Con i suoi 12mila km di piste ciclabili, la Danimarca รจ la nazione piรน bike-friendly dโEuropa. Durante i primi tre giorni del prossimo luglio ospiterร il Gran Dรฉpart della corsa ciclistica piรน prestigiosa del mondo: il Tour de France attraverserร alcune delle cittร danesi ricche di storia, splendidi paesaggi e architetture mozzafiato. Abbiamo pedalato su parte di questo percorso con un obiettivo diverso dal traguardo: rintracciare le piรน valide soste gastronomiche per veri gaudenti-sportivi.
Nel mensile di giugno del Gambero Rosso si parte da Copenaghen: non solo prima cittร del paese, ma anche capitale mondiale del ciclismo nel 2019. La cittร piรน amica delle biciclette al mondo, titolo che ha in vigore dal 2015, รจ la tappa iniziale, dove la vista gode del magnifico Castello di Amalienborg, la Sirenetta, i parchi, gli scorci sul lungomare e i canali affollati, ma i sensi si dilatano con le numerose insegne in cui prepararsi come si deve alla lunga pedalata. Un goloso hamburger? Si vada da Popl, creato dalla squadra di Noma, il luogo dove anche la versione vegetariana รจ squisita. Dopo il successo del Noma burger, Renรฉ Rezdepi ha deciso di trasformare lโesperimento in un progetto permanente aprendo Popl (dal latino โpopulusโ a indicare la comunitร di persone ma anche il legno di pioppo, caratterizzante lโapproccio e il rispetto per la natura), un ristorante in un angolo iconico della cittร vicino allโacqua, nel quartiere di Christianshavn. Un menu semplice e gustoso a base di hamburger di manzo biologico danese, ma anche vegetariani con quinoa. A illustrarvi lโofferta cโรจ la giovane e preparata squadra formata anche da italiani, numerosi tra le realtร ristorative di Copenaghen.
E a proposito di italiani, la coppia Valerio Serino e Lucia De Luca propongono la loro idea di menu sostenibile e zero waste nel valido ristorante Tรจrra: zero sprechi alimentari, una stella verde nella guida Michelin e lโobiettivo di ispirare le persone a non sprecare cibo: โPuntiamo a una cucina โno-labelโ dove la nostra tradizione รจ la base per lโinnovazione mentre si crea lโesperienza che incoraggia la coscienza e il rispetto per massimizzare il ricicloโ. La traduzione degli intenti risiede in pochi tavoli: un piccolo ristorante la cui sala รจ gestita con cura da Lucia con la cucina di Valerio che propone piatti come foglia di shiso, formaggio fatto in casa e uova di trota nordica, lardo di calamaro, limone candito e mandorla, corallo di capasanta, rafano e foglia dโostrica o sedano rapa in due consistenze con cozze in emulsione. Un locale dove non solo si sta bene (in piรน sensi) ma che contamina con il coraggio di due giovani che nonostante le difficoltร continuano ad andare avanti in maniera caparbia e consapevole.
Se si ha voglia di iper-tradizione, allora la sosta ideale รจ Kronborg, sia per il brunch mattutino che per uno spuntino a tutte le ore: situato nel centro cittadino, qui si inizia la giornata a suon diย smรธrrebrรธd, il panino di segale servito con aringhe al curry, uova sode, cipolle e capperi, anguilla affumicata con uova strapazzate o ancora polpette danesi con cavolo rosso eย hรธostย (formaggio locale molto stagionato). Ad accogliervi il sorridenteย Walther Griesรฉ che sarร felice di illustravi la sua Danimarca piรน autentica servendovi i tipiciย snapsย di acquavite. Parla di tipicitร profonda, seppur in maniera diversa, anche un altro ristorante in cittร , il Lumskebugten dove ad accogliervi cโรจ il danese doc Erwin Lauterbach: si va indietro fino al 1854, quando era una taverna nella baia di fronte alla vecchia dogana di Frederiksstad da dove navi e marinai partivano e tornavano dopo aver fatto il giro del mondo. Ne รจ passata di acqua da quelle parti (e quante storie!), il locale รจ certamente cambiato ma riesce comunque a conservare quellโaria genuina di tempi andati, anche in cucina grazie alla tartare di verdure con crema di cipolle rosse, uova di lompo e pesce asinello leggermente salato, oltre alla gran scorpacciata di ostriche. Ma si sa, non si puรฒ andare a Copenaghen senza prenotare un tavolo in uno dei tanto acclamati ristoranti del momento: meglio provarci con largo anticipo.
a cura di Giovanni Angelucci
QUESTO ร NULLAโฆ
ย Nel mensile di giugno del Gambero Rosso parliamo di uno dei ristoranti piรน famosi al mondo, il Noma, guidato dallo chef Renรจ Redzepi dove la cucina si reinventa e trasforma Copenaghen in una delle capitali del gusto. Non รจ da meno lโAlchemist, il ristorante olistico di Rasmus Munk a Copenaghen. Si prosegue verso i fiordi, con una breve sosta a Odense (la cittร natale dello scrittore Hans Christian Andersen) e si raggiunge la meta finale: Sรธnderborg, attraversando gli antichi sentieri escursionistici dove regna la natura dalle impegnative colline di Vejle fino a Christiansfeld, patrimonio Unesco, ancora una volta in bici. Abbiamo realizzato una cartina con le migliori insegne della Danimarca, i cocktail bar e gli hotel dove soggiornare, ma anche musei e foodshop. Ci siamo confrontati con Harry Leonard Bell, bar manager Tata dellโHotel Sanders, che ci racconta della nuova scena del bere miscelato, tra bar e distillerie. Ma non รจ tutto: scopri di piรน del nuovo numero del Gambero Rosso.
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