«Trani permette di esprimerti perché è una piazza fertile, c’è tanto turismo», confessa Domenico Di Tondo, chef-patron del ristorante Terradimare insieme alla sorella Deborah. Del resto basta una passeggiata tra le barche del ridente porto della città pugliese o spingersi più in là, ai piedi della maestosa Cattedrale affacciata sul mare, per rendersi conto che Trani non è una semplice meta estiva, ma un luogo da apprezzare e vivere anche fuori stagione.
Dopo dieci anni trascorsi fuori dalla Puglia, con un importante esperienza nella brigata de Il Luogo di Aimo e Nadia a Milano (due forchette Gambero Rosso e una stella Michelin), lo chef ha trovato una Trani diversa, dove i clienti sono desiderosi di sperimentare una cucina diversa da quella tradizionale.
«Gli stellati della città hanno favorito questo cambiamento – commenta Di Tondo –, e si è sparsa la voce che si mangia bene. Altrimenti ricette come la Seppia arrostita con il suo quinto quarto, salsa al nero e spuma al topinambur non l’avrei mai potute servire».
Il piatto parla la lingua del mare come gran parte del menu. Dal plateau di crudi (immancabile da queste parti) al Carpaccio di dentice con ceviche all’acqua pazza, dall’Ombrina gialla con panure di erbe mediterranee e tè verde ai Fusilli fatti a mano con burro di manteca del Gargano, acciughe del Cantabrico, riccio e taralli sbriciolati (uno dei signature dello chef), Terradimare racconta la costa pugliese e i suoi prodotti.
«L’obiettivo è quello di non standardizzare la mia cucina, ma lavorare solo con ingredienti freschi e di qualità che sono la base del menu e affiancarli a preparazioni di origini asiatiche come salse e aceti che ne esaltano il gusto». Dunque concretezza e territorio sono alla base della filosofia del ristorante, un locale di soli 25 coperti affacciato su una grande piazza che precede il porticciolo. Un indirizzo da scoprire, un po’ come la cucina di Domenico Di Tondo: elegante ma essenziale nei concetti, dove la Puglia è sempre protagonista, anche se non la vedi.
Il plus dell’insegna? Il servizio in sala coordinato dalla sorella Deborah insieme alla sommelier – e compagna dello chef – Anna De Cillis, che completano un team dinamico, giovane e accogliente.
Negli ultimi mesi Terradimare ha raccolto numerosi consensi del pubblico grazie anche alla partecipazione – e vittoria – in una puntata del programma Quattro Ristoranti condotto da Alessandro Borghese. Un’esperienza significativa ma anche molto faticosa, come raccontano i fratelli Di Tondo, che le è valsa il titolo di “Miglior ristorante del centro storico di Trani”. «Ogni volta che viene mandata in onda la puntata, per due settimane almeno siamo presi d’assalto dalle prenotazioni» chiosa lo chef, che nel mese di luglio ha potuto festeggiare un ulteriore riconoscimento: la menzione in guida Michelin.
Terradimare – Piazza Quercia 6, Trani – sito
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