Questa รจ la storia di una zucca che si trasforma in patatina. Si svolge, piรน di quarantโanni fa, al confine tra le province dellโEmilia Romagna e della Lombardia in una bellissima casa di campagna immersa nel verde. Il racconto vuole che i nonni di Elena avessero lโabitudine, una volta terminato il raccolto di fine estate, di utilizzare una piccola parte delle zucche per affettarle sottilissime, buttarle nellโolio bollente fino a diventare croccanti e fare cosรฌ la felicitร dei nipoti che sgranocchiavano senza sosta queste sfoglie dal sapore dolce e salato. ยซNoi la zucca fritta lโabbiamo sempre mangiata – sorride Elena Malavasi che assieme al fratello Luca e alla madre gestisce lโazienda agricola La Rangona – รจ un sapore che appartiene alla mia infanzia e che ho cercato di portare a nuova vitaยป.
Oggi Elena possiede dieci ettari seminati a zucca (la varietร รจ la violina) nelle campagne di Pilastri di Bondeno tra Ferrara a Mantova ed a deciso di impegnarsi per rendere quel ricordo goloso un prodotto da condividere con altri. ยซLa terra dove viviamo รจ naturalmente vocava alla coltivazione di zucca – racconta – che viene usata soprattutto per il ripieno dei cappellacci ferraresi – ed io ho deciso di usarla anche per riproporre una vecchia ricetta della nonnaยป. Si รจ costruita un laboratorio ed ha iniziato a provare scoprendo che non tutto era semplice come si ricordava. E lโumiditร ? Come toglierla completamente facendo in modo che la sfoglia non si bagni? E il colore? Come fare perchรฉ rimanga acceso? ยซTre anni di prove di fritture ma alla fine ci siamo riusciti. Oggi la nostra patatina di zucca รจ come la voglio e come me la ricordoยป. Viene lavata, affettata sottilissima, disidratata, immersa ad alta temperatura in olio di girasole, che non altera il sapore, leggermente salata, lasciata essiccare ed imbustata in sacchetti trasparenti che ne mantengono la fragranza per oltre due mesi. ยซLa ricerca non finisce mai, ma oggi quella patatina della mia infanzia rivive in quella che produco io. Continuo a studiare e nonostante una conservazione di oltre due mesi vorrei allungarle ancora un pรฒ la vitaยป.
Il prodotto viene raccolto in stagione nel mese di luglio poi conservato in grandi cassoni al fresco per lโinverno. Elena oggi ne produce circa 60 mila sacchetti allโanno (il peso รจ di circa 70 grammi) che nelle tre diverse versioni – al sale marino, alle erbe e al tartufo – vengono venduti sul sito o a piccole referenze locali, anche se da poco si sono aperti alla grande distribuzione.
Il loro utilizzo non รจ scontato: sicuramente possono essere usate come snack o aperitivo ma anche per โfinireโ un piatto, magari sbriciolate su un risotto o uno sformato, naturalmente di zucca. ยซSono molto soddisfatta di questo prodotto – confida Elena – che รจ il risultato di un lavoro familiare, dal ricordo dei nonni alla realizzazione pratica con la mia famiglia. E visto che i sogni non finiscono ora cโรจ quello di trovare, un giorno, la mia patatina di zucca servita ad un aperitivo, magari a me e alla mia famiglia, in un luogo lontano da casa. Sarebbe bellissimoยป.
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