Un magnate di Hong Kong mette in vendita una collezione di vini milionaria

Il potente imprenditore immobiliare Albert Yeung, 82enne fondatore e chairman dell’Emperor Group, metterà all’asta una prestigiosa collezione di vini del valore stimato di oltre 1,1 milioni di euro. L’asta si terrà il 10 settembre presso Sotheby’s, come riportato dal sito dell’asta. Una collezione che è stata battezzata “The Majestic Cellar of Dr Albert Yeung” e che, come dichiarato dal responsabile asiatico del settore vino di Sotheby’s George Lacey, «Non si tratta di una cantina di grandi volumi, ma di una cantina che pone l’accento solo sui gioielli più straordinari del mondo del vino».

Cosa contiene la prestigiosa cantina

La cosiddetta “Majestic cellar” comprende 426 bottiglie selezionate con cura, tra cui etichette blasonate rare e pregiatissime come Domaine de la Romanée-Conti, Petrus, Château Palmer, annate classiche del defunto viticoltore della Borgogna Henri Jayer come Cros Parantoux ed Echezeaux. Un vero e proprio tesoro che il magnate ha accumulato nel corso della sua vita.

«Quando abbiamo ricevuto la chiamata per visitare la magnifica casa del dr. Albert Yeung, per valutare la cantina lì situata, avevamo qualche sospetto su cosa ci avrebbe aspettato. Già allora, eravamo emozionati e stupiti dai vini che abbiamo incontrato. Entrando in cantina, si è accolti da pareti e pareti ricoperte dai più grandi nomi del mondo del vino. Davvero, qui si trovano solo icone» ha aggiunto Lacey.

Chi è Albert Yeung e le difficoltà finanziarie

Il patrimonio di Albert Yeung affonda le radici nel commercio di orologi e gioielli, ma si è esteso a una serie di settori, tra cui immobili, intrattenimento, finanza e servizi, tramite il suo conglomerato Emperor Group. Tuttavia, nell’ultimo anno l’azienda è alle prese con difficoltà finanziarie. Secondo quanto comunicato a giugno, Emperor International Holdings – la divisione immobiliare quotata – risultava con quasi 2 miliardi di euro di prestiti in scadenza non onorati al 31 marzo, e ha già proposto operazioni di ristrutturazione del debito alle controparti bancarie.

Le precedenti aste di vino di Hong Kong

L’ex isola britannica svolge da tempo il ruolo di hub vitivinicolo per l’Asia: l’assenza di dazi ha reso la città una meta privilegiata per depositare collezioni di valore. Non sorprende dunque che lo scorso maggio un’altra figura del calibro di Joseph Lau abbia venduto una collezione per circa 9 milioni di euro, con alcune bottiglie aggiudicate oltre 40mila euro l’una.