estirpazione

"Estirpazione dei vigneti? No, grazie". Le enoteche italiane scrivono al ministro Lollobrigida per scongiurare la misura

In vista del 14 ottobre, quando l'Italia dovrร  prendere una decisione, Vinarius interviene nel dibattito. E lancia la sua proposta: "Diamo il via libera ai vini dealcolati made in Italy"

  • 11 Ottobre, 2024

ยซNo allโ€™estirpazione dei vignetiยป. Anche Vinarius, lโ€™associazione delle Enoteche italiane (che conta 120 associati in tutta Italia per un fatturato di 50 milioni di euro), prende parte al dibattito in corso sul futuro della viticoltura. E lo fa con una lettera aperta inviata al ministro dellโ€™Agricoltura Francesco Lollobrigida, in vista del 14 ottobre, quando lโ€™Italia sarร  chiamata a esprimere una posizione ufficiale in ambito europeo, durante la seconda riunione del gruppo vitivinicolo di alto livello.

Con lโ€™estirpo si rischia lโ€™abbandono delle aree interne

ยซLa proposta di estirpare i vigneti in Europa, inclusa l’Italia – spiega Andrea Terraneo, presidente di Vinarius – nasce dalla necessitร  di far fronte a numerose problematiche che interessano il settore vitivinicolo, come i cambiamenti climatici, la sostenibilitร  economica, la sovrapproduzione, la riconversione in funzione della qualitร . Questo genere di azioni, che attingerebbero dai fondi di ristrutturazione e riconversione del vigneto, sono fortemente dibattute perchรฉ rischiano di penalizzare i piccoli produttori e compromettere tradizioni vinicole localiยป Per Terraneo, che si dice d’accordo con la posizione giร  assunta da Unione italiana vini, non sarebbe, quindi, una ยซsoluzione efficace. I vigneti โ€“ spiega – rappresentano un patrimonio vitale per le comunitร  rurali. Lโ€™estirpo comporterebbe un rischio di abbandono delle zone interne del Paese, che giร  stanno affrontando sfide demografiche ed economiche. Espianti indiscriminati potrebbero aggravare questa situazione, specialmente in aree collinari e montane dove i vigneti sono fondamentali per il mantenimento dellโ€™economia locale e da dove provengono i vini di maggior qualitร  riconosciuti a livello mondialeยป.

Dealcolare per far fronte al calo dei consumi

Tra le soluzioni proposte da Vinarius per far fronte al calo dei consumi, cโ€™รจ quella di ยซdealcolare per proporre prodotti dealcolati da uve italiane a mercati nuovi dove รจ interessante la richiesta di prodotti senza alcool ma con origine italiana. Questo โ€“ argomenta il presidente dellโ€™associazione – permetterebbe di preservare il vigneto esistente o ridurre al minimo l’abbandono di questi permettendo cosรฌ ai vignaioli di restare quali presidi e manutentori del territorio, mantenendo anche un ritorno sulla filiera turismo che insieme al vino e agroalimentare รจ uno dei pilastri del nostro Paeseยป.

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