Iconica e cinematografica, come le scene del film Nuovo Cinema Paradiso, intrisa di mito, leggende e storia, Cefalù si adagia sul mare Tirreno sovrastata dalla roccia, in cima alla quale sorge il Tempio di Diana, e circondata dalle catene montuose Madonie. Approdo di Ruggero II d’Altavilla, si snoda sinuosa e lenta tra le strade del suo centro storico medievale.
Un paesaggio e una natura ricca, fonte di materie prime uniche- dal pesce fresco alle carni, i formaggi e le verdure delle vicine Madonie – e di scorci indimenticabili, incorniciati da un’architettura arabo-normanna. Non solo soste gastronomiche ma culturali. Come lo storico museo Mandralisca che custodisce il celebre dipinto Ritratto d’ignoto Marinaio, di Antonello da Messina.
Una bella novità e sorpresa a Cefalù dove nell’oasi verde dell’Insulae resort, immersi in questo giardino mediterraneo dal profilo green e sostenibile, nasce il nuovo ristorante Zayt, che in persiano significa olio. Il progetto è affidato al giovane chef Ignazio Morgante che, dopo diverse esperienze al fianco di chef stellati, qui propone un fine dining creativo, mai noioso o ingessato, piuttosto contemporaneo, accessibile, che abbraccia il Mediterraneo partendo dalla sua isola, la Sicilia. E se la materia prima è protagonista, in primis con le risorse del territorio, la tecnica fa il paio con la ricerca. Nei tre menù degustazione, inclusa la proposta vegetariana “Green”, ci sono piatti freschi e immediati come la ricciola marinata con salsa di mandorle, capperi di Pantelleria e pompelmo ma anche l’asparago marinato alla brace in salsa olandese allo yuzu, la cappasanta al bbq, o il piatto con animella e scampi.
Ha da poco celebrato il decimo anniversario Cortile Pepe e già si prepara al futuro con la grinta, la ricerca e la passione di sempre, guardando l’orizzonte dei cambiamenti come opportunità e sfida. Cuore e mente di questo progetto è il patron Toti Fiduccia, instancabile e curioso, padrone di casa affabile ed elegante, che non smette mai di ricercare, studiare, confrontarsi, scoprire, formare una squadra affiatata – insieme alla moglie Lidia – dove cucina e sala dialogano con sinergia e sintonia. In cucina c’è l’executive chef Vincenzo Sansone, che proprio tra i fornelli di Cortile Pepe ha consolidato la sua esperienza e oggi si muove sul doppio binario tra la continuità con il “manifesto culinario” di Cortile Pepe e la visione personale. Al centro, gli ingredienti del territorio madonita, incluse le materie prime del proprio orto biologico, non senza suggestioni e fascinazioni per la cucina francese e quella giapponese.
Cortile Pepe – Via Nicola Botta, 15 – Tel. 0921 421630
Chef di rientro nell’isola, dopo giri immensi, Dario Pandolfo, torna con la voglia di riscoprire la sua Sicilia valorizzandone sue risorse. A guidare la cucina di Pandolfo nel ristorante Cala Luna, all’interno dell’esclusivo cinque stelle “Le Calette”, è l’approccio etico e sostenibile. Una cucina naturale quindi, che sintetizza la ricchezza dei sapori, semplicità e tecnica, valorizzando ciascun ingrediente.
Hotel Le Calette, Via Cavallaro, 12 – Tel. 0921424144
L’effetto stupore, prima di arrivare all’iconica terrazza che si affaccia sul mare di Cefalù, è quello di anfore, capitelli, reperti archeologici ancora visibili. Un ex complesso termale romano, ospita oggi Le Terme, il ristorante di Alessio Barranco, nel cuore del centro storico di Cefalù. La storia e l’archeologia fanno da cornice alla cucina di Toti Grande, chef garbato, che non nega il suo grande amore e passione per la Francia e l’Asia e capace di fare convivere, con tecnica ed eleganza, queste due dimensioni con la cucina siciliana. In un viaggio culinario continuo nascono piatti come la ricciola laccata con salsa teriyaki, porro fondente e beurre blanc o il maialino con la demi glace al miso. caviale.
Le Terme – Via Bagni Cicerone, 19 Bis – Tel. 0921 998627 – Facebook
Dell’esperienza nelle cucine scandinave ha conservato la tecnica, alcune cotture, il no waste, la sostenibilità, l’uso di erbe aromatiche e verdure spontanee, il minimalismo. Della Sicilia valorizza le materie prime provando a rendere più contemporanea la cucina dell’isola. Qualia, il ristorante dello chef Davide Catalano, si contraddistingue a Cefalù per questa sua vocazione che fa leva anche sull’uso di cotture come la fermentazione e la brace. Artigianalità è l’altro filo conduttore di Qualia. Non solo nella carta dei vini, ma anche nei piatti come gli spaghetti alla carrettiera fatti in casa, con ‘nduia e bottarga homemade o il miso preparato dallo chef.
Qualia, via G. Amendola, 16A – Tel. 0921820104 – Facebook
Nuovo indirizzo a Cefalù, che è anche la scommessa dello chef Luca Cataldo. Il punto di partenza è quello che appartiene a questa giovane e dinamica generazione di chef siciliani: non più una cucina autoreferenziale ma una cucina che parla al territorio e del territorio. Creatività quindi ma senza sacrificare mai la materia prima. Il menù unisce i riferimenti solidi della cucina siciliana e lo sguardo contemporaneo dove giocano le consistenze e le tecniche di cottura.
22 Cucina Isolana – via Porto Salvo, 67 – Tel. 0921997251 – Sito
Questo ristorante, che ha da pochissimo celebrato il 20esimo anniversario, è un luogo dove l’esperienza culinaria si fonda con quella culturale. Circondati da quadri e opere artistiche, il ristorante, nato dal sogno di Angelo Daino e il suo socio Giuseppe Provenza, ospita vernissage, presentazione di libri e celebra una cucina siciliana tradizionale ma dallo sguardo dinamico.
Sul filone cibo e cultura c’è anche l’hub gastro-culturale Bastione & Costanza, all’interno del complesso architettonico dell’Ex Infermeria dei Frati Cappuccini di Gibilmanna. Uno spazio dove la pizzeria, il ristorante, si integrano perfettamente con il centro culturale, proponendo un’offerta gastronomica dove che punta al territorio e alla sostenibilità.
via Mandralisca, 23 – Tel. 0921420211 – Sito
Formula vincente non si cambia. È quella della tradizione dei piatti e dell’ospitalità, accoglienza siciliana e dei luoghi come Ostaria Del Duomo, creata nel 1979 da Vincenzo Barranco ai piedi del maestoso e iconico duomo di Cefalù mantenendo viva negli anni la filosofia della qualità e freschezza dei piatti. Altro indirizzo storico è La Botte, nato negli anni ottanta da Pino Fiduccia, che ha passato il testimone al figlio Alessandro continuando quest’ultimo, insieme al socio Davide, il progetto del padre nel segno del buon cibo e di un locale dall’atmosfera familiare e autentica dove il vero lusso è il cibo semplice e di qualità.
A fare rivivere la tradizione gastronomica siciliana – dai piatti di mare alla carne, agli antipasti che ricordano le ricette classiche della nonna- ci pensa la taverna Tinchitè, un luogo dove domina l’atmosfera delle vecchie taverne e putie (botteghe) siciliane e uno dei pochi posti dove mangiare la pasta a taianu, piatto tipico di Cefalù.
La qualità del pescato fresco e dei piatti a base di pesce trova casa nel ristorante Vecchia Marina, con una terrazza vista mare mentre la Locanda del Marinaio celebra la tradizione del mare e la creatività contemporanea. Più recente è il ristorante Triscele dove il viaggio culinario è quello della cucina siciliana tradizionale che incontra quella moderna.
Taverna Tinchitè – Sito
Ristorante Vecchia Marina – Sito
Locanda Del Marinaio – Sito
Ristorante Triscele – Sito
Osteria il Duomo – Facebook
La Botte – Facebook
Il progetto dei due fratelli Salvatore e Rosario Mirenda punta sempre più in alto. Oggi Fermento 2.0 propone un’esperienza contemporanea che parte dal modello della pizza napoletana ma si declina secondo i canoni moderni. Identità e stile definiscono il menù e la proposta: le pizze nascono da blend di farina di tipo 1 e integrale, con una lievitazione tra le sedici e le venti ore.
L’impasto è leggero, digeribile; la croccantezza si sposa con una trama rustica e ben alveolata. Le opzioni sono la pizza in doppia cottura, prima fritta e poi passata al forno per una maggiore croccantezza, o il padellino che prevede l’utilizzo di un impasto pre-fermentato e rimpastato per poi essere cotto e farcito.
Pizzeria Fermento 2.0 – Sito
Nata come asporto e delivery, Pizza Bakery di Salvatore La Martina, porta la firma del pizza chef e pioniere del movimento della pizza contemporanea a Cefalù. Con questo nuovo progetto La Martina si concede la libertà di sperimentare in uno spazio fresco e luminoso che offre la possibilità di una pizza al tavolo mantenendo l’atmosfera easy del take out. Quattro le tipologie di impasto: classico integrale, e gli alternativi multi cereale e con segale. Diverse le tipologie: pala alla romana, padellino, classica, ma anche calzone e le tipiche siciliane come le scacciate e lo sfincionello.
Pizza Bakery – Sito
Dalla colazione al gelato dopo cena, passando per i dolci da ricorrenza. Tutto nel nome dell’artigianalità e tradizione in questo bar, pasticceria e gelateria di Cefalù: l’Angolo delle Dolcezze.
Altro indirizzo noto per la freschezza, bontà e artigianalità del gelato, preparato solo con materie prime e ingredienti naturali è Mon Chou-Chou, il cui claim è già una garanzia: fine pasticceria siciliana. Per gustare una granita siciliana vera, fedele alla ricetta originale- acqua, poco zucchero e frutta – la tappa obbligatoria è quella della Graniteria Amorelli. Dalla vicina Castelbuono è appena approdata la pasticceria e Sferruzza, con prodotti da forno e pasticceria, pane, rosticceria siciliana classica.
Gelateria L’angolo delle Dolcezze – Sito
Mon Chou-Chou – Facebook
Appena prima del tramonto- Cefalù e tutta la costa del Tirreno godono della fama dei tramonti più belli della Sicilia – l’atmosfera è febbricitante e vibrante da Fri-Trafficanti del gusto. In questo locale sul lungomare di Cefalù, accompagnati sempre da un impeccabile dj set, si possono mangiare piatti di pesce, burger e panini. Ma soprattutto si gustano ottimi cocktail e vini.
Altro tramonto iconico è quello che si contempla dall’Enoteca Le Petit Tonneau, con una piccolissima terrazza sul mare riservata a chi ha la fortuna di prenotare gli unici due tavoli disponibili e scegliere un vino dall’ottima carta proposta. Anche le nuove aperture puntano all’effetto tramonto dalla terrazza. Come Bordomari, Aperitif & cocktail bar sul mare, incastonato nella costa rocciosa di Cefalù, con una vista sul mare unica, offre cocktail, mocktail, aperitivi con panini e insalate.
Il tramonto a prova di instagam è anche quello di Vistamare- Sapori&Salsedine, da ammirare con un cocktail in mano mentre si gusta una delle focacce in menù. Infine, si può scorgere il sole sfiorare il mare anche da uno dei tavoli della Cantina del Barone, nella centralissima e vivace via Bordonaro, che presenta una buona selezione di vini e pairing con proposte gastronomiche.
Enoteca Le Petit Tonneau – Sito
Vistamare Sapori & Saldedine – Facebook
Bordomari Sea Lounge Bar – Sito
Fri Trafficanti del Gusto – Facebook
Cantina de Barone – Facebook
Tra i vicoli di Corso Ruggero, nel cuore di Cefalù, Sfrigola (tra gli indirizzi segnalati dalla Guida Street Food del Gambero Rosso) offre un ristoro gustoso ed immediato ai turisti e viaggiatori che approdano in città o che fanno ritorno dal mare. Un’arancina preparata al momento, con tanto di laboratorio a vista e preparazione live, che punta sulla varietà dei gusti e sulla panatura croccante. Per una pausa veloce ma non solo, si può fare sosta da Foodda, a due passi dal lungomare, per burger, pasta, insalate, panini, birra e vino, ma anche aperitivi con prodotti tipici.
Sfrigola – Sito
Foodda – Sito
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