Ristoranti

Ristoranti senza chef e fornelli: l'idea bizzarra di una startup italiana

MichelChef ha ideato un processo di conservazione e rigenerazione di piatti che non necessita di cuochi e padelle. L'obiettivo dichiarato รจ servire una cucina "gourmet". Ma senza chef รจ davvero possibile?

  • 13 Novembre, 2023

A che serve uno chef quando si รจ in grado di preparare, conservare ed esportare in tutto il mondo i piatti simbolo della tradizione italiana, senza padelle, fornelli, cuochi, e canne fumarie? La startup MichelChef ha ideato un processo di conservazione e rigenerazione di piatti “gourmet”, sostengono i diretti interessati, finalizzato alla creazione di una catena di ristoranti “automatizzati” a marchio Allf (All Italian food). La particolaritร ? Non ci sono fornelli e nemmeno chef, i locali possono essere aperti ovunque, i costi di gestione sono dimezzati e la qualitร  dei prodotti invariata. Ma come รจ possibile? E soprattutto, si puรฒ offrire una cucina di alta qualitร  senza che sia uno cuoco che cuc

Come funziona

Foto dal sito www.michelchef.it

Alla base del progetto cโ€™รจ unโ€™idea di Michele Raccuia, chef torinese con una laurea in economia, che ha studiato un processo di preparazione e conservazione dei piatti con un aromatizzatore brevettato. Raccuia spiega cosรฌ il suo progetto a Il Resto del Carlino: ยซIl nostro obiettivo รจ quello di esportare le tradizioni della cucina italiana in tutto il mondo, facendo leva sul nostro brevetto che ci consente di preservarne aromi e sapori, rendendo la food experience del cliente costante. Non usiamo conservanti o additivi: siamo in grado di mantenere inalterate le proprietร  organolettiche dei piatti grazie al nostro processo di cottura e abbattimento e al confezionamento sottovuoto in confezioni singoleยป. In quattro anni sono stati elaborati 400 pietanze della tradizione culinaria italiana, compatibili con la cottura su base magnetron. Tutti i piatti vengono abbattuti sia positivamente (+4ยฐ) che negativamente (-20ยฐ) e confezionati in monoporzioni con pesi medi che variano da 150gr a 200gr. Pronti per essere preparati e serviti da chiunque e ovunque nel mondo, con tempi di preparazione e costi piรน che dimezzati.ย 

La cucina gourmet del futuro?

Foto dalla pagina Facebook di MichelChef

MichelChef ha aperto nel 2021 a Ferrara il suo primo ristorante di cucina automatizzata: il locale, di 140 metri quadrati, ha 35 posti a sedere che ruotano tre volte piรน velocemente rispetto a un ristorante classico. La redditivitร  dei tavoli รจ del 300% e la permanenza media dei clienti รจ di 43 minuti, si legge sul sito di MichelChef. Al primo Allf di Ferrara ne รจ seguito un secondo, a Calderara di Reno, nel Bolognese. โ€œAlimentiamo il futuroโ€ รจ il claim di MichelChef, ma davvero la ristorazione del domani sarร  senza chef, pentole e padelle? Ed รจ veramente possibile proporre piatti gourmet che preservino aromi e proprietร  in confezioni sottovuoto, impiattate e presentate al cliente senza la mano di un esperto? Secondo Raccuia sรฌ: ยซCon i nostri prodotto si apre la strada per una ristorazione sempre piรน automatizzata, sicura e igienica, mantenendo alta la qualitร  e il gusto. La cucina italiana รจ riconosciuta nel mondo come una delle migliori e, con il nostro progetto, si puรฒ farla conoscere a tutti, anche allโ€™estero, superando imitazioni, limiti fisici ed economiciยป. Ma le preparazioni e i metodi di cottura dei piatti non sono anche loro parte integrante della storia della cucina italiana?ย 

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