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Disturbi alimentari: tipologie, sintomi e cause psicologiche

CONTENUTO SPONSORIZZATO Mangiareย non e? semplicementeย nutrirsi. Che si tratti di una pizza o di piatti stellati e? un viaggio meraviglioso. Unโ€™esperienza che coinvolge tutti e 5 i sensi. Per alcuni e? delizia, per altri croce. Il cibo puรฒ essere infatti ancheย motivo di ansia, paura e sofferenza. Puo? capirlo bene chi soffre diย disturbi alimentari. Digiuni prolungati, โ€œabbuffateโ€ […]

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Mangiareย non e? semplicementeย nutrirsi. Che si tratti di una pizza o di piatti stellati e? un viaggio meraviglioso. Unโ€™esperienza che coinvolge tutti e 5 i sensi. Per alcuni e? delizia, per altri croce.

Il cibo puรฒ essere infatti ancheย motivo di ansia, paura e sofferenza. Puo? capirlo bene chi soffre diย disturbi alimentari. Digiuni prolungati, โ€œabbuffateโ€ incontrollate o lโ€™alternanza di questi due fenomeni, non influenzano soltanto il rapporto con il cibo ed il proprio corpo.ย Cambiano completamente la vita. Il numero di pazienti affetti da DCA e? purtroppo in crescita. A dispetto di quanto accadeva diversi anni fa pero?ย non sono piu? considerati argomenti tabu?.ย Sensibilizzazione, prevenzione e trattamenti efficaci sono gli ingredienti vincenti per combattere questi disturbi. Se e? vero che sono patologie alienanti e? anche vero che dalle stesse si puo? guarire. Che differenza cโ€™e? tra anoressia e bulimia? Cosโ€™e? il BED? In questo articolo affrontiamoย le diverse tipologie di disturbi alimentari.

ย Cosa sono i disturbi alimentari o disordine alimentare

La linea di confine traย disturbi del comportamento alimentare e disordini alimentare e? labile. Con il termineย DCAย si fa riferimento a patologie caratterizzate daย disfunzioni del comportamento alimentare e/o comportamentiย che mirano a controllare il peso corporeo che compromettono significativamente la salute fisica e/o mentale. Per diagnosticare tali disturbi si fa riferimento ai criteri stabiliti dalย Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-V). Quando non sono presenti tutti i sintomi ed i criteri necessari per formulare con certezza una diagnosi di DCA si parla invece di disturbi alimentari sotto soglia o disordini alimentari.

Una condizione piuttosto diffusa che colpisce circa il 50% della popolazione. Mangiare in modo disordinato o avere un rapporto non sano con il cibo ed il proprio corpoย mette comunque a rischio sia la salute fisica che psicologica.

Quali sono i disturbi alimentari

I principali disturbi alimentari sono: lโ€™anoressia nervosa, la bulimia nervosa ed il disturbo da alimentazione incontrollataย o BED (binge eating disorder). Stando agli ultimi dati i disturbi alimentari colpisconoย prevalentemente le donneย ed insorgono solitamente nelย periodo dellโ€™adolescenza o nella prima eta? adulta.


Anoressia


Lโ€™anoressia nervosa e? caratterizzata da unโ€™eccessiva preoccupazione per il peso corporeo, dallโ€™immagine distorta di se? e dalla drastica restrizione dellโ€™assunzione di calorie (DMS-V).ย Solitamente si comincia con una โ€œsempliceโ€ dieta che lโ€™ossessione per il controllo del peso trasforma in digiuni spesso accompagnati dallโ€™abuso di lassativi e diuretici. Il dramma e? che una persona anoressica continuera? ad evitare il cibo anche quando sara? sottopeso. Si vedra? sempre grassa ed avra? il terrore che il suo peso corporeo possa aumentare anche solo sensibilmente. Lโ€™anoressia comportaย ingenti danni allโ€™organismoย come: insufficienza renale, osteoporosi, alterazioni del sistema cardiovascolare e gastrointestinale, edentulia (perdita dei denti), disfunzioni ormonali (es. ipotiroidismo) e amenorrea (mancanza del ciclo mestruale). In mancanza di cure adeguate di anoressia si puo? morire. Leย conseguenze psicologiche sono altrettanto preoccupanti: riduzione del livello di autostima, depressione, ansia, sbalzi dโ€™umore, isolamento sociale.

Bulimia

Laย bulimiaย (fame da bue) e? caratterizzata da unโ€™assunzione di cibo esasperata che si concretizza nelle cosiddette abbuffate a cui seguono solitamente tentativi di liberarsi delle calorie ingerite mediante condotte di compenso. Come ad esempio il vomito autoindotto, lโ€™assunzione smodata di lassativi e diuretici, il digiuno o lโ€™attivita? fisica eccessiva.ย Perdita di controllo e sensi di colpaย sono le sensazioni che pervadono i soggetti affetti, il cui livello di autostima e? fortemente influenzato dalla forma e dal peso corporeo (DMS-V). Le conseguenze sulla salute fisica e mentale sono anche in questo caso devastanti. Le piu? frequenti sono:

  • squilibri elettrolitici che possono causare aritmie cardiache, arresto cardiaco e morte;
  • ferite e traumi nella cavita? orale;
  • disidratazione;
  • infiammazione dellโ€™esofago;
  • reflusso gastrico;
  • infertilita?;
  • depressione;
  • sbalzi del tono dellโ€™umore.

BED

Un soggetto e? affetto da BED quando si verificano episodi ricorrenti di abbuffate a cui pero? non seguono condotte di compenso. Le conseguenze sono molto simili a quelle della bulimia con unโ€™unica differenza: i soggetti non presentano un peso nella norma, come accade per i bulimici, ma tendono ad essere obesi.

Come si fa a capire se si hanno disturbi alimentari

Difficilmente chi soffre di disturbi alimentari chiede aiuto. Prima di contattare centri e medici specialistici, ci si rifugia online alla ricerca di informazioni e risposte. Forum e siti in cui e? possibile leggere approfondimenti o chiedere pareri a psicoterapeuti, come ilย portale di psicologi Psicologi-italiaย o aidap.org il sito specializzato in disturbi alimentari, sono luoghi in cui puo? maturare la consapevolezza diย aver bisogno dโ€™aiuto. Quando cio? accade si compie il primo passo verso la guarigione.

Quali sono le cause?

Sono stati individuati tre fattori di rischio: predisponenti, precipitanti, di mantenimento. I fattori genetici, psicologici o ambientali rientrano nel primo gruppo. Sono fattori predisponenti ad esempio la presenza di un familiare con DCA, difficolta? interpersonali, il perfezionismo patologico e lโ€™insoddisfazione cronica per il proprio corpo. I fattori precipitanti consistono in eventi o situazioni che danno origine al disturbo. Lutti o separazioni da persone care, aggressioni psicologiche o fisiche, lโ€™accettazione dei cambiamenti morfologici nella fase della puberta? ma anche eventi meno traumatici come un fallimento in ambito scolastico o lavorativo. Per fattori di mantenimento si intendono tutti quei fattori (psicologici, ambientali, fisici) che impediscono il ritorno alla normalita? ed innescano il circolo vizioso della malattia che puo? essere spezzato soltanto con terapie adeguate.

Trattamento dei disturbi alimentari

La cura dei DCA richiede un approccio multidisciplinare. Le figure mediche necessarie per elaborare un piano terapeutico efficace sono:

  • medico internista/endocrinologo che si occupa dei problemi metabolici, elettrolitici, ormonali e cardiaci causati allโ€™organismo;
  • nutrizionista che fornisce indicazioni alimentari, lavora con i pazienti sul diario alimentare, monitora i progressi, individua le difficolta? e fornisce supporto;
  • psicoterapeuta e/o psichiatra: che elaborano il trattamento psicoterapeutico che puo? includere oltre alla psicoterapia anche la prescrizione di farmaci psicoattivi.

A seconda dellโ€™intensita? e della gravita? del disturbo il trattamento puo? essere:

  • ambulatoriale: per disturbi lievi;
  • semiresidenziale: quando risulta inefficace il precedente ed il paziente e? sufficientemente motivato. Gli accessi ed i controlli sono quotidiani.
  • residenziale: per disturbi gravi che mettono in pericolo la vita del paziente. Il percorso terapeutico avviene presso comunita? di riabilitazione protette 24 ore al giorno.

Statistiche DA in Italia e In Europa

In Italia iย disturbi alimentari colpiscono ogni anno 8500 persone. Su un campione di 100.000 persone 8/9 donne si ammalano di anoressia e 12 di bulimia. Per gli uomini il rapporto e? 0,02-1,4 e 0,8. Laย fascia di eta? piu? a rischioย (15-19 anni) e? rappresentata dagli adolescenti (10/100). Inย aumento anche i casi di bambiniย (8-9 anni) ed adulti over 40 che soffrono di anoressia e bulimia. La stima complessiva dei casi in Europa e? allarmante: 20 milioni di pazienti, di cui 3 milioni soltanto in Italia. Diffusione e crescita esponenziale confermano che i DCA costituiscono unโ€™emergenza sanitaria che puo? essere arginata soltanto con campagne di sensibilizzazione e prevenzione.

Ruolo della psicologia nel trattamento dei DA

Diversi studi dimostrano lโ€™importanza del ruolo della psicologia per il trattamento dei DA. In particolare dellaย terapia cognitivo comportamentale. Tale modello mira ad individuare le cognizioni errate o distorte sul cibo e sul proprio corpo che originano atteggiamenti e comportamenti alimentari patologici. Fornisce gli strumenti idonei per modificare le abitudini scorrette e aiuta i pazienti aย ristabilire schemi di assunzione del cibo regolari e salutari.

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