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โLoro fermentano, acetificano, fanno giardiniere, ricotta, robiolaโ fa Federica Fabi, che continua โcreano molto. ร un approccio antispreco, anzi circolare, come lo definiscono loroโ. Loro sono Laura Santosuosso e Anna Sarcletti. L’altra parte โ quella cuciniera – dell’universo Remulass dove Federica gestisce cantina e sala insieme a Maha Nazha. Si sono conosciute nel corso di una manciata di anni, nei passaggi che le hanno viste all’opera in alcune delle insegne piรน interessanti della scena meneghina โ Ratanร ed Enoteca Naturale soprattutto โ dove oggi approdano con questo locale, che di Ratanร si definisce fratellino minore, con la benedizione di Cesare Battisti, mentore e sparring partner di questa “piccola cucina con le radici”: rispettosa del prodotto, attenta alla sostenibilitร , all’etica, ai valori umani, pienamente immersa in una contemporaneitร gastronomica che non rigetta la tradizione ma la fa evolvere con carattere e sostanza.
Insieme ad Alice Delcourt – chef Laura ha mosso i primi passi all’Erba Brusca, prima di un passaggio oltralpe da Septime โ Ratanร ed Enoteca Naturale mettono insieme una parata di riferimenti incredibilmente coerenti: in comune uno sguardo leggero, penetrante, accogliente e la stella polare della materia prima, il piรน possibile agricola e artigianale. Impiegata e โsantificataโ a tutto tondo: le radici fritte, gli aceti con i fondi del caffรจ, e via ad andare a definire una creativitร a servizio del prodotto: โnon buttano via nienteโ sintetizza Federica che prosegue il suo racconto. โLaura รจ una persona che aveva lasciato molto al Ratanร , mi รจ piaciuto il suo modo di cucinare, e mi รจ piaciuta la sua testaโ, cosรฌ quando si รจ profilata l’ipotesi di questa apertura, ha subito pensato a lei.
Che รจ arrivata portando in dote un elenco di prodotti e produttori scelti con cura, tra quelli incontrati nel suo percorso e qualche new entry. Ci sonoย galline di selva, pollo e volatili dell’azienda agricola Moncucco e poi altri fornitori che allevano e coltivano in modo non intensivo. Cosa che si riflette sul menu: โdove tutto cambia in base al mercatoโ. Un esempio? La palamita alla piastra – croccante nella parte della pelle e quasi cruda all’interno, servita con il suo fondo bruno e una riduzione delle verdure molto intensa e sapida, con crema di cannellini e sticcoli piccanti – in carta all’apertura, potrebbe cambiare: โbroccolo fiolaro al posto degli sticcoli e forse un altro pesce: in questi giorni c’รจ mare grosso, le barche non sono potute uscireโ. Al momento opportuno vedranno come fare.
Ad aprire le danze qualche piccolo assaggio che racconta tanto: giardiniera e kimchi home made per la parte vegetale, pane e formaggi autoprodotti, pane e salame. Questo in arrivo dall’azienda di Elisabetta Foradori, dove Anna ha lavorato. Piccoli bocconi golosi e poi via, con una carta minimale e molto ragionata che rivela una proposta di misura: 3 o 4 opzioni per ogni passaggio che possono cambiare spesso. Il polletto ruspante arrosto รจ un esempio di quella rilettura piena di personalitร della tradizione: arriva sporzionato, con cavolo cappuccio, salsa di pane e miso e uva grigliata. Mentre la gallina si fa mondeghili, poi salsa, fondo e infine zuppa imperiale: una sontuosa zuppa che racconta la Modena di Laura ma la trascina con impeto nel 2021 abbinandola ad aringa affumicata, midollo e dashi di gallina. Bingo.
Che il mondo green abbia un ruolo centrale lo si capisce giร dal nome, che fa riferimento ai remolacci, quelle erbe contadine che in molti hanno dimenticato, ma che sanno stupire quando impiegate a dovere. Pescando da un bagaglio di sapori della tradizione, che rimandano a qualche decennio fa, infiltrati di tecniche, attitudine e spirito contemporaneo. Nella carta carne e pesce si contendono il secondo posto dietro il vegetale. Vegetariano, oppure vegano, poca importa, quel che conta รจ il risultato finale. Come negli spaghetti Mancini (ereditร del Ratanร , come per il riso Riserva San Massimo e il Torrone di Cesare Battisti, a sostegno del restauro del Duomo) cotti nella demi glass di cipolle e vino rosso e finita con una gremolata di prezzemolo e scorza di limone: un piatto intenso, saporito con una inconsueta tendenza dolce e un’inconsueta sfumatura violacea. I piatti vegetariani prendono il largo, tra contaminazioni e inneschi originali: il Cavolfiore alla brace con un deciso sentore bruciato bilanciato da burro di datteri, insalata di erbe capperi e limone salato o la Variazione di topinambur, con pickles di funghi marinati con aceto di caffรจ, foglie di senape e chips di grano saraceno.
Poco piรน di venticinque le sedute, sedie e un paio di sgabelli, una sala elegante, ma fresca e moderna, dominata com’รจ dalla zampata di Gianluca Biscalchin che ha firmato una carta da parati originale creata proprio per il locale. Per il resto, qualche tocco di colore qua e lร , bordeaux, blu, arancione: โabbiamo fatto un po’ di maquillageโ. Per il resto hanno tenuto tutto quel che c’era rinnovandolo leggermente โ una delle chiavi del riciclo โ e portando la cucina a vista: โabbiamo fatto uno squarcio nella parete inserendo un vetroโ a rafforzare quell’idea di schiettezza che arriva dai piatti come dai bicchieri, quelli offerti da una carta dei vini snella, destinata a cambiare con frequenza, in cui larga parte hanno i vini naturali, in perfetta coerenza con l’intero progetto. Tanta Italia e qualche puntata in parti del mondo meno frequentate, almeno da noi, come Armenia e Cile, birre – anche una rifermentata in bottiglia (del Birrificio Italiano, anche loro fornitori storici del Ratanร ) e qualche cocktail pre o after dinner. A corollario di tutto, la scelta di chiudere il fine settimana, per consentire a Federica โ ma non solo a lei โ di coniugare vita privata e lavoro: sabato e domenica รจ un momento da passare in famiglia. โIn una cittร come Milano 20 coperti dobbiamo avere speranza di fare il pieno anche lunedรฌ e martedรฌโ. Le prime reazioni โ nella fase di soft opening – sono state positive, con prenotazioni spalmate anche su altri giorni: โforse siamo diventati piรน tolleranti e comprensivi, dopo la pandemiaโ. Lo speriamo davvero.
Remulass – Milano – via Nino Bixio, 21 – 02 5251 7356ย –ย https://remulass.it
a cura di Antonella De Santis
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