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Lambrusco, finalmente in viaggio. Tra territorio e grandi cuochi, la cena a Milano

A Milano la cena-evento dedicata al lambrusco, un โ€œGiro dโ€™Italiaโ€ che punta a riportare questo vino nella ristorazione italiana. Vi aspettiamo lโ€™11 novembre, allโ€™Hotel Meliร  a Milano. Intanto ecco il menu.

  • 10 Ottobre, 2019

Il lambrusco di Burton Anderson

โ€œIl lambrusco merita che se ne scriva come uno dei vini italiani piรน affascinanti.โ€ Sono parole di Burton Anderson, lo scrittore di vino che per primo fece conoscere i vini toscani negli Stati Uniti e che, preso dalla curiositร  per quel vino โ€œdolce e frizzanteโ€ che aveva invaso il suo Paese, cominciรฒ a viaggiare in Emilia appassionandosi al lambrusco. Nel 1987, scrisse per una rivista un articolo che fece epoca: Confessions of a Closet Lambrusco Drinker. Ha poi scritto: โ€œQuel pezzo rappresentava il mea culpa di un ammiratore segreto del lambrusco che giurava di berlo alla luce del sole da quel momento in poi.โ€ Fu pioniere anche qui, originale e libero. Nel 2017 ne ha scritto nella prefazione del bel libro Tutti lo chiamano lambrusco, finalmente senza timori di essere considerato troppo pop o semplicemente troppo originale. Ne sono passati di anni ed ecco che ora il piรน conviviale dei vini, finalmente โ€œvino di territorioโ€ nella narrazione piรน moderna del vino, รจ pronto per il palcoscenico piรน importante, quello della grande ristorazione italiana, la prova piรน difficile e temuta.

Un piatto di carne e calice di lambrusco sfumato in primo piano

Il Giro d’Italia con il lambrusco. Il menu della cena

Ad accogliere questo vino durante la cena a Milano il prossimo 11 novembre ci saranno nomi importanti: Silvio Chicco e Pietro Vergano del Consorzio di Torino, Fabrizio Monti e Daniele Minarelli dellโ€™Osteria Bottega di Bologna, Giuseppe Gasperoni del Povero Diavolo di Torriana di Rimini, Sebastiano Caridi di Caridi Pasticceria Faenza, Eugenio Boer di Bu:r Milano. Ai loro piatti รจ affidata la โ€œsfidaโ€ degli abbinamenti, ma soprattutto quella di un racconto nuovo che viaggia per vigne e territori prima ancora che per marchi e vini. Vediamo questo viaggio nelle 6 tappe che compongono il menรน.

Aperitivo di benvenuto. I salumi emiliani

In abbinamento Lambrusco metodo classico

Lโ€™Emilia ha sognato e inventato, con ostinazione e ottimismo, un nuovo lambrusco, il metodo classico. Non era semplice, ma qui cโ€™รจ stata una coincidenza di fattori straordinaria: un territorio vocato, un vitigno adatto, lโ€™esperienza che viene dalla tradizione della rifermentazione in bottiglia e la condivisione di un progetto da parte di una comunitร  di produttori. In Francia direbbero semplicemente terroirโ€ฆ

Aperitivo di benvenuto. Il Parmigiano Reggiano

In abbinamento Modena DOC lambrusco secco

Il Modena, la DOC che evoca nel nome tutto il fascino di un territorio pieno di gente straordinaria e storie irripetibili. Il Modena รจ la tipologia di lambrusco piรน facile, quella che mescola vitigni ed esperienze con un solo grande riferimento, il carattere popolare e franco di un vino nel quale la cittร  si puรฒ specchiare.

Silvio Chicco e Pietro Vergano. Consorzio, Torino

Terrina di bollito e salse allโ€™italiana

In abbinamento Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOC secco

Il rito del bollito in una terrina, una sorta di antologia del piรน classico dei carrelli piemontesi. Il Consorzio di Torino ha lavorato sulla tradizione a modo suo, con una ricerca sulla filiera che ha pochi paragoni in Italia e che ha accompagnato il successo di un locale sempre โ€œsold outโ€, sempre rigoroso nella proposta. Alla purezza di questa cucina abbiamo abbinato i tannini ruvidi e serrati del Grasparossa, un incontro tra tradizioni โ€œdel nordโ€ che si somigliano molto nelle atmosfere e nellโ€™anima. Paesaggio prima ancora che cucina.

Eugenio Boer. Bu:r, Milano

Orto dโ€™autunno

In abbinamento Colli di Scandiano e Canossa DOC Lambrusco

โ€œPasseggiare in un orto dโ€™autunno con la testa che rimanda a Mario Soldati che di lambrusco parlรฒ nel suo Vino al vino. Il mio piatto รจ una immagine autunnale, paesaggio e atmosfera.โ€ Cosรฌ Eugenio Boer racconta il suo orto dโ€™autunno, felice di partecipare a un evento dove il lambrusco diventa vino di territorio, 50 anni dopo Soldati, che ne scrisse โ€œโ€ฆSi crede di conoscerlo, e invece lo si ignora.โ€ La cucina di Boer, creativa ma sempre dentro a un perimetro di classico gusto italiano, รจ la compagna della piรน sconosciuta tra le DOC di lambrusco, Colli di Scandiano e Canossa, quella delle colline reggiane e della loro โ€œricettaโ€ tradizionale che mescola lambrusco diversi per produrre un vino di grande equilibrio, perfetto per quellโ€™autunno evocato dal piatto.

Daniele Minarelli e Fabrizio Monti. Osteria Bottega, Bologna

Rigatoni al torchio con ragรน di frattaglie di cortile tagliate a coltello e ovarine

In abbinamento Reggiano DOC Lambrusco secco

โ€œLa tradizione? Dobbiamo portarla nel futuro!โ€. Gioca in attacco Daniele Minarelli e porta a Milano un piatto della sua infanzia con tutto il migliore repertorio della tradizione contadina emiliana: il cortile, il coltello, il rispetto per gli animali che animavano la corte. Ad accompagnare questo piatto della memoria il Reggiano, lambrusco della bassa reggiana che esprime frutto e cremositร , tannini dolci e grande eleganza.

Giuseppe Gasperoni. Povero Diavolo, Torriana (Rimini)

Fegato di maiale con la rete, cipollotto, alloro e sedano rapa

In abbinamento Lambrusco di Sorbara DOC secco

โ€œLa mia รจ una cucina militante, sempre golosa, dove la tradizione prende rango e modernitร .โ€ Giuseppe Gasperoni si smarca da unโ€™idea di cucina (e di sala!) ingessata e preferisce una certa cordiale informalitร  che avvicina piรน persone possibili al suo talento purissimo. E, per coerenza, a Milano rompe tutti gli schemi e porta un piatto popolare come protagonista: il fegato di maiale con la rete, il piรน goloso boccone dei giorni dโ€™inverno dove si ammazzava il maiale. Tutto brace e freddo, gesto e occasione. Croccante fuori, morbido dentro, il fegato cotto con il grasso della rete รจ un anticipo, inaspettato per alcuni versi, di quella cucina moderna che dosa tenero e croccante con gesti da chirurgo. Qui quellโ€™equilibrio รจ in un richiamo contadino e il coraggio di Giuseppe diventa prezioso per il nostro racconto. In abbinamento il Sorbara, lambrusco scarno e dritto, che cresce sulle sabbie a valle di Modena, salato e irriverente.

Sebastiano Caridi. Caridi Pasticceria, Faenza e Bologna

Agrumi, mandorle e cioccolato.

Lambrusco Salamino di S.Croce DOC secco.

Sebastiano Caridi รจ sbocciato professionalmente al Nord, ma non ha mai abbandonato i profumi e i sapori della sua terra, la Calabria. A Milano porta un dolce che unisce la magia di una filiera suddica e la sapienza raffinata dellโ€™arte del cioccolato. Un incontro di mondi, anche letteralmente, che porta in tavola una ricerca di anni, un equilibrio di fragranza e delicatezza. Noi ci abbiniamo il Salamino di S. Croce, nella versione secca, scommettendo sulla finezza e sulla dolcezza di frutto di unโ€™uva che a S. Croce non tradisce mai.

a cura di Giorgio Melandri

foto di Francesco Vignali

 

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