Al secolo era Arthur Wellesley ma รจ passato alla storia come il Duca di Wellington, titolo ricevuto dopo essere stato alla guida, insieme al generale von Blucher, della settima coalizione durante la battaglia di Waterloo del 1815. La sconfitta che decretรฒ la fine dellโimpero napoleonico portรฒ gloria e rispetto al duca, conosciuto per le sue capacitร strategiche ma anche per il palato esigente e i gusti difficili. Sembra infatti che i cuochi al suo servizio non riuscissero mai ad accontentarlo, nonostante gli sforzi per creare piatti sofisticati. Uno dopo lโaltro, vennero licenziati perchรฉ nessuna ricetta riusciva a stuzzicare lโappetito dellโeroe di guerra, poco interessato alla cucina e di certo non un grande goloso. Eppure, cโรจ stato un piatto in grado di conquistarlo e farlo ricredere sui piaceri della tavola: un arrosto in crosta che ricordava per colore e per forma i suoi stivali. Sรฌ, stiamo parlando del celebre filetto alla Wellington, uno dei piatti piรน iconici della cucina inglese, reso famoso negli ultimi anni da Gordon Ramsey e apprezzato per la sua cottura particolare.
ร stato proprio lo chef britannico a riportare in auge la ricetta lunga e complessa, un filetto di manzo intero ricoperto di funghi e prosciutto e avvolto nella pasta sfoglia, un tempo accompagnato dalla salsa Madeira. Nonostante quella del duca sia la teoria piรน accreditata, ci sono altre ipotesi circa lโorigine del piatto, che non appare in nessun ricettario inglese fino al 1970 nรฉ in alcun altro testo: prima testimonianza letteraria รจ quella di Michael Bond, in uno dei suoi libri sullโorsetto Paddington, โPaddington Takes the Testโ del 1981. Secondo molti la ricetta sarebbe in realtร di origine francese, anche se le prime referenze scritte arrivano quasi tutte dagli Stati Uniti e sono relativamente moderne. Quel che รจ certo รจ che il filetto alla Wellington cosรฌ come lo conosciamo oggi รจ stato inizialmente reso famoso dalla cuoca e star americana Julia Child, che presentรฒ il filet de b?uf en croรปte, il filetto di manzo in crosta francese, come โFilet of Beef Wellingtonโ durante il suo programma TV โThe French Chefโ, nella puntata di capodanno del 1965. Da quel giorno la ricetta iniziรฒ a comparire in diversi circoli ricreativi del Nord America, oltre a essere ripresa dai piรน importanti libri di cucina.
Oltre al nome, di inglese cโรจ molto in questo piatto: in Cornovaglia, a Sud-Ovest dellโInghilterra, una terra incontaminata e selvaggia dove si trovano ricette autentiche e di origini remote, cโรจ una lunga tradizione di pasty, ovvero preparazioni con la pasta sfoglia (il nome si puรฒ tradurre come โfagottinoโ, โpasticcioโ) che racchiudono ripieni golosi e molto conditi. Da tempo le pasty della Cornovaglia sono diventate un popolare street food anche nelle grandi metropoli come Londra, ma in passato erano semplicemente le tipiche ricette locali, immancabili nei pub e nelle taverne, giร presenti a partire dal Seicento e da sempre caratterizzate da farce golose, ricche e speziate. La beef pasty, per esempio, spesso fatta con gli avanzi del roastbeef del tipico Sunday Roast, il pranzo della domenica inglese: una preparazione che riprende diversi elementi del filetto alla Wellington.
Nonostante sembri apparentemente un piatto semplice, la ricetta non รจ affatto banale: la difficoltร principale รจ nella cottura della carne, che va rosolata prima in padella con un poโ di olio. Non bisogna cuocerla, perรฒ, ma solo farla dorare leggermente: lโinterno deve rimanere al sangue, se non vogliamo un filetto duro e asciutto. Dopo questo passaggio, รจ tempo di spalmare la carne con i funghi (solitamente cotti in padella e ridotti in purea), le fettine di prosciutto crudo e in molti casi la senape (usata spesso in Italia ma assente in molte ricette inglesi) e far riposare il tutto in frigorifero. Una volta avvolto il filetto nella pasta sfoglia, questa va spennellata con lโuovo sbattuto per ottenere poi il tipico colorito dorato. Generalmente si cuoce a 200ยฐC per circa mezzโora, ma tutto varia in base alla pezzatura del filetto; lโimportante รจ far riposare un poโ il rotolo prima di tagliarlo e servirlo.
Per una variante ancora piรน goduriosa del filetto, ecco la nostra proposta con crosta fritta in versione mini: in questo modo, si potranno servire tanti filettini monoporzione, perfetti anche per un antipasto goloso.
Ingredienti
Affettare i funghi e rosolarli in padella con una noce di burro al tartufo. Spegnere la fiamma, salare, pepare e frullare. Mettere il composto in un passino per eliminare il liquido in eccesso, successivamente incorporare il resto del burro freddo. Tagliare il filetto in rettangoli regolari (3 x 8 cm circa) e massaggiarli con la senape. Stendere una fetta di prosciutto, sovrapporre 2-3 foglie di spinaci e spalmare un cucchiaino di pasta di funghi. Adagiare un filettino di manzo e avvolgere a involtino. Tagliare la pasta sfoglia in quadrati, bucherellarli e arrotolarli intorno ai filettini di carne. Sigillare le estremitร e incidere leggermente la superficie con la lama di un coltello, quindi friggere i filettini in abbondante olio ben caldo (170ยฐC), scolarli su carta da cucina e spolverizzarli di sale. Attendere qualche minuto prima di tagliare i filettini a metร e servirli con fragoline o lamponi freschi.
a cura di Michela Becchi
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