Di questa novitร romana ne avevamo parlato in anteprima lo scorso giugno, annunciando peraltro come periodo ipotetico di apertura quello di metร settembre. Poi, come oramai รจ risaputo โ soprattutto daglโimprenditori del mondo della ristorazione โ tra il dire e il fare cโรจ di mezzo il mare, quello della burocrazia. Comunque ci siamo, da Osteria Sauli รจ tutto pronto e martedรฌ 11 febbraio si parte.
Noi ci siamo stati in anteprima e vi raccontiamo cosa si mangia in questa nuovo ristorante di Garbatella.
ยซAvremmo tanto voluto aprire a settembre, ma non ci รจ stato possibileยป. A parlare รจ Antonello Magliari oste e patron di Osteria Sauli insieme alla moglie Stefania Pinto e allโamico Francesco Ciacciarelli. Antonello ci porta nel retro della cucina, mentre parla armeggia con il contatore del gas ยซsiamo stati fermi perchรฉ cโera stato un intoppo nellโallaccio, una settimana fa รจ venuto il tecnico e in cinque minuti ha sistemato tuttoยป.
Una manciata di minuti sรฌ, solo che Antonello la richiesta di assistenza lโaveva fatta a fine novembre, aggiungiamo noi. Comunque, tutto รจ bene quel che finisce bene e per Osteria Sauli รจ tempo di riempire lโagenda delle prenotazioni che a dire il vero segna giร diversi tavoli riservati a partire da martedรฌ 11 febbraio giorno ufficiale di apertura.
ยซAbbiamo voluto โscaldare i motoriโ aprendo ad un poโ di amici lo scorso weekendยปย dice Stefania Pinto, cuoca di grande esperienza che qui a Garbatella ha portato le sue radici pugliesi, salentine per lโesattezza. Stefania รจ originaria di Mesagne, bellissimo comune di origini messapiche nel brindisino ยซlโabbiamo scritto nellโinsegna ed รจ quello che portiamo a tavola: Osteria Sauli sarร unโosteria di cucina non solo romanaยป. Ed effettivamente il menu parla chiaro, perchรฉ in carta ci sono le orecchiette con le cime di rapa, il purรจ di fave con le verdure di stagione e non solo con la cicoria, le sagne incannulateย e la focaccia barese che andrร ad arricchire il cestino insieme al pane del panificio Marรจ di Prati. Non manca di certo la romanitร , attenzione perรฒ perchรฉ lโoste Magliari ha unโidea tutta sua in fatto di cucina capitolina ยซqua niente carbonara, ci sono giร tantissimi posti a Roma che la fanno in modo eccellente. Proponiamo la cacio e pepe, che serviamo perรฒ con i vermicelli Cocco e poi lโamatriciana che facciamo con le candele spezzateยป. Per il resto, pasta fresca e – โspoilerโ – qui i primi sono fatti tutti solo con la pasta liscia dunque niente penne rigate, tortiglioni o rigatoni.
E poi sรฌ, tanto Abruzzo perchรฉ Magliari pur essendo nato a Roma ha origini abruzzesi โ sua mamma era di Avezzano ed รจ qui che lโoste ha trascorso tante delle estati della sua infanzia e giovinezza โ e allora via con agnello brodettato, capretto porchettato, pecora a jo cotturo. Per i dolci la palla torna a Stefania che propone dessert dal sapore casalingo come la crostata di grano saraceno con marmellata di mandarini, crema di ricotta con noci caramellate e mosto cotto, la torta di mele servita con crema alla cannella.
Osteria Sauli accoglie una ventina di persone, che diventano circa 30 quando nella bella stagione (e permesso dellโoccupazione del suolo pubblico permettendoโฆ) si aggiungeranno ai tavoli interni quelli esterni nel piccolo spazio adiacente lโingresso, che da sulla piazza Damiano Sauli. Fintanto che il tempo รจ ancora rigido, si sta piรน che bene nella bella sala interna che accoglie e riscalda soprattutto per come รจ stata pensata ed arredata. Antonello e Stefania sono riusciti a ricreare quellโatmosfera domestica senza perรฒ calcare troppo la mano su quel finto โcasa di nonna styleโ, e lโhanno fatto rovistando tra le credenze delle loro case di famiglia. ยซQuesti sono i piatti di mia madre, erano il servizio buono quello delle feste. Li abbiamo trovati nella casa di Avezzanoยซ ยป, racconta Antonello mostrandoci le porcellane bianche, con i bordi rifiniti in oro e una rosa dipinta al centro. Le tovaglie invece, tutte ricamate a mano dalla sorella di Stefania, arrivano da Mesagne come pure la bella luminaria appesa alla parete.
La carta dei vini รจ stata fatta seguendo una geografia particolare, quella dettata dai legami affettivi, dalle amicizie storiche, dai rapporti di stima condivisa. Lโoste Magliari lโha costruita insieme a Francesco Romanazzi, ex Epiro oggi in sala qui da Sauli. Accanto alla proposta del vino sfuso che sgorga dalle cannelle del bellissimo mobile anni โ60, cโรจ ovviamente quello in bottiglia di Ottaviano Pasquale, gli alsaziani di Bruno Schueller o i vini made in Ciociaria di Abbia Nuova.
Appena tutto sarร pronto per accoglierle, entreranno a far parte del team di Osteria Sauli due donne assistite da Lucy & Siesta, lโassociazione femminista e trans femminista con sede nel quartiere Tuscolano. Saranno, ovviamente, assunte con un regolare contratto a tempo determinato ยซla mia speranza รจ che spicchino subito il volo โ dice Antonello, facendo leva sulla concretezza che lo contraddistingue โ perchรฉ questo vuol dire che qui da Sauli hanno imparato a sufficienza per poter trovare occupazione altrove e continuare la loro formazioneยป.
E poi sรฌ, certamente, fare posto ad altre donne da accogliere e formare โche รจ questa poi la missione primaria della sinergia da Osteria Sauli e lโassociazione, essere un punto di formazione e integrazione per donne con disagio economico e sociale spesso lโamaro frutto delle violenze subite, magari domestiche. Ed รจ proprio su questo aspetto che si snoda lโaltro segno tangibile della collaborazione tra il ristorante e l’associazione: nel bagno infatti cโรจ un qrcode a disposizione delle donne vittime di violenza, puntandolo si ha accesso ad una serie di siti e numeri di telefono da contattare per richiedere aiuto e supporto.
Lโavevamo anticipato in quel pezzo dell’11 giugno, Osteria Sauli nasce anche al contributo di Michele Rech, per tutti Zerocalcare che ha partecipato come socio finanziatore e grazie alla grande amicizia che da anni lo lega ad Antonello ma soprattutto a Francesco Ciacciarelli, โCeccoโ, in cucina con Stefania. Qualche giorno dopo lโuscita del nostro pezzo che dava la notizia in anteprima, il fumettista romano a chi lโaveva giร dato per โosteโ, rispose spiegando che ยซnon sto ad aprรฌ unโosteria, per evidenti lacune gastroimprenditoriali. Ho pigliato una quota in un posto che aprirร perchรฉ mi andava di contribuire e di dare una mano a un progetto che vede coinvolti amiche e amici miei e gente di cui mi fidoยป. Ecco, รจ esattamente cosรฌ anche adesso che finalmente Osteria Sauli ha aperto; Zero non lo trovate di certo a servire tra i tavoli, semmai al tavolo lo vedrete seduto come รจ accaduto qualche giorno fa mentre era a cena con un amico. ยซAmmazza oh! Ma che fico โsto posto. Ma qua se mangia proprio beneยป dice Zero dopo aver provato il purรจ di fave con le cime di rapa di Stefania, il supplรฌ con le rigaglie di Antonello e la Cacio e Pepe preparata dal suo amico Cecco. Da bere, niente vino sfuso e neppure in bottiglia, rigorosamente acqua naturale โche lui รจ astemio.
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