Tra questi figurano il commerciante ambulante che ha venduto i panini, tre responsabili di un’azienda del napoletano che avrebbe fornito e distribuito il prodotto sospettato di essere contaminato da botulino, e cinque medici di due strutture sanitarie del Cosentino, un ospedale e una clinica, che hanno preso in cura le due vittime: Luigi Di Sarno, 52 anni, di Cercola ma residente a Napoli, e Tamara D’Acunto, 45 anni, di Diamante.
La procura ipotizza per gli indagati i reati di omicidio colposo, lesioni personali colpose e commercio di sostanze alimentari nocive. Tra tutte le posizioni, quella dei medici della clinica privata risulta la più delicata.