On the road

A Molfetta un giovane pizzaiolo ha trasformato una vecchia pizzeria di famiglia in una grande meta

Mirko Pepe è il pizzaiolo-patron che ha portato nella sua città un locale al passo con i tempi dove ingredienti, preparazioni e impasti digeribili sono il suo cavallo di battaglia

  • 14 Luglio, 2025

La pizza sta vivendo un momento di hype incredibile. Complici le continue critiche alla ristorazione fine dining e ai prezzi sempre più esosi dei ristoranti, l’arte bianca ha conquistato davvero tutti. Il merito però è anche della nuova generazione di giovani pizzaioli che ha saputo interpretare la pizza come un mezzo per esprimere la propria creatività. Una rivoluzione lievitata che ha raggiunto anche piccole città come Molfetta, in Puglia, dove Mirko Pepe ha avuto il coraggio di trasformare la pizzeria di famiglia in un’insegna audace e contemporanea. Nonostante la proposta decisamente innovativa per la cittadina pugliese, legata al cibo nel senso più tradizionale del termine, la Pizzeria Quattro Quarti è il posto che mancava nella zona e dall’apertura nel 2022  ha raccolto discreti consensi, soprattutto tra i giovani.

Mirko Pepe, talento e coraggio

Se è vero che il pizzaiolo pugliese ha imparato il mestiere nel ristorante di famiglia, per affinare tecnica e gusto si è allontanato da Molfetta, arrivando persino a gestire a 18 anni un locale di Malta. Il Covid lo ha riportato in città e a quel punto ha rilevato l’attività dei genitori (dove troviamo ancora la madre a preparare dei gustosi liquori), dando vita al progetto Quattro Quarti, una pizzeria con cucina dove le diverse tipologie di lievitati – compresa la pizza al padellino – sono la base per ingredienti locali e sperimentazioni coraggiose. Anche il pane fatto in casa e portato in tavola per essere “pucciato” in un olio della zona conferma la buona tecnica di Mirko Pepe, che lascia riposare il suo impasto per un minimo di 48 ore utilizzando solo farine selezionate. A incuriosire gli ospiti ci pensa poi il menu con una vasta scelta di pizze e fritti a prezzi davvero generosi, come si evince dal percorso degustazione di sei portate a 28€.

Cosa si mangia

La carta prevede una piccola scelta di piatti (tra cui tartare e primi di mare) preparati da Mauro de Virgilio, il cuoco che affianca Pepe nella sua avventura. Tra i dischi lievitati racconta il territorio quella con crema di fave, fichi, tartare di cavallo, asparagi saltati e caciocavallo stagionato. Buonissima anche la marinara in stile barese ( bassa e croccante) con pomodorino infornato, olive taggiasche, acciughe e salsa all’aglio nero. Meritano l’assaggio anche i fritti, dall’impanatura gradevole e sufficientemente crunch. Il nostro preferito? La frittatina riso, patate e cozze. A guidare gli ospiti in sala c’è Enrique Anton, a cui si deve il merito di aver introdotto (da poco) una piccola selezione di vini al calice che permette di conoscere alcune delle aziende vinicole della regione e non solo.

Pizzeria Quattro Quarti – Via Giovinazzo, 122 Molfetta BA – Instagram

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