ยซTutto fa parte di un percorso, come la prima volta che cucini la pasta al pomodoro: sbagli il sale. Poi metti i pomodori freschi e il basilico. Devi stare attento a non esagerare. Il piatto non รจ ancora perfetto, ma sta andando nella giusta direzioneยป. A parlare non รจ uno chef, e neanche un giornalista enogastronomico, bensรฌ uno che la sa lunga a proposito di servizio. Attenzione, perรฒ: non di sala! Questa cosa, infatti, lโha detta Jannik Sinner dopo aver battuto Daniil Medvedev nella semifinale degli ATP finals di Torino, che si sono appena conclusi.
Per fotografare il sempre piรน vivo desiderio degli sportivi professionisti di non mortificare troppo il palato, costretti come sono a varie restrizioni alimentari, potremmo corredare il pezzo con una foto che ritrae un bel piatto di spaghetti con sopra una racchetta da tennis, ma viaggeremmo sulla lunghezza dโonda (banalmente stereotipata) di quella copertina di Der Spiegel che, nel 1977, per raccontare uno dei tanti binomi vita-morte del nostro paese, aveva posato su quella pasta una pistola. Soprattutto, ci allontaneremmo dal cuore di quella metafora. Il papร di Jannik, infatti, fa lo chef, anzi, รจ il cuoco di un rifugio in Valfiscalina, cioรจ di un posto in cui non cโรจ tempo per gli svolazzi gastrofighettini: รจ da questo genere di pensiero sulla cucina che nasce quel paragone, come se fosse il modo piรน diretto e autentico per spiegare il suo graduale percorso di crescita, quello che lโha portato dalla 37ma posizione ATP del 2020 allโattuale quarta.
ยซCaro Jannik, la salatura del tuo spaghetto al pomodoro adesso va bene: dovrebbe scivolarti il barattolo del sale grosso nellโacqua bollente per sballare il piatto. Il tuo sguardo, in questi ATP finals 2023, era infatti quello di un giovane chef che รจ diventato uomo, dopo aver acquisito sicurezza nei fondamentali del piatto. In semifinale, perรฒ, contro uno che ti aveva quasi sempre battuto, da quella pasta hai tolto il basilico e aggiunto un peperoncino: non di quelli puntuti che subito bruciano e poi presto scompaiono, bensรฌ uno di quelli erbacei che, oltre a essere piรน persistenti, conferiscono freschezza e una piรน ampia aromaticitร , quella che ti ha permesso di scendere su quel campo tanto determinato, quanto leggero, con la voglia di gustare il piรน a lungo possibile una partita che avrebbe avuto tanti diversi saporiยป.
ยซNel tentativo di trovare un ingrediente nuovo, per non essere prevedibili davanti al Gualtiero Marchesi della racchetta, Novak Djokovic, in finale ti sei distratto, lasciando la pasta nellโacqua bollente un minuto di troppo: lo spaghetto ha rilasciato altro amido e quello ti ha appiccicato le scarpe a terra, e la pallina sulla racchetta, rendendoti difficili certi recuperi e certi colpi per te piรน che possibili. La tua freschezza si รจ un poโ ammollata, e (nel secondo set) invece di provare a ricuocere dellโaltra pasta, ti sei inconsciamente accontentato di uno spaghetto non piรน (intimamente) tenace, cercando il buono dove il buono non cโera. Lo facciamo tutti noi, quando ci adagiamo su quanto raggiunto, anche se sappiamo che avremmo ancora molto da dare: in fondo eri (da quarto) il secondo del mondoยป.
ยซLa pasta cucinata contro Medvedev andava benissimo, ma per combattere il dรฉjร -vu della vittoria, quello che ammoscerebbe un qualunque degustatore di fronte allโennesimo piatto sempre uguale, hai bisogno di combattere la stanchezza (del palato, come delle gambe) con qualcosa di meno aggressivo del peperoncino, rimettendo su quello spaghetto del basilico fresco, tanto, e aggiungendo pure qualche fogliolina di menta. ร cosรฌ che dovrai presentarti in campo giovedรฌ 23 novembre, in Coppa Davis: gli olandesi sono forti, ma sono pure molto fisici, perciรฒ dovrai affrontarli con lโeleganza delle erbe aromatiche, non con la potenza del peperoncino. Se il piatto dovesse funzionare, potrai ricucinarlo molte altre volte ancora, nel 2024, fino ad avvicinarti a quel modello di perfezione che perรฒ โ nel tennis come in cucina โ mai potrai raggiungere. La perfezione risiederร nel fatto che ci stai rendendo piรน belli, portando in giro per il mondo la tua immagine pulita e mai urlante, come quel piatto di spaghetti pomodoro e basilico. Persino semplice, sapendo che la vera complessitร risiede nellโapparente semplicitร ยป.
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