Intervista

"Le mozzarelle di bufala fake si comprano su Facebook". E il presidente del Consorzio schiera gli investigatori in incognito

Intervista con il presidente del Consorzio Mozzarella di Bufala Campana Dop su frodi e contraffazioni: "15mila controlli l'anno solo in Italia all'interno del Consorzio"

  • 17 Novembre, 2023

“Da un punto di vista economico i danni della contraffazione sono sottostimati intorno ai 600 milioni di euro. Questo รจ quello che ci sfugge, che non riusciamo a controllare. La parte che riusciamo a contrastare come Consorzio di Tutela รจ molteplice”. Lo rivela il Presidente del Consorzio Mozzarella di Bufala Campana Dop, Domenico Raimondo, in una intervista all’alba del suo quinto mandato alla guida dellโ€™organo di tutela del latticino piรน amato del mondo. “Per contrastare gli abusi abbiamo istituito una task force – spiega il presidente Raimondo – e grazie alla legge ex-officio gli ispettori riescono a captare chi delinque in Italia e in Europa: insieme ad altre Dop (Parmigiano Reggiano, Grana Padano e Gorgonzola) abbiamo fatto unโ€™approfondita formazione per creare un corpo di ispettori specializzati che girano continuamente per lโ€™Europa, che fanno segnalazioni e riferiscono ai Consorzi di Tutela eventuali frodi”.

Domenico Raimondo

Ambita e invidiata in tutto il mondo, la mozzarella di bufala campana รจ troppo spesso vittima di illeciti, e subisce inevitabilmente i danni legati a frodi e contraffazioni: sia per i consumatori che per le aziende socie che puntano all’eccellenza nella qualitร . Presidente, come si muove il Consorzio di tutela?

In Italia la cosa รจ abbastanza sotto controllo: facendo 15mila controlli l’anno solo in Italia all’interno del Consorzio, riusciamo a tenere d’occhio il territorio. Ma lo controlliamo “a valle” fingendoci consumatori, acquistiamo il prodotto e poi verifichiamo se รจ stato rispettato il disciplinare. In ordine di gravitร  c’รจ poi il problema della vendita online. Le piattaforme social vendono di tutto, prodotti illegali compresi. Le mozzarelle fake si comprano su Facebook e Instagram, e benchรฉ sia difficile risalire al venditore, qualcuno lo abbiamo anche acciuffato. Nel 2022 su 3.606 link scrutinati, in 713 abbiamo riscontrato illecito ed รจ stato necessario agire.

mozzarella cinese

foto Il Sole 24 Ore

Tuttavia, il piรน grande problema di contraffazione avviene Oltreoceano. Gli Stati Uniti e la Cina sono i Paesi dove รจ piรน difficile perseguire a causa dell’estensione dei territori, e di regolamenti diversi che rendono difficile il contrasto. Il nostro obiettivo รจ lavorare con gli Stati Uniti per farci riconoscere le nostre Dop italiane e portare a casa un risultato che ci permetta di far pagare a chi delinque il giusto prezzo, ed evitare cosรฌ che una determinata fascia di operazioni illecite sottragga ulteriori capitali alla nostra filiera, che dร  lavoro a circa 11 mila addetti.

La delicata pelle della mozzarella non si puรฒ marchiare: รจ tutto affidato alla confezione. Serve una piรน severa etichettatura?

Sulla mozzarella non possiamo apporre un microchip come fa il Parmigiano Reggiano, ma per fortuna siamo l’unica filiera al mondo che possiede una particolaritร  unica: riusciamo a seguire i quantitativi di latte dalla bufala che mungiamo la mattina fino alla mozzarella che arriva sul tavolo. รˆ possibile grazie a controlli incrociati โ€“ che partono dal singolo animale esaminato prima e dopo la mungitura โ€“ che permettono di monitorare quanto latte produce un allevamento, quanto ne conferisce al trasformatore, e quanto di quel latte questi ne trasforma. Di conseguenza, il trasformatore che si assoggetta con delle clausole a firmare il disciplinare di produzione รจ difficile che faccia pasticci, perchรฉ dalle quantitร  di latte prodotte possiamo verificare i numeri.

leggere l'etichetta della mozzarella di bufala dop

Come puรฒ difendersi il consumatore?

Il consiglio pratico che possiamo dare รจ di comprare sempre mozzarella di bufala confezionata, e mai “sfusa”. Bisogna avere l’abitudine di leggere l’etichetta: sulla confezione cartacea, contenuta della bustina trasparente con presenza di liquido di governo, devono sempre essere presenti la dicitura “Mozzarella di Bufala Campana Dop”, il logo del consorzio di tutela con la testa della bufala, e quello della Denominazione di origine protetta, nonchรฉ gli estremi di legge nazionali e regionali, e il bollino sanitario che identifica in maniera univoca uno stabilimento di produzione, nonchรฉ il numero di autorizzazione del caseificio: questi sono gli elementi che assicurano la completa tracciabilitร  del prodotto.

Da una ricerca promossa da Afidop (Associazione Formaggi Dop e Igp italiani) che ha valutato l’entitร  e le modalitร  con cui i formaggi Dop sono riportati nei menรน dei ristoranti, risulta che la mozzarella di bufala campana รจ il latticino Dop piรน presente nei menรน dei ristoranti italiani.

Confermo. La mozzarella di bufala campana Dop figura nel 90% dei menu esaminati (un campione di 21,800 esercizi) e l’acronimo “Dop” รจ riportato nel 46,5% dei casi, come elemento distintivo rispetto a una mozzarella generica. Ma in taluni casi si tratta di uno specchietto per le allodole, senza che in realtร  venga servita la vera mozzarella Dop.
Quello che รจ grave รจ che il bacino piรน grande di questo abuso รจ costituito dalle destinazioni turistiche cosiddette “di lusso”. Nel corso dei controlli si รจ scoperto che i turisti venivano ingannati anche nella famosa piazzetta di Capri, meta del lusso e del jet set internazionale, dove un ristoratore indicava nel menรน pizze con mozzarella di bufala campana Dop, ma in realtร  le preparava con mozzarella vaccina pugliese. Identico raggiro in un locale vicino al Duomo ad Amalfi. In un ristorante sul mare a Ischia Porto, la tipica “caprese” era realizzata con mozzarella mista, a prezzi esorbitanti e inspiegabili. Al termine dell’operazione sono stati controllati 14 punti vendita e segnalate 13 violazioni, piรน una diffida: in pratica il 100% delle verifiche ha riscontrato irregolaritร . Sono stati sequestrati 150 chili di prodotti non a norma ed applicate elevate sanzioni per 45 mila euro.

Oltre al danno economico al comparto c’รจ la truffa nei confronti del consumatore. Che rischi corre?

L’Italia sta vivendo un boom dei flussi turistici dall’estero e gli stranieri hanno voglia di assaggiare l’autentico Made in Italy. Proporre prodotti fake danneggia l’immagine non solo della bufala campana, ma piรน in generale del comparto agroalimentare che punta tutto sulla qualitร . Convinto di mangiare una bufala fresca, il turista meno avvezzo non si accorge che nel piatto รจ assente il vero prodotto del territorio di origine, un prodotto che magari ha viaggiato lunghe distanze, subรฌto sbalzi di temperatura e mal conservato. Mangerร  in tal modo un prodotto scadente, e cosรฌ la reputazione del nome, della qualitร , dell’accoglienza e la ricezione delle localitร  di produzione della bufala campana soffrono. Al consumatore non รจ stato dato quello che gli รจ stato promesso.

pizza con bufala dop

foto Consorzio Mozzarella di Bufala Campana Dop

C’รจ in particolare un rapporto controverso con la pizza. Da ideale “compagna di viaggio” la pizza puรฒ diventare per la mozzarella di bufala Dop un potenziale nemico. Quali sono le strategie per frenarlo e evitare che sulle tonde venga aggiunto un prodotto scadente?

L’abuso del marchio Dop in pizzeria รจ una pratica ahimรจ comune. Sui menรน di alcune pizzerie del territorio, la dicitura ‘Mozzarella di Bufala Dop’, attrae e promette, ma non mantiene, perchรฉ alle volte tutto fuorchรฉ quella troviamo nel piatto. Il comparto deve fare fronte, ma anche il consumatore va educato al dialogo con il gestore del servizio.

Aprire un dialogo fra consumatore e ristoratore, come?

Va normalizzato il fatto di chiedere al ristoratore da dove viene il prodotto, e se si tratta di una Dop, pertanto protetta. Non ci si deve vergognare di verificare da dove viene il nostro cibo: in presenza di menรน dove si fa bella figura (e si alza il prezzo) con il vanto della Dop sulla pizza, รจ perfettamente lecito chiedere di vedere la il packaging originale del prodotto usato. In pizzeria il prodotto non รจ come al negozio, dove la confezione ci fa capire cosa stiamo comprando, in pizzeria il pomodoro รจ in una ciotola, la mozzarella รจ giร  frantumata, pronta ad essere adagiata sul disco steso, l’olio non รจ nella sua bottiglia bensรฌ nell’oliera di rame, bella, certo ma che puรฒ potenzialmente nascondere un olio d’oliva di dubbia provenienza.

Parola d’ordine trasparenza, quindi.

Sรฌ, per il consumatore, chiedere di vedere la confezione della mozzarella che รจ stata usata per la nostra Margherita, il barattolo del pomodoro, o la bottiglia dell’olio, nonchรฉ poter leggere le etichette non รจ essere sospettosi o malfidati, รจ il sacrosanto diritto di esercitare una scelta. รˆ una questione di fiducia. Di reciproco rispetto.

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