Benservito

Meglio brutte ma comode. Cari ristoratori, ripensate le vostre sedie per non farci penare

Ci sono ristoranti e trattorie amati per la loro cucina che consigliamo quotidianamente ad amici e avventori vari. Ma nonostante il valore del menu, non ci torneremo

  • 18 Luglio, 2025

Mi รจ capitato di mangiare in ristoranti fantastici e trattorie buonissime. Quello che ho mangiato mi ha soddisfatto, colpito, addirittura stupito. Mi รจ capitato anche di consigliarli per la loro cucina ad amici e avventori vari. Ma nonostante il valore del menu, non ci tornerei. Perchรฉ stare seduti una, due, tre ore โ€“ย il tempo che ci vuole a godersi il loro cibo โ€“ย puรฒ essere una specie di tortura. Il punto perรฒ non รจ la durata del pasto โ€“ sรฌ che a volte รจ piรน vicino ai sequestri di persona anzichรฉ a una piacevole cena in compagnia o solitaria โ€“ bensรฌ proprio lo stare seduti. Ci sono ristoranti, enoteche, trattorie, bistrot, bar dove si mangia benissimo, ma si sta seduti malissimo.

Dateci una sedia (decente)

Sedie moderne, nuovissime, firmatissime da designer rintracciabili sulle riviste patinate, piรน belle che comode, hanno inondato le trattorie contemporanee e gli indirizzi con cucina fine dining. Ma cโ€™รจ anche il genere letterario delle seggiole vecchie, piรน dure di come sono nate, una sorta di tavole da surf, con schienali inesistenti, a volte di ferro che tagliano a metร  la schiena, altre volte con appoggi troppo alti, troppo bassi, troppo fini. Il tempo le ha talmente logorate che due gambe su quattro sono consumate rendendole instabili. Ti siedi e sembra di ballare il tip tap mentre rigiri la forchetta nellโ€™amatriciana sugosa e saporita. Un disastro.

In una trattoria di cui eviterรฒ di fare il nome, in cui si mangiano piatti meravigliosi, le sedute esterne vincono lโ€™oscar della scomoditร . Se quelli sono gli unici tavoli disponibili, allora non ci vado. Per mangiare lรฌ, serve prenotare per il giorno seguente una seduta di fisioterapia. In un altro caso, un bel ristorante di alta cucina che da qualche anno ha vinto diversi riconoscimenti, sia del Gambero Rosso sia di Michelin, allโ€™inizio si doveva scegliere se sacrificare la propria schiena sulle sedute nel giardino esterno oppure in quelle delle sale interne.

Oggi, fortunatamente le prime sono state sostituite, mentre per le seconde non cโ€™รจ verso che vadano in pensione. รˆ vero che sono stati riutilizzati parte degli arredi del precedente locale per rendere sostenibile il ristorante โ€“ย aprirne uno nuovo costa assai โ€“ย ma le sedie in questione sono da impazzire: lo schienale curvo non si adatta alla schiena, anzi la bistratta, la punisce, sembrano avere piรน cura dellโ€™estetica che dellโ€™appoggio naturale del corpo. Si passa tutta la sera a tirarsi in avanti cercando di allungare le vertebre che collassano ricurve e trovare un poโ€™ di sollievo al fastidio che col passare delle ore diventa dolore. Nel conto รจ inclusa anche lโ€™infiammazione della cervicale.

La soluzione, ci permettiamo di consigliare, sarebbe trovare un giusto compromesso tra estetica, risparmio e comoditร . Perchรฉ sedersi รจ il primo gesto che si fa quando si decide di uscire fuori a cena o pranzo, e non si puรฒ dare per scontato che il cliente sia disposto a penare pur di mangiare. Viva le sedie brutte purchรฉ siano comode.

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