Vino

Sorpresa dalla Toscana del vino: Maremma, Nobile e Orcia in bella crescita

Cosa succede nella Toscana vitivinicola? Gli assaggi per la realizzazione di Vini dโ€™Italia del Gambero Rosso ci parlano di importanti cambiamenti nella parte meno blasonata della regione che sta crescendo

  • 10 Luglio, 2023

Gli assaggi per la guida Vini dโ€™Italia 2024 del Gambero Rosso ci portano in Toscana, in terra di Maremma, ma spostandoci poi sia verso Montepulciano che verso la Val dโ€™Orcia e fino al Giglio. Qui ci confermano le potenzialitร  di questo areale capace, con confortante continuitร  e con una bella progressione, di offrire scenari dinamici e non privo di sorprese.

Viticoltura eroica sull'isola del Giglio. In apertura, un grappolo di Ansonica. Foto di Stefano Casati

Viticoltura eroica sull’isola del Giglio. In apertura, un grappolo di Ansonica. Foto di Stefano Casati

La riscossa degli autoctoni in Maremma

Si tratta di una sorta di caleidoscopio enoico in cui รจ possibile incontrare il sangiovese declinato nella denominazione del Montecucco con i suoi tratti austeri e caratteriali, ma anche quello piรน immediato e โ€œsbarazzinoโ€ proposto dal Morellino di Scansano, benchรฉ alle prese con unโ€™annata non facile come la 2022. Ma non solo. La Doc Maremma sta puntando con risultati sempre piรน incoraggianti sul Vermentino, costruendo una significativa linea di continuitร  con la produzione di questa varietร  che caratterizza da sempre le coste che si affacciano sul mare Tirreno. E se i vitigni internazionali, una volta tra i protagonisti dei vini maremmani, stanno pian piano diminuendo il loro impatto, allโ€™orizzonte si profila una riscossa rossista nel nome del Ciliegiolo, ma anche del Grenache e, chissร , anche del Carignano, riannodando, anche in questo caso, una tradizione enoica, iniziata nel XVI secolo. Da ultimo poi, i tratti squisitamente mediterranei di alcune vere e proprie โ€œchiccheโ€, come i vini prodotti nellโ€™isola del Giglio.

Nobile di Montepulciano, finezza ed equilibrio

Anche nella denominazione del Vino Nobile di Montepulciano si respira aria nuova. Lโ€™annuncio del progetto โ€œPieveโ€ (la declinazione poliziana delle Unitร  Geografiche Aggiuntive) ha da poco preso il via. Si tratta di un percorso appena iniziato, ma giร  alcune cantine hanno fatto uscire etichette che, in qualche misura, preannunciano quello che sarร  il Vino Nobile del futuro, con il sangiovese sempre piรน protagonista e il quasi completo accantonamento delle varietร  internazionali, un approccio stilistico allโ€™insegna della finezza e dellโ€™equilibrio e una piรน solida coerenza con il proprio territorio dโ€™origine.

vigneto

Val dโ€™Orcia: vini piรน identitari

Un fermento, รจ proprio il caso di dirlo, che abbiamo incontrato anche negli assaggi della Doc Orcia. La denominazione, nata allโ€™inizio del Nuovo Millennio, รจ in crescita in termini qualitativi e le inevitabili incertezze di gioventรน stanno progressivamente lasciando il posto ad una produzione piรน consapevole e identitaria.

> Leggi tutte le anteprime sulle degustazioni per la guida Vini d’Italia 2024

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