Attualitร 

Viaggio nel cuore dei Nebrodi, l'eden gastronomico siciliano famoso per il suo suino nero

Una biodiversitร  e un microclima unici regalano al viaggiatore non solo indimenticabili escursioni naturalistiche e lunghe passeggiate ma anche prodotti gastronomici straordinari

  • 25 Febbraio, 2025

Rilievi, massicci e vallate ricoperti da un manto bianco incontrano faggete fittissime e laghi ghiacciati. Il riposo ciclico della ricca flora e fauna regala, in questo periodo dellโ€™anno, un paesaggio fiabesco, nella lunga attesa che ci porterร  alla primavera. รˆ la Sicilia dei Nebrodi, il territorio dellโ€™isola dal fascino nordico, lontano dalla cartolina estiva e assolata, dove lโ€™inverno si allunga trasformando i piccoli borghi in cittร -presepe e il ritmo lento ci accompagna lentamente al tramonto. Con i suoi 86mila ettari – la piรน grande area naturale protetta della Sicilia โ€“ il Parco dei Nebrodi si estende in tre province (Messina, Catania, Enna) e ventiquattro comuni. Un vero e proprio scrigno verde che confina con lโ€™Etna, dove allโ€™orizzonte si apre la vista del Mare Tirreno e delle isole Eolie. Simbolo della Sicilia bucolica โ€“ ospita circa centocinquanta specie di uccelli rapaci, piante rare come la petagna, il bosco di Mangalaviti, la faggeta piรน a Sud dโ€™Europa – รจ luogo di miti, storie e leggende. Ma anche di tesori gastronomici, presidi slow-food, di trattorie e ristoranti, il cui racconto รจ celebrato ogni anno dal Festival del giornalismo enogastronomico di Galati Mamertino.

Dalla provola al suino nero dei Nebrodi

Grufola indisturbato tra faggi e querce il re delle razze autoctone: il suino nero dei Nebrodi. Allevato in stato brado e semibrado, si alimenta prevalentemente di ghiande e di altre piante spontanee della zona. Grazie alla biodiversitร  e al microclima del Parco Naturale dei Nebrodi, lโ€™habitat naturale di questa razza autoctona, le carni si distinguono per qualitร  e proprietร  salutare perchรฉ ricche di acidi grassi essenziali Omega 3 e Omega 6, di vitamine B, sali minerali e di colesterolo โ€œbuonoโ€. Tutte le specialitร  norcine della Sicilia sono concentrate in questa zona nord-orientale dellโ€™isola: il salame fellata, la salsiccia dei Nebrodi, i salami, i capocolli, le pancette e la mortadella. Paladini di questa razza e allevamento, sotto il sigillo del presidio Slow Food, sono i produttori nebroidei.

A cominciare da Luisa Agostino, che insieme al marito gestisce unโ€™azienda di allevamento, caseificio e la salumeria-macelleria La Paisanella, dove oltre al suo famoso prosciutto crudo, produce il salame, il capocollo, il guanciale, le carni di suino nero dei Nebrodi, la provola dei Nebrodi,ย  formaggio simbolo del territorio. A Caronia, in provincia di Messina, lโ€™azienda agrituristica Il Vecchio Carro รจ specializzata nella produzione di porchetta di suino Nero dei Nebrodi, cotta nel forno a legna secondo lโ€™antica ricetta di famiglia. Un progetto integrato nel territorio รจ quello della famiglia Borrello che ha unito lโ€™attivitร  di allevamento, produzione, trasformazione e ristorazione in un unico luogo: la Fattoria Borrello . I Nebrodi sono casa di un’altra specialitร  norcina siciliana: il salame di Santโ€™Angelo di Brolo, lโ€™unico salume siciliano IGP. Lโ€™antica ricetta nasce dai tagli piรน pregiati del suino lavorati con la caratteristica tecnica norcina del taglio โ€œa punta di coltelloโ€, conciate e miscelate a mano con sale marino e pepe nero e stagionate per un periodo che va dai 30 ai 90 giorni.
Tra i produttori nel borgo messinese di Santโ€™Angelo di Brolo, cโ€™รจ il salumificio Pintaudi, il salumificio Starvaggiย  e il salumificio Fratelli Fasolo.

Altro orgoglio nebroideo รจ la Provola de Nebrodi Dop, realizzata solo con latte bovino intero crudo e caglio in pasta di agnello o capretto. ll formaggio รจ noto per le sue note e le sue sfumature che cambiano in base alla stagionatura e alla consistenza della pasta: dalle note di latte, burro, erba a quelle di fieno e funghi. Custodi della tradizione e della lavorazione della provola dei Nebrodi sono i produttori Fioriglio, a Mistretta, lโ€™agriturismo La Vedetta dei Nebrodi, la cooperativa Bionatura, tra Randazzo e Bronte, che produce la provola in regime biologico, il caseificio dei Nebrodi.

Corale e senza protagonismi

Fortemente radicata nel territorio, di cui rispetta la tradizione e le materie prime, la cucina dei Nebrodi ne valorizza il patrimonio gastronomico. E lo fa senza nostalgia nรจ paura di guardare al futuro. Protagonisti, sono chef e ristoratori che con fierezza e pragmatismo, lontano dai riflettori mediatici e dai protagonismi, difendono una cucina semplice e mai scontata, capace di raccontare in maniera corale contadini, allevatori, luoghi.

Una nuova generazione di chef che si intreccia spesso con le storie del ritorno nellโ€™isola e con il passaggio generazionale. Come il ritorno di Martina Dodeci nel suo paese natale, insieme al marito Rushan Xhafaj, albanese di Durazzo. I due chef mettono in valigia il prestigioso e comune percorso formativo allโ€™Alma e le esperienze internazionali e stellate come quella al Waterside Inn di Michel Roux e lโ€™Arima Hotel a San Sebastiรกn e al Geranium, per citarne alcune. Con questo bagaglio culturale nasce Demennaโ€“ Luogo di ristoro, a San Marco dโ€™Alunzio, borgo di duemila anime nel cuore dei Nebrodi, apertura tra le piรน interessanti nel panorama siciliano. Una cucina con unโ€™identitร  personale, definita da una tecnica contemporanea, che non trascura il territorio ma che si apre a suggestioni fuori dai confini dellโ€™isola.


E di ritorno parla anche la storia di Franco Agliolo, chef patron del Ristorante Ambrosia di Santโ€™Agata Militello, unโ€™osteria contemporanea di terra e di mare, con ingredienti del territorio nebroideo e piatti come i tortelli di zucca, il coniglio in agrodolce su pavรฉ di patate e porri e lโ€™insalata di rinisca (pecora giovane) cotta sottovuoto. Altro ritorno รจ quello dello chef Gianluca Barbagallo, al timone del Relais Villa Miraglia di Cesarรฒ, ย nel cuore del bosco Miraglia, a 1500 metri di altezza. Anche qui, il racconto รจ quello del territorio e i suoi ingredienti.

Pronta ad accogliere il testimone รจ Gaia Campisi dellโ€™Antica Filanda, il ristorante di Capri Leone che รจ stato pioniere della svolta moderna della cucina dei Nebrodi. La giovane chef, circondata dalla brigata delle donne di famiglia dellโ€™Antica Filanda, si diverte a sperimentare creando nuovi piatti ma senza mai dimenticare le sue radici. Gusto, memoria, sostenibilitร  e territorio, sono i valori che ispirano la cucina della chef Rosalia Pruiti de La Carrubba, trattoria storica del territorio nebroideo, aperta nel 1980 a Santโ€™Agata di Militello da Calogero Morgano. Ogni piatto nasce dalla selezione dei produttori e dalla ricerca di qualitร  e di ricette che si identificano con la storia dei Nebrodi.
Lโ€™unico degli otto fratelli Drago rimasto in Sicilia, Giuseppe Drago continua la tradizione di famiglia nel suo ristorante Degusto, a Galati Mamertino. Fratello del celebre chef e ristoratore a Los Angeles, Celestino Drago, con Degusto, lo chef Drago raccontaย  un viaggio nella cucina semplice ma autentica dei Nebrodi . Tra le sue ricette: le tagliatelle con porcini su fonduta di provola affumicata , il cosciotto con porcini e patate di Floresta alle erbe aromatiche.

Nebrodi a 360 gradi

Non di solo suino nero vive i Nebrodi. Questa รจ la terra del fagiolo di Carazzo, della patata di montagna dei Nebrodi, e della โ€œnuciddaโ€, la nocciola tipica di questโ€™area e ingrediente principale della pasta reale di Tortorici, il famoso dolce conventuale del 1700. A custodirne la ricetta sono due pasticcere di Tortorici: Isabella Catalano Ciancio de โ€œLa Bottega Reale Ciancioโ€ e Lidia Calร  Scarcione di “Dolce incontro”. Alla nocciola si ispirano anche i croccanti con nocciole del Forno Monastra, il biscottificio che nasce nel 1958 nel piccolo centro di Castellโ€™Umberto. Si scrive Nebrodi e si legge microclima e biodiversitร , grazie alla quale รจ possibile, in questi boschi, praticare unโ€™apicoltura che gode della straordinaria varietร . Ne sa qualcosa Giacomo Emanuele dellโ€™azienda Emanumiele, che oltre il miele di ape nera sicula, produce anche la birra al miele. E di birrifici artigianali รจ pieno il Parco dei Nebrodi: Epica a Sinagra, Kottabos a Capri Leone, Li Patarnosci ad Acquedolci. Anche la frutta tropicale ha trovato casa sui Nebrodi. Siamo a Santโ€™Agata di Militello, in una striscia di terra ai piedi dei Monti Nebrodi e di fronte alle Isole Eolie. รˆ qui che lโ€™Azienda agricola Bianco coltiva mango, papaya, avocado e passion fruitย  grazie alle condizioni climatiche ideali di questo angolo di Sicilia.

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