I lambrusco. Mai come in questo caso il plurale รจ dโobbligo, perchรฉ nel viaggio sulla via Emilia non cambiano solo i piatti di una tradizione culinaria senza paragoni, ma anche i lambrusco. E queste differenze stanno ritornando le protagoniste di una narrazione nuova che sta travolgendo lโEmilia del vino. โIl lambrusco รจ tornato indietro, o forse รจ andato avanti!โ ride Alberto Bettini del ristorante Amerigo 1934 di Savigno, scherzando sulla nuova stagione che porta in evidenza i territori e i diversi โvitigniโ. Bettini รจ da sempre impegnato a raccontare la sua terra ed รจ da sempre sensibile a quel mondo โdi paeseโ, come lo chiama lui, che sembrava superato ed รจ invece la nostra avanguardia piรน militante. โLโItalia รจ attraversata da un fenomeno nuovo, quello dei โpost modern winesโ!โ, รจ la sintesi di Walter Speller, autorevole wine writer di jancisrobinson.com, una delle piรน importanti testate del mondo, che insiste da tempo sul racconto di un nuovo fenomeno italiano: vini ispirati alla tradizione, territoriali e liberi dai modelli anni โ90. E in effetti, se questo รจ vero in generale, lo รจ ancora di piรน per il Lambrusco, un vino che ha fatto pace con il suo passato contadino ed รจ ritornato a esprimere qualitร , ma soprattutto diversitร . Ecco allora che diventa importante una maggiore specializzazione che distingua sul mercato vitigni, caratteri, paesaggi e identitร . Ci proviamo con un piccolo viaggio per raccontare le diverse anime di questo straordinario vino che, lo ricordiamo, non รจ un vitigno, ma una famiglia di vitigni che hanno una storia comune: sono stati addomesticati nella pianura emiliana, figli delle viti selvatiche che popolavano questi territori quando erano coperti di boschi a perdita dโocchio. Una storia unica, che mai ha attinto ai geni orientali delle viti importate in Italia e in Europa dalla Georgia e migliaia di anni fa.
Il metodo classico รจ la nuova frontiera della qualitร , la produzione piรน qualificata dellโEmilia che nutre ambizioni e investe sul futuro. Il principe di questa tipologia รจ il lambrusco di Sorbara, che con la sua โleggerezzaโ tannica e la grande aciditร si presta al lungo affinamento sui lieviti. Non mancano perรฒ ottime bottiglie elaborate a partire da Grasparossa e salamino, tanto piรน buone quanto piรน vinificate โin biancoโ, ovvero evitando le lunghe macerazioni sulle bucce nella vinificazione delle basi. Sono vini che hanno profumi piรน terrosi e speziati, sfaccettati e salati. ร una tipologia sulla quale i produttori stanno lavorando sodo, con serietร e pazienza.
A Milano in abbinamento: aperitivo di benvenuto. I salumi emiliani.
Il Modena รจ la Doc piรน generica di quella che รจ considerata la capitale del lambrusco. ร una doc che permette il blend di vitigni, forse piรน adatta ad un racconto di marchio, e dunque di stile aziendale, che ad uno di territorio. In questa tipologia ci sono vini molto diversi tra loro, a volte scuri e a volte addirittura rosati. Il Modena racconta lโautore come protagonista e solo in seconda battuta la grande vocazione del territorio.
A Milano in abbinamento: aperitivo di benvenuto. Il Parmigiano Reggiano
Il Grasparossa รจ il vitigno della collina modenese e reggiana e trova in questa DOC, tutta in provincia di Modena e tutta nella zona collinare che sta attorno al piccolo paese di Castelvetro, un laboratorio formidabile. I raspi, come racconta bene il nome, sono rossi e annunciano la ricchezza tannica di questo vitigno che sempre di piรน viene vinificato per esprimerne il carattere di tannini dalla grande personalitร . Sono interessanti le rifermentazioni in bottiglia senza sboccatura, bottiglie dallโanima contadina sempre piรน richieste che esaltano le note terrose e minerali che le bucce del Grasparossa custodiscono. Nel passato questa era unโuva vinificata insieme ad uve piรน leggere e meno tanniche e questa lezione รจ oggi usata da alcuni produttori che usano lโaciditร di vini figli di una raccolta appena precoce per dare freschezza ai vini. I Grasparossa sono lambruschi dai profumi scuri che si mescolano ad un fruttato nitido ed espressivo, materici in bocca e sapidi sul finale.
A Milano in abbinamento: Terrina di bollito e salse allโitaliana. Proposto da Silvio Chicco e Pietro Vergano, Consorzio, Torino
Se la collina modenese รจ la protagonista della Doc che rimanda al Grasparossa e ne celebra in qualche modo il rito, le colline reggiane sono invece raccontate da una Doc che mette il nome del territorio, e non del vitigno, in evidenza. I Colli di Scandiano e Canossa sono infatti un racconto di originalitร (qui i suoli variano dai gessi alle mitiche argille varicolori) e di vitigni diversi. Si coltivano infatti tradizionalmente il Salamino, il lambrusco Oliva, il Grasparossa e vitigni sconosciuti come la Sgavetta, il Malbo, lโAncellotta. Quando non trovate lโindicazione del vitigno, perchรฉ allora si tratta di vinificazioni in purezza, il lambrusco รจ figlio di uve diverse e guadagna sfaccettature e profumi cangianti, in poche parole complessitร . Il risultato รจ un vino di personalitร , di grande equilibrio, fruttato, ma sempre austero, profondo senza pesantezze tanniche, sapido e asciutto nelle migliori versioni. ร una delle Doc meno conosciute, ma con un potenziale di qualitร impressionante.
A Milano in abbinamento: Orto dโautunno. Proposto da Eugenio Boer, Bu:r, Milano
Il salamino, vitigno dal caratteristico grappolo corto e compatto dal quale prende il nome, รจ il re della โbassaโ dove trova le espressioni fruttate e cremose che tutti conosciamo. Nonostante sia diffuso anche in collina, dove produce vini piรน asciutti e scarni, nelle terre grasse della pianura riesce a trovare equilibrio e grande qualitร . ร un vino adatto al mercato internazionale, con tannini di seta e frutto nitidissimo, pieno e serrato, ma senza perdere equilibrio ed eleganza. Il Reggiano รจ un vino per la tavola, meglio se quella imbandita dalla tradizione emiliana fatta di grandi salumi, pasta ripiena e abbondante parmigiano reggiano, ma adatto anche a viaggiare per il mondo grazie ad un linguaggio universale che appunto combina frutto ed equilibrio.
A Milano in abbinamento: Rigatoni al torchio con ragรน di frattaglie di cortile tagliate a coltello e ovarine. Proposto da Daniele Minarelli e Fabrizio Monti, Osteria Bottega, Bologna
La tradizione vuole il Sorbara vinificato con il Salamino, il vitigno che gli consente lโimpollinazione e con il quale condivide le vigne nella storica proporzione di โdue filari di Sorbara e uno di Salaminoโ. Il Sorbara รจ infatti il piรน โselvaticoโ dei lambrusco, un vitigno che non ha pienamente raggiunto la capacitร di autoimpollinarsi che รจ la caratteristica dei vitigni completamente addomesticati. Oggi si puรฒ perรฒ parlare di una nuova tradizione, di grande successo, che lo vede vinificato in purezza per esaltarne le caratteristiche uniche. Il Sorbara esprime pienamente il suo carattere scarno e dritto, floreale e salato, sui terreni sabbiosi e sciolti che caratterizzano lโarea compresa tra i fiumi Secchia e Panaro, a valle di Modena, dove i due corsi dโacqua si avvicinano creando un terroir unico. Un vino originale, scarno e con pochissimo colore, con un carattere da bianco, profumi elegantissimi, irriverente e sfrontato nellโaciditร , salato sulla chiusura.
A Milano in abbinamento: Fegato di maiale con la rete, cipollotto, alloro e sedano rapa.
Proposto da Giuseppe Gasperoni, Povero Diavolo, Torriana (Rimini)
Cโรจ un luogo, nella immensa โbassaโ modenese, dove il Salamino trova una profonditร e una finezza particolari, una specie di โgrand cruโ per questo vitigno adattabile e generoso che regala frutto e freschezza a piene mani nonostante produzioni importanti. Questo luogo รจ a ridosso di Carpi, si chiama S. Croce, e da il nome a una Doc che celebra il Salamino come uva adatta ai terreni fertili e pianeggianti e completa il โpuzzleโ, specializzatissimo, della raffinata lettura territoriale che i modenesi hanno promosso per parlare di lambrusco nel mondo. Frutto austero, bocca di velluto, tannini dolcissimi e una elegante matericitร che trascina via la โciliegiaโ, vera cifra del frutto del Salamino, verso un finale di grande finezza.
A Milano in abbinamento: Agrumi, mandorle e cioccolato. Proposto da Sebastiano Caridi, Caridi Pasticceria, Faenza e Bologna
Il menu della cena e le informazioni sull’evento
a cura di Giorgio Melandri
foto di Francesco Vignali
> SCOPRITE COME PARTECIPARE ALLA SERATA
In collaborazione con
Niente da mostrare
ResetGambero Rosso SPA
P.lva 06051141007
Codice SDI: RWB54P8
registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma
Modifica impostazioni cookie
Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]
Resta aggiornato sulle novitร del mondo dell’enogastronomia! Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso.
ยฉ Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.
Made with love by Programmatic Advertising Ltd