Oltre confine

Cosa sono i senbei, crackers giapponesi usati per merenda e per sfamare i cervi

Snack nati secoli fa, i senbei hanno attraversato la storia evolvendosi in tante varianti, comparendo anche in anime e videogiochi

  • 07 Settembre, 2025

Ma qual è l’equivalente giapponese dei classici crackers a cui siamo abituati? Difficile non pensare subito ai senbei (letteralmente “tortino di riso arrostito”), sfoglie di riso cotte e irresistibilmente croccanti che in Giappone accompagnano spesso il tè verde e sono scelti come omiyage, i souvenir gastronomici tipici che i turisti acquistano nelle stazioni e negli aeroporti.

La storia

I senbei affondano le loro origini nella Cina antica e potrebbero essere arrivati in Giappone già durante il periodo Asuka (dal 538 d.C. al 710 d.C.) o in epoca Tang (dal 618 d.C. al 907 d.C.). Col tempo, le ricette hanno incluso ingredienti come farina di frumento, patate e, a partire dal periodo Edo (dal 1603 al 1868), l’immancabile salsa di soia, che ha reso questa preparazione popolare in tutto il paese.

La leggenda

La teoria più comune sulle origini dei moderni senbei è che una donna di nome Osen, che gestiva una sala da tè, aveva degli avanzi di dango, dolcetti tradizionali di riso glutinoso a forma di palline. Aveva deciso di provare ad appiattirli e arrostirli, creando una delizia facilmente trasportabile. Questi nuovi senbei divennero così popolari che si diffusero in tutto il paese.

Riso croccante e una foglia di alga nori

Per preparare i senbei giapponesi, si inizia mescolando farina di riso e acqua fino a ottenere un impasto compatto ma morbido. Viene poi suddiviso in porzioni, bollito brevemente per compattarlo, poi lavorato nuovamente fino a formare delle sfoglie sottili che vengono lasciate essiccare per un paio di giorni, oppure asciugate in forno a bassa temperatura, finché non diventano rigide.

Successivamente si cuociono su una griglia o in forno, finché non risultano dorate e croccanti. Durante la cottura o subito dopo, si spennellano con una miscela a base di salsa di soia, eventualmente arricchita con mirin o zucchero, si lasciano asciugare e vengono avvolti da una foglia di alga nori.

Le varianti e dove trovarle

Oggi ne esistono in una moltitudine di varianti. Alcuni sono dolci, magari ricoperti da cristalli di zucchero; altri sono salati, aromatizzati con gamberetti, polpo o alga nori.  Si trovano facilmente nei konbini – i minimarket aperti 24/7 – come snack perfetto per una pausa veloce. Anche nelle bancarelle di street food tradizionale è possibile incontrarli, grigliati sul momento e venduti a un prezzo accessibile.

Shika Senbei: i biscotti per cervi di Nara

Tra le numerose varietà di senbei, una delle più curiose e caratteristiche è sicuramente quella degli Shika Senbei, letteralmente “senbei per cervi”. Questi particolari biscotti non sono pensati per il consumo umano, ma per i cervi sacri del Parco di Nara.

A differenza dei senbei tradizionali, gli Shika Senbei non contengono zucchero, sale né condimenti, e sono realizzati con farina di grano e crusca di riso. Sono completamente commestibili per i cervi, studiati per non danneggiare la loro salute.

Offrire uno Shika Senbei a un cervo di Nara è una delle esperienze più amate dai turisti, tanto da diventare un vero e proprio rituale. Non è raro vedere i cervi “inchinarsi” leggermente prima di ricevere il biscotto, un comportamento che hanno imparato osservando i turisti e ricevendo in cambio cibo. Inoltre, negli ultimi anni, i produttori hanno iniziato a usare confezioni biodegradabili, per ridurre l’impatto ambientale e proteggere l’habitat dei cervi.

Nella cultura pop

Demon Slayer Official Art

I senbei appaiono anche in anime e videogiochi famosi. In Demon Slayer (Kimetsu no Yaiba), celebre anime ambientato in Giappone durante il periodo Taisho dove il giovane Tanjiro combatte demoni per proteggere l’umanità, ad esempio, si vedono i protagonisti sgranocchiare questi snack in momenti di pausa tra una battaglia e l’altra.

Yakuza Like a Dragon

Allo stesso modo, nel videogioco Yakuza: Like a Dragon, parte della popolare serie Yakuza sviluppata da SEGA, i senbei fanno la loro comparsa. Ichiban, il protagonista del gioco, diventa presidente di una compagnia quasi fallita che produce senbei. Il gioco, ambientato nelle strade realisticamente riprodotte di Yokohama, fonde elementi da RPG e azione con un forte legame alla cultura giapponese, includendo i senbei come parte integrante dell’esperienza grazie a questa missione secondaria.

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