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"Senza vignaioli il vino sarebbe appannaggio dei grandi gruppi". Il manifesto di Fivi e Cevi ai candidati italiani in Europa

In vista delle elezioni di giugno, i vignaioli indipendenti hanno inviato ai futuri eurodeputati un documento in cinque punti. Al centro la sostenibilitร  e il riconoscimento del vino come prodotto agricolo. Cesconi: "L'Europa riconosca il nostro ruolo"

  • 23 Maggio, 2024

A pochi giorni dalle elezioni europee e alla vigilia di una nuova legislatura, Fivi (Federazione italiana vignaioli indipendenti) e Cevi (Confederazione europea dei vignaioli indipendenti) hanno presentato un manifesto in 5 punti (dopo quello di Unione italiana vini della settimana scorsa) che รจ stato inviato ai candidati italiani al Parlamento Ue, per sensibilizzarli sullโ€™importanza di legiferare in modo efficace, coerente e armonioso, per garantire un futuro al comparto vitivinicolo.

I cinque punti del manifesto

Cinque le richieste delle due sigle, per altrettanti punti. Il primo punto riguarda il riconoscimento del vino come prodotto agricolo, riformando la Pac in modo piรน inclusivo per i piccoli produttori. Il secondo concerne la sostenibilitร  economica, attuando misure che riducano i costi di produzione, semplifichino le vendite e rendano piรน semplice, efficiente e competitiva la conduzione delle piccole imprese vitivinicole. Il terzo รจ sulla sostenibilitร  ambientale, con il sostegno alla transizione agro-ecologica e la ricerca di nuove tecniche agronomiche, non puntando tutte le carte solo sulle tecnologie di evoluzione assistita. Nel quarto si parla di sostenibilitร  sociale, rafforzando il raccordo tra aziende agricole e territorio, valorizzando le esternalitร  positive delle imprese verticali. Infine, nel quinto, c’รจ la richiesta di evitare nuove misure restrittive sul consumo moderato e consapevole di vino, sostenendo con forza l’obiettivo di combattere lโ€™abuso e il consumo dannoso.

L’appello del presidente Cesconi

ยซIl vino non รจ semplicemente una bevanda alcolica, ma รจ innanzitutto un prodotto agricoloยป, sottolinea il presidente di Fivi, Lorenzo Cesconi, che ricorda come senza viticoltura non ci sia paesaggio rurale storico, tutela territoriale contro il dissesto idrogeologico, ma ci sia un abbandono della terra e lo spopolamento delle aree interne. ยซSenza vignaioli – aggiunge – il mercato del vino sarebbe appannaggio di prodotti industriali avulsi dal territorio. Alle istituzioni europee diciamo: non chiediamo semplicemente sussidi, ma il riconoscimento del nostro ruolo e una strategia coerente che punti a una riforma strutturale del sistema vitivinicolo europeoยป.

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