Non solo le guide, anche il Governo dร i premi. Il 2 aprile la presidente del Consiglio Giorgia Meloni valorizzerร a palazzo Chigi i “Maestri dell’arte della cucina italiana“. Per la prima volta chi ha dimostrato di saper trattare le eccellenze italiane trasformandole in opere d’arte avrร un riconoscimento istituzionale: otto le categorie e i premiati che si sono distinti nei loro rispettivi mestieri, un modo per riconoscere il valore della cucina italiana, ma anche per dare valore e ispirazione alle persone che decidono di intraprendere queste carriere. Il provvedimento รจ stato approvato nell’aprile del 2024, l‘identikit del candidato? Non semplicissimo da individuare, anche perchรฉ i parametri sono parecchio labili. Dal testo: “Dovrร aver concluso un percorso formativo pluriennale nel settore di riferimento: dovrร aver maturato almeno 15 anni di comprovata esperienza nel settore di riferimento; aver tenuto una condotta civile e sociale irreprensibile; aver adempiuto agli obblighi tributari e previdenziali”.
I bookmakers di Palazzo Chigi danno per favoriti Franco Pepe e Simone Padoan, ma attenzione anche all’energia di Francesco Martucci e Gino Sorbillo. Quest’ultimo, in ogni caso, avrร giร pronta una pizza celebrativa ideata per l’occasione. Virale nel giro di pochi secondi.
Ci spostiamo tra gli ulivi. Su tirature artigianali il poker di nomi ci portano a frantoi che hanno fatto la storia: Franci, Marfuga, Viola e Cutrera. Hanno esportato pezzetti di autentico territorio in bottiglia. Ma non saremo sorpresi se la scelta ricadesse anche su frantoi di altre dimensioni.
Qui il toto-nomi รจ ancora piรน complesso. Nel borsino mettiamo dentro due nomi che raccolgono consensi trasversali: Carlo Gufanti Fiori ad Arona, in provincia di Novara e Mario Viola Gorgogliona dalle parti di Matera. Sarebbero riconoscimenti importanti anche per valorizzare storie prestigiose ancora poco celebrate.
Il primo nome sulla lista รจ quello di Antonio Cappadonio, gelatiere siciliano che mette d’accordo tutti per capacitร , stile e storia. Tra i piรน innovativi, potrebbero essere valorizzati anche Stefano Ferrara e Claudio Torcรฉ. La sorpresa รจ dietro l’angolo.
Pensi a questo premio e ti viene in mente lui: Massimo Bottura. La fama in Italia e a livello internazionale parla da sola, cosรฌ come il suo impegno su piรน fronti e campionati. In scia troviamo Niko Romito ed Enrico Crippa, che primeggiano nella guida Ristoranti d’Italia 2025. Al semaforo, pronto per il sorpasso, un grandissimo professionista come Gianluca Perbellini.
Qui il premio รจ di piรน difficile interpretazione, anche perchรฉ potrebbero subentrare nomi celebrati nella trasformazione del prodotto come grandi selezionatori di chicche gastronomiche. Nel secondo caso, ci piacerebbe vedere vestiti eleganti due personalitร vere come il romano Alessandro Roscioli o Guido Porrati alias Parlacomemangi a Rapallo.
Iginio Massariย ha presieduto la commissione di esperti. D’altronde la legge che istituisce il premio prende proprio il suo nome. Dal mazzo abbiamo pescato quattro nomi eccellenti in lizza: Corrado Assenza, Alessandro Dalmasso, Luigi Biasetto e Andrea Besuschio in quel di Abbiategrasso.
I rumors ci portano a Barbaresco da Angelo Gaja o in Toscana da Piero Antinori e Lamberto Frescobaldi. Per storia e blasone. Ma la scelta potrebbe ricadere anche su profilo diverso, ed ecco che spunta la candidatura di Luigi Moio, professore piรน volte citato anche dal ministro Lollobrigida nelle sue crociate, che sarร a premiare sul palco insieme a Meloni. Impossibile ma quanto ci piacerebbe vedere anche un volto che con lo Stato ha duvuto piรน volte lottare per vedere affermata la sua visione di vino: Josko Gravner.
Il riconoscimento, nelle intenzioni del governo, dovrebbe funzionare anche come una casa per gli operatori del settore, i quali poi parteciperanno nella scelta dei successivi Maestri facendo parte del comitato che si incaricherร di valutare le future candidature al premio. Sarร anche una sorta di presidio culturale perchรฉ, chi riceverร il premio riceverร l’abilitazione all’insegnamento negli istituti specializzati.
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