Notizie / Rubriche / Il carciofo violetto siciliano, spinoso e non, che rischia di scomparire a causa della “concorrenza”

Melfi e dintorni

Il carciofo violetto siciliano, spinoso e non, che rischia di scomparire a causa della "concorrenza"

La Sicilia รจ il primo produttore di carciofi in Italia. La varietร  autoctona, il violetto, spinoso o inerme, viene coltivata soprattutto a Menfi, Cerda, Niscemi e Ramacca anche se minacciata da altre tipologie alloctone

  • 22 Aprile, 2025

โ€œUn vegetale armato, vestito da guerriero, tenero di cuore e di polpa pacificaโ€. Il poeta Pablo Neruda descriveva cosรฌ il carciofo, il famoso ortaggio dalle proprietร  terapeutiche e digestive. Non solo poesia. Tocca al mito e alle sue affascinanti storie consegnarci la storia della ninfa Cinara, della quale Giove si era perdutamente innamorato. Esasperato dagli attacchi di gelosia, il sommo Giove la tramutรฒ in carciofo. Nรฉ un tubero, nรฉ un frutto, nรฉ una radice, il carciofo,ย  all’anagrafe Cynara Scolymus, รจ un fiore ancora in boccio, parente del cardo. Secondo lโ€™Atlante dei prodotti agroalimentari siciliani, lโ€™ultimo libro di Mario liberto, giornalista e storico della cultura gastronomica siciliana, ยซil carciofo fece la sua comparsa sulle tavole dei faraoni dโ€™Egitto e fu introdotto successivamente in Europa dai Greci. Originario della regione mediterranea, la sua coltivazione si diffuse in Europa grazie agli italiani nel XV secolo. Nel Rinascimento, Caterina deโ€™ Medici contribuรฌ a diffonderlo in Europa con le sue innovazioni culinarie. Ma furono gli Arabi a scoprirlo in Sicilia e a chiamarlo โ€œkarshufโ€, nome moderno che viene proprio dalla lingua arabaยป.

La Sicilia e le capitali del carciofo autoctono

Dei due milioni di tonnellate di carciofi prodotti al mondo, circa il 60% proviene dallโ€™area mediterranea, in particolare da Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Ed รจ proprio in Sicilia dove, grazie alle particolari condizioni pedoclimatiche, il carciofo trova il suo habitat naturale. Lโ€™ isola รจ infatti il primo produttore in Italia con i suoi 13 mila ettari di terreno di coltivazioni di carciofo a fine commerciale, senza contare gli orti di famiglia. La varietร  autoctona siciliana piรน famosa รจ il โ€œCarciofo Cataneseโ€ o โ€œViolettoโ€: senza spine, con foglie verdi che sfumano in cima sul violetto e di forma ovoidale. รˆ un carciofo precoce e rifiorente che garantisce altissime rese produttive anche se lotta per la sua sopravvivenza, minacciato da altre tipologie non autoctone.ย  Diverse le varietร  della famiglia del โ€œViolettoโ€, con tipicitร  uniche e legate ai vari territori dellโ€™isola, spinosi o inermi. Tanto da eleggere โ€œcapitali del carciofo sicilianoโ€ ben quattro localitร : Menfi, Cerda, Niscemi, Ramacca.

Spinoso o inerme

A Menfi, nellโ€™agrigentino, oltre 600 ettari sono destinati alla coltivazione del carciofo. Lโ€™ecotipo storico, lo โ€œSpinoso di Menfiโ€ resiste ma soffre la competizione con gli ibridi. Amato dagli chef, ma non solo, รจ apprezzato per le sue grandi spine dorate che si contrappongono alla sua base verde e al violetto in cima. Conosciuto giร  sin dallโ€™Ottocento, si raccoglie da gennaio fino a maggio, e richiede meno acqua rispetto alle altre tipologie. Aromatico, croccante, delicato, il carciofo spinoso di Menfi, presidio Slow Food, รจ molto ricco di lignina e per questo รจ adatto per la cottura alla brace ma anche per la produzione di sottoli, caponate e patรฉ. Angelo Pumilia, lo chef del ristorante La Foresteria Wine resortย di Planeta, adagiata tra i vigneti di Menfi, rende omaggio al carciofo di Menfi nel menรน “Primavera”, dove primeggiano i ravioli di carciofi e la crostata di carciofi.


Forme arrotondate, sfumature rosso-violacee, unโ€™ottima resistenza nel mantenimento del gusto e della freschezza. รˆ lโ€™identikit del carciofo spinoso di Cerda, borgo delle basse Madonie, in provincia di Palermo. Lโ€™ortaggio verde non รจ solo parte dellโ€™identitร  del territorio ma รจ fonte economica: รจ coltivato da circa duecento produttori su 700 ettari, per un fatturato superiore ai 20 milioni. Simbolo della vocazione agricola della cittร  รจ il monumento di sette metri dedicato al carciofo, che troneggia davanti alla Chiesa Madre, oltre al Cynara Festival, giunto questโ€™anno alla 43esima edizione, dal 24 al 27 Aprile. Rende omaggio al carciofo di Cerda anche Toti Fiduccia del Cortile Pepe, ristorante di Cefalรน. In menรน, lo chef Vincenzo Sansone prepara il carciofo al carbone con crema di gambi, latte di mandorla, uva passa e dashi di foglie.


Altro simbolo della resistenza รจ il carciofo di Niscemi, ecotipo autoctono e presidio slow food. Nellโ€™omonima cittadina in provincia di Caltanissetta, i produttori del comprensorio realizzano oltre la metร  della produzione siciliana coltivando varietร  non locali come il violetto di Provenza e il romanesco. Pochi i produttori che coltivano la varietร  storica e locale, considerata a fortissimo rischio di scomparsa.
Inerme, ovvero senza spine, il carciofo di Niscemi, ribattezzato โ€œil nostraleโ€, anticamente detto vagghiร rdu (il gagliardo). Dal gusto delicato, aromatico e persistente, la stagione della raccolta si protrae fino alla fine di Aprile. E insieme alla varietร , resiste anche la ricetta contadina del carciofo alla brace,ย  apprezzata anche dallo chef Luca Assiso del ristorante Il Palmento di Feudi del Pisciotto di Niscemi che ha realizzato il carciofo alla brace con mousse di pane alla siciliana su vellutata di porro e patate.

Storia e cultura contadina fanno del โ€œvioletto Ramaccheseโ€, la piรน famosa qualitร  di carciofo che viene coltivata da secoli nelle campagne di Ramacca, in provincia di Catania. Oltre allโ€™elevata produttivitร , alla vigorositร  della pianta, il carciofo di Ramacca รจ apprezzato per lโ€™alto contenuto di fibre e il gusto equilibrato tra la dolcezza e lโ€™amarezza.

Il ricettario siciliano del carciofo

Oltre alle sue indiscusse proprietร  benefiche e nutrizionali – ricco di fibre, vitamine e minerali, con un ruolo protettivo nei confronti del fegato- il carciofo mostra grande versatilitร  in cucina, anche se dร  del filo da torcere ai sommelier per il difficile abbinamento a causa dellโ€™alto contenuto di ferro che altera le sensazioni del vino al palato.
A tirare fuori il ricettario del carciofo siciliano รจ Mario Liberto, sottolineando lโ€™origine contadine delle ricette: ยซDal carciofo arrostito sulla brace con olio di oliva, sale e pepe simbolo del menรน casalingo e in campagna, ai carciofi tagliati e ripieni di mollica, formaggio pecorino, aglio, passolina, pinoli, sale e pepe e cotti a fiamma dolce (ammuttunati o viddanedda)- commenta Liberto – alla frittella agrigentina con fave verdi, piselli e cipollina detta pitaggio. Infine, ai cuori di carciofo tagliati a fettine, ricoperti con uovo sbattuto e farina, fritte in olio di oliva. Da ricordare ancora i carciofini sottโ€™olio che non mancano mai nelle dispense siciliane (vengono offerti come antipasto o come contorno dei secondi piatti o anche messi nellโ€™insalata)ยป.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE...

Corsi per Appassionati

Corsi per Professionisti

University

Master

ยฉ Gambero Rosso SPA 2025
P.lva 06051141007
Codice SDI: RWB54P8 Gambero Rosso registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma

Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]

ยฉ Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.

Made with love by Programmatic Advertising Ltd

Made with love by Programmatic Advertising Ltd

ยฉ Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati