Ristoranti

Come aiutare i ristoranti a ripartire in fase 2? Idee per ripensare lo spazio pubblico a Milano e Genova

Per ristoranti, bar e attivitร  di somministrazione di cibo lโ€™inizio della fase 2 si allontana. Ma quando si potrร  riaprire sarร  meglio poter disporre di tavoli allโ€™aperto. Milano e Genova, in modo diverso, propongono soluzioni per agevolare i locali.

  • 28 Aprile, 2020

Verso la Fase 2

Lโ€™ultimo DPCM che presiederร  alla graduale ripartenza della fase 2 ha gelato le aspettative del settore della ristorazione, che stando alle raccomandazioni del Comitato Scientifico non potrร  riaprire battenti prima del 1 giugno, e solo se sarร  confermato il progressivo miglioramento della situazione. Con le associazioni di categoria in subbuglio e catastrofiche previsioni sulla tenuta delle piccole attivitร  (solo a Roma, dicono le stime del Centro Studi della CNA, un ristorante su 5 non riaprirร , mentre su base nazionale la Fipe prevede la moria di 50mila attivitร , con 350mila posti di lavoro persi), le amministrazioni comunali delle principali cittร  italiane sono comunque al lavoro per studiare misure che favoriscano la ripresa quando sarร  possibile. E mentre il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini auspica che la riapertura di ristoranti e bar possa essere anticipata rispetto alla data indicata del 1 giugno, le idee piรน concrete per una ripartenza che conceda un poโ€™ di respiro alle attivitร  di ristorazione arrivano, per ora, da Milano e Genova. Di idee si tratta, perchรฉ nulla รจ ancora scritto e in entrambi i casi bisognerร  testare attentamente la fattibilitร  dei progetti, ugualmente incentrati su una riorganizzazione della spazio pubblico (proposta, peraltro, anche dai sindaci di altre cittร , come Bari, ma spesso avversata da comitati e associazioni di quartiere, come sta succedendo nel centro storico di Roma, dov’รจ giร  partita la levata di scudi contro la proposta del Campidoglio di ampliare le concessioni di suolo pubblico per bar e ristoranti).

Fase 2 ristoranti a Milano: la strategia di adattamento

A Milano, la strategia di adattamento proposta da Palazzo Marino e ora al vaglio dei cittadini, che possono a propria volta avanzare perplessitร  e idee sulla ripartenza, evidenzia la necessitร  di garantire nuovi spazi allโ€™aperto per i ristoranti e i bar che ne sono sprovvisti. Il piano รจ molto ambizioso โ€“ troppo sostiene qualcuno โ€“ e mette in discussione lโ€™intero sistema di mobilitร  cittadino, a vantaggio di uno spazio urbano che, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale, possa comunque favorire lโ€™interazione e il tempo libero allโ€™aria aperta. Per quel che riguarda il sostegno alla ristorazione e alle attivitร  di quartiere, oltre a favorire lโ€™estensione degli orari dโ€™apertura, lโ€™idea (ripetiamo ambiziosa, se non utopistica) รจ quella di incentivare la pedonalitร , liberando cosรฌ i marciapiedi (e i margini della carreggiata) dalle auto in sosta per popolarli dei tavolini di bar e ristoranti costretti a diminuire il numero di coperti allโ€™interno dei locali.

Le piazze della ristorazione a Genova per la Fase 2

Nel frattempo, anche il sindaco di Genova Marco Bucci ipotizza lโ€™eventualitร  di destinare alcuni spazi pubblici allโ€™aperto allโ€™allestimento di โ€œsagre urbaneโ€. Il termine che richiama subito alla mente lโ€™immagine di assembramenti e folle festanti non deve ingannare. Pur lasciando adito a dubbi (come controllare la fruizione ordinata di servizi pubblici concentrati in un unico spazio, seppur allโ€™aperto?), lโ€™idea รจ quella di attrezzare quattro o cinque โ€œpiazzeโ€ cittadine dove bar e ristoranti costretti a dimezzare i coperti o impossibilitati a riaprire nel rispetto delle norme di sicurezza possano trovare ospitalitร  per i mesi estivi. Le cucine sarebbero dunque allineate sul perimetro, mentre al centro troverebbero spazio i tavoli allโ€™aperto, opportunamente distanziati. โ€œCome una sorta di Mog allโ€™aria apertaโ€, ha commentato il sindaco in una diretta Facebook, โ€œcon lโ€™intento di aiutare i pubblici esercizi a sopravvivere in fase 2โ€. A partire da piazzale Kennedy, dove Bucci – che ha giร  previsto lโ€™abolizione della tassa di occupazione del suolo pubblico per il 2020 – ipotizza anche lโ€™apertura di un drive in. Idea lodevole in teoria, molto rischiosa nella pratica.

 

a cura di Livia Montagnoli

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