Adottare una gallina in cambio di 250 uova l’anno: questa l’iniziativa del Pollaio Sociale di Toscanella di Dozza, lungo la via Emilia, progetto voluto dalla Sea Coop che gestisce circa 70 galline che vivono libere.
Il procedimento è semplice: si adotta una gallina al costo di 95 euro l’anno, cifra che sostiene il mantenimento dell’animale e la gestione del progetto, e si ricevono le uova fresche. Ad accudire le galline, ragazzi disabili tra i 20 e i 40 anni, seguiti dal centro occupazionale La Tartaruga, da anni impegnato nella ricerca di un lavoro per le persone affette da disabilità.
In questo modo, i ragazzi apprendono un mestiere e superano i propri limiti attraverso lo stretto contatto con gli animali. “C’è chi aveva paura di entrare nel pollaio, poi piano piano ha preso confidenza, e ora le accarezza e le prende sotto braccio”, ha spiegato l’educatrice Letizia Conti a Repubblica Bologna. Insomma, una sorta di pet therapy che aiuta i meno fortunati e fa bene anche all’attività.
Trecento metri di pollaio, una struttura in legno con paglia, erba e terra e massima libertà: questi gli elementi che caratterizzano il Pollaio Sociale, una realtà che contribuisce a fare luce sull’importanza degli allevamenti estensivi, aperti, dove gli animali convivono in armonia e depongono le uova senza costrizioni o tempi ristretti.
A ogni ragazzo, la sua mansione: fra le persone disabile, c’è chi si occupa della pulizia, chi del mangime e chi della raccolta. Senza dimenticare il confezionamento, in scatole personalizzate dagli stessi ragazzi.
A supporto del progetto, una pagina Facebook gestita con cura che spiega giorno dopo giorno gli obiettivi dell’iniziativa, replicata anche alla cooperativa agricola Dulcamara a Ozzano dell’Emilia, in provincia di Bologna.
Insomma, un pollaio che ha a cuore la salute delle galline (progetti simili e altrettanto nobili sono quelli di Galline Felici e L’uovo perfetto) e di chi le cura, come spiega Franco Zanelli, coordinatore de La Tartaruga: “I benefici del percorso riguardano davvero tante persone: ai privati cittadini, che non hanno tempo e spazio per allevare in proprio, viene offerta la possibilità di avere uova sane da galline felici, mentre le persone che frequentano il Centro si sentono utili perché svolgono una mansione importante”.
Pollaio Sociale – facebook.com/pollaiosociale/
a cura di Michela Becchi
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