Negli ultimi anni il costo delle bevande analcoliche è aumentato e i consumatori stanno iniziando ad accorgersene. Per questo le aziende hanno iniziato a fare marcia indietro
Compie dieci anni MoleCola, la cola torinese ideata da Francesco Bianco e Graziano Scaglia su ispirazione di un’antica ricetta piemontese di fine Ottocento
Negli Stati Uniti c’è già stato un boom di vendite, in Italia invece devono ancora prendere piede. Ecco come si fanno gli Hard Seltzer, le “birre-non birre” aromatizzate.
Il Gruppo trentino entra così nel mercato delle bibite analcoliche, diversificando ulteriormente i suoi brand, con l’obiettivo di creare un polo d’eccellenza del bere italiano. E lo storico marchio nato sulle sponde del Garda nel 1793 resta in Italia.
Brasilena è un soft drink al caffè “made in Calabria”, molto diffuso nel sud Italia e oltreoceano. I suoi punti di forza? Aromi naturali, logo anni ’60 e massima versatilità: si usa anche nei cocktail.
Non esistono solo Coca-Cola e Pepsi-Cola. In commercio si trovano anche soft drink premium che realizzano cola con ingredienti naturali e di qualità. Qui qualche esempio.
Un accordo da 88 milioni di euro sancisce il passaggio di Lurisia dalla proprietà (tripartita) piemontese alla multinazionale americana. Così il gruppo fondato nel 1940 e specializzato in acque minerali e soft drink premium volta pagina. Ma Slow Food –...
Estivo spesso fa rima con salutare. Ecco perché vi diamo qualche dritta per preparare delle bevande estive e salutari a casa, senza dover acquistare ipotetici prodotti miracolosi che si trovano in commercio.