Aste

Lo storico supertuscan di Fontodi ha resistito ai forti ribassi del mercato dei vini pregiati

Il Flaccianello della Pieve, prestigiosa etichetta a base di sangiovese, ha performato bene nelle aste 2024. Qualche difficoltร  per le magnum

  • 16 Aprile, 2025

Il Flaccianello della Pieve, protagonista di questa puntata con le sue quotazioni alle aste, รจ un Sangiovese in purezza che nasce a Panzano, in una delle zone piรน vocate del Chianti, e conosciuta per questo come Conca dโ€™Oro. รˆ prodotto dallโ€™azienda agricola Fontodi. Giovanni Manetti, che ne รจ proprietario insieme al fratello maggiore Marco, ne ha assunto la direzione quando aveva soltanto 16 anni, perchรฉ il papร , Dino, e lo zio Domiziano, che lโ€™avevano acquisita, non potevano occuparsene, totalmente assorbiti comโ€™erano dalla gestione della storica azienda di famiglia, che fabbrica il pregiatissimo cotto dellโ€™Impruneta.

Il ruolo dell’enologo Franco Bernabei

La piรน felice intuizione dei fratelli Manetti fu di avvalersi della consulenza di Franco Bernabei, enologo che ha avuto un ruolo importante nella rinascita del vino italiano: da lui consigliati non si sono limitati a risanare i vigneti in decadenza della tenuta, ma li hanno reimpiantati con cloni selezionati. E, credendo nel Sangiovese, sono stati fra i primi a non far ricorso ai vitigni bordolesi per il loro SuperTuscan: il Flaccianello lo hanno creato con questa varietร  autoctona al 100%.

L’andamento delle quotazioni

Quanto sia apprezzata alle aste da investitori e collezionisti la passione con cui i Manetti lo producono รจ testimoniato dal fatto che, nel 2024, il prezzo complessivo delle 11 annate che compaiono in tabella non ha subito diminuzioni, anzi รจ aumentato lievemente dellโ€™1 per cento. Investiti in pieno dallโ€™ondata di ribasso, viceversa, i magnum: le quotazioni delle loro tre annate sono crollate del 36,43 per cento.

 

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