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Come si mangia nella pizzeria a tema Harry Potter, dove ci vogliono anche cinque mesi per prenotare

Aperto a luglio 2023 in zona Ponte Mammolo, precisamente in Largo Russell, il locale si è ritagliato in poco tempo uno spazio speciale tra i fan della saga.

  • 30 Luglio, 2025

Prenotare da Incantum è un po’ come ricevere la lettera per Hogwarts: non sai se arriverà, ma quando succede è magia pura. Dall’apertura a luglio 2023 fino a oggi, questa pizzeria è riuscita a mantenere una fama di locale estremamente richiesto. Già nei primi mesi dopo l’inaugurazione, la lista d’attesa per una prenotazione si è estesa fino a cinque mesi. Ad esempio, a febbraio 2024 non era raro vedere sul sito date disponibili soltanto a partire da giugno.

Perché tutto questo successo? Oggi, sedersi al tavolo di un ristorante non significa più, necessariamente, cercare il piatto perfetto o assaporare una cucina d’autore. Per una parte sempre più ampia di pubblico – soprattutto giovani, adolescenti e famiglie con bambini – mangiare fuori significa vivere un’esperienza immersiva. L’idea di correlare il pasto con immagini, suoni ed effetti speciali, in alcuni casi, diventa un presupposto più importante della qualità del pasto stesso. È una tendenza dove il cibo resta importante, certo, ma è comunque al secondo posto rispetto all’ambientazione, alla scenografia, alla possibilità di raccontare la cena con una foto ben curata su Instagram.

La spettacolarizzazione dell’esperienza

Incantum non è un caso isolato, basta guardare al celebre H.R. Giger Bar in Svizzera, ispirato all’universo alieno del visionario artista, o ai mille caffè a tema diffusi nelle grandi città asiatiche, come quelli in Corea del Sud. Questi locali funzionano e lo dimostrano le file all’ingresso, le prenotazioni esaurite e le condivisioni sui social. Alla fine, ciò che resta davvero impresso nella memoria non è tanto il sapore della pizza o dei fritti, quanto l’atmosfera. È un trend globale, sempre più evidente, che non mostra segni di rallentamento.

L’interno del locale

All’ingresso, il numero civico è il Binario 9 e ¾, un richiamo immediato per tutti i fan della saga, e ad accogliere gli ospiti ci sono una Nimbus 2000 e la civetta delle nevi Edvige. L’ambiente al piano terra rievoca l’interno del castello di Hogwarts. Spiccano dettagli come le scale ispirate a quelle mobili del film, lanterne, quadri e naturalmente i simboli delle quattro case: Grifondoro, Serpeverde, Tassorosso e Corvonero.

Scendendo al piano inferiore, l’atmosfera si fa più cupa e suggestiva. Alla sinistra dell’ingresso si incontra la figura di un goblin banchiere della Gringott, circondato da una scenografia che rievoca una foresta con un Platano Picchiatore. Più avanti si apre una saletta che riproduce l’ambientazione della locanda I Tre Manici di Scopa, completa di camino, scope e pozioni.

L’intero locale è disseminato di riferimenti cinematografici, più o meno espliciti: dalla motocicletta biposto di Hagrid alle sciarpe e bandiere delle case, fino a una rappresentazione in scala della battaglia finale tra Harry e Voldemort. In una zona più riservata si trova anche una riproduzione della carrozza del treno per Hogwarts e una stanza che simula la casa dei Dursley, completa di lettere volanti e un piccolo Dobby sulle scale.

L’offerta gastronomica

Il cibo, come dicevamo, passa in secondo piano. Si mangia discretamente ma anche, anche in questo caso, il punto è un altro, ovvero far diventare i piatti parte stessa dello spettacolo. Il menu segue il concept tematico ed è strutturato attorno al sistema delle Rune, una moneta interna acquistabile per gustare delle pietanze esclusive. Ogni piatto porta il nome di un incantesimo o di un elemento magico. I supplì al ragù di scottona, per esempio, vengono chiamati uova di draghetto.

Le pizze spaziano tra combinazioni classiche e più creative. La Immobilus, con base margherita, crema di pomodorino giallo, funghi e salsiccia manca un po’ di carattere. La Oblivion, invece, si colloca su un piano più dolce, con fiordilatte, pere, gorgonzola, prosciutto crudo e noci. La Incendio, fedele al nome, è una proposta piccante con base margherita, provola affumicata, ventricina piccante, ’nduja e peperoncino, la più buona tra le tre assaggiate.

Ogni mese viene proposta una pizza speciale ispirata a una delle case di Hogwarts: ordinandola, si riceve in dotazione mantello, sciarpa e bacchetta, contribuendo a un’atmosfera ancora più giocosa, particolarmente apprezzata da famiglie con bambini ma anche da fan adulti.

Dolci e bevande

Il capitolo dolci è forse quello che più colpisce per gusto e componente scenografica. Il tiramisù è nascosto sotto un vaso di Mandragora (si, quella che urla), mentre la crème brulée viene servita in un piccolo calderone con una bacchetta di cioccolato.

Da bere, oltre a birre e bevande analcoliche, è disponibile una versione della celebre burrobirra. Il gusto è dolce, quasi caramellato, e anche se è risultata leggermente calda, resta un’opzione interessante per completare il pasto a tema.

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