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Una mappa dei vigneti e del loro stato di salute. Il progetto abruzzese per rivoluzionare il vino in regione

In un click la vera "vocazione" dei vigneti d'Abruzzo. Il Consorzio lancia il progetto Ado che entro fine anno porterร  alla mappatura dellโ€™intera regione

  • 12 Giugno, 2024

Non si ferma l’Abruzzo vitivinicolo, nonostante le note difficoltร  dovute al disastro peronospora del 2023, che ha decimato i raccolti e fatto entrare la regione nell’elenco di quelle in stato di calamitร  per le fitopatie. Il Consorzio di tutela vini d’Abruzzo ha presentato un progetto di caratterizzazione viticola denominatoย Ado – Areali delle quattro D.O. Abruzzo per una caratterizzazione moderna. Utilizzerร  le piรน moderne tecnologie in vigneto, per arrivare alla mappatura di una regione intera. Il progetto รจ promosso in collaborazione con Ager e finanziato dal Psr 2014-2020 del Dipartimento agricoltura della Regione Abruzzo.

Come funziona la piattaforma

Tutto dipende dalla piattaforma Enogis, che incrocia i dati meteo delle 47 stazioni climatiche nellโ€™intero territorio abruzzese con lo schedario viticolo, la carta dei suoli e le serie climatiche. Le informazioni cosรฌ ottenute consentiranno al Consorzio e a ogni singola azienda di valutare la vocazione di ogni singolo appezzamento di vigneto. In base a queste, si potrร  decidere la strategia piรน opportuna sulle varietร  piantate, sull’orientamento e sul fabbisogno idrico. Con lโ€™integrazione del nuovo supporto del bollettino fitopatologico viticolo emanato dalla Regione, ogni viticoltore avrร  in mano un valido strumento di valutazione a breve e lungo termine. In questo progetto sono coinvolte al massimo livello tutte le filiere collegate alla produzione integrata nel vigneto quindi produttori, tecnici di campagna e istituzioni.

Le info strategiche con un click

ยซI viticoltori avranno a disposizione con un solo click tutte le informazioni per prendere scelte non solo in campo fitosanitario ma anche in fase di nuovi impianti o rinnovo degli stessiยป, spiega Alessandro Nicodemi, presidente del consorzio, che aggiunge: ยซDa un lato, si punta a una sostenibilitร  ambientale, attraverso la tutela dellโ€™operatore su tutto il comprensorio di riferimento, per ridurre al minimo lโ€™uso di fitofarmaci solo quando necessari, dallโ€™altro a una sostenibilitร  economica, con la possibilitร  di piantare vigneto e varietร  nel posto giustoยป.

Lo studio sui vitigni resistenti

Lo schema del progetto Ado puรฒ essere utilizzato anche per la selezione di nuove tipologie di vigneto, in una regione che ha nel Montepulciano d’Abruzzo il suo principale rappresentante. Il Consorzio, supportato dall’istituto tecnico agrario Ridolfi-Zimarino di Scerni, ha piantato 18 varietร  resistenti in questo 2024, mettendole a confronto con i vitigni autoctoni, in modo da verificare la possibilitร  di introdurle nel registro regionale e utilizzarle nella produzione di vini Igt. L’obiettivo รจ, in cinque anni, consentire alle imprese di ampliare le scelte viticole in modo particolare in quelle aree soggette a fitopatie. ยซIn un contesto di cambiamento climatico sono sperimentazioni fondamentali,ย anche alla luce di quanto successo lo scorso anno coi focolai di peronospora, di cui stiamo ancora attendendo i risarcimentiยป.

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