The Sanpellegrino Table

Pizzeria La Nicchia - Ascoli Piceno - 25 settembre 2025

“The Sanpellegrino Table” è una rassegna gastronomica itinerante  - ideata da Acqua Panna-S.Pellegrino in collaborazione con Gambero Rosso - che prevede 10 appuntamenti con lo scopo di mettere in dialogo pizze d’autore e creazioni di fine dining

  • 15 Settembre, 2025

The Sanpellegrino Table. Prima tappa: pizzeria La Nicchia di Ascoli Piceno

La prima cena degustazione di “The Sanpellegrino Table”, in programma fino a tutto novembre, è prevista il 25 settembre 2025 presso la pizzeria La Nicchia di Ascoli Piceno. Protagonisti il pizzaiolo Guido Nardi e lo chef Francesco Nunziata (ristorante Castello di Fighine, una stella Michelin e Due Forchette del Gambero Rosso) che proporranno un menu degustazione a quattro mani con pizze d’autore che intrecciano identità marchigiane e suggestioni toscane. In fondo a questa pagina ci parlano di sé e del menu degustazione.

“The Sanpellegrino Table” è una rassegna gastronomica itinerante  – ideata da Acqua Panna-S.Pellegrino in collaborazione con Gambero Rosso – che prevede 10 appuntamenti con lo scopo di mettere in dialogo pizze d’autore e creazioni di fine dining. Dopo Ascoli Piceno, toccherà alcune delle città simbolo del gusto italiano come Napoli, Avellino, Firenze, Viareggio, Bergamo e Milano. In occasione di ogni serata, un pizzaiolo preparerà gli impasti mentre lo chef si occuperà dei topping e insieme firmeranno un menu degustazione che supera le categorie e restituisce al gesto gastronomico il suo significato più autentico: quello del confronto, della collaborazione e dello scambio.

 

MENU DEGUSTAZIONE
In abbinamento con le delicate bollicine di S.Pellegrino e il gusto morbido di Acqua Panna

Il Santo Maritozzo
Un bacio tra Roma e la Toscana, il dolce abbraccio del maritozzo che accoglie il cuore sapido del fegatino, accarezzato da una lacrima di Vin Santo
(Crema di fegatini di pollo, gel di Vin Santo, polvere d’arancia)
***
L’Oro Rosso: Sette Volte Pomodoro
Un viaggio nel tempo e nei campi: il pomodoro in tutte le sue memorie
Impasto: acqua di pomodoro e lievito madre
(Crema di pomodoro ciliegino arrosto, pomodoro del Piennolo saltato, pomodoro giallo saltato, pomodorino del Piennolo secco, gelatina a stella di datterino rosso, confettura di Piennolo dolce-piccante)
***
Cacio, Pepe e Mare
Il mare incontra. Spirulina, scapece e lime accompagnano la sapidità del cacio e pepe
Impasto: Spirulina
(Crema di zucchine bianca, fonduta di Pecorino Romano, gamberi rosa marinati in lime e olio, crema di scapece, zucchine fritte a rondelle, fiori di zucca)
***
Sotto la Corteccia
Come un sentiero di fine estate, l’intensità della ghianda, il fumo del topinambur e la carezza amara del caffè nel manzo
Impasto: farina di ghianda e cereali integrali
(Purea di topinambur, corteccia di topinambur, topinambur alla brace, carpaccio di manzo marinato in caffè e olio, pioppini marinati in aceto balsamico vecchio)
***
Sua Maestà l’Oliva Ascolana (100% Guido) pizza firma
Ho voluto riportare nella mia pizza la mia città con Sua Maestà, l’Oliva Ascolana. La pizza è il risultato di un attento studio della composizione della nostra oliva, eccellenza del nostro territorio.
Impasto: focaccia marchigiana con farina Jervicella (grano autoctono marchigiano) a lievitazione naturale
(Crema di Parmigiano Reggiano 36 mesi, quenelle di manzo, maiale e pollo mantecate con i loro succhi, Oliva tenera Ascolana DOP, fili croccanti di carne marinata in vino locale, foglia oro)
***
Ma tu vuliv a pizz? Nulla è come sembra
Un dolce che gioca sull’illusione: sembra una pizza, ma è un dessert. Una chiusura poetica, ironica e sorprendente
(Biscotto al cacao, cremoso al cornicione, composta di datterino, gel di basilico, neve di mozzarella, mousse Olio EVO)

In abbinamento con le delicate bollicine di S.Pellegrino e il gusto morbido di Acqua Panna

Prezzo del menu degustazione a persona: Euro 45,00
(Caffè e altre bevande non sono inclusi nel prezzo)

I posti sono limitati

Per partecipare è necessario contattare direttamente il locale ai recapiti indicati di seguito

La Nicchia | 25 settembre 2025 | ore 20.30
Largo dei Cataldi, 9 | Ascoli Piceno
Info e prenotazioni
tel. 073 6257684 

Scopri il programma del Tour

Pizza e fine dining: il debutto di The Sanpellegrino Table ad Ascoli Piceno

C’è il territorio marchigiano, ci sono le eccellenze toscane, ma c’è soprattutto tanta ricerca e voglia di sperimentare al centro della prima tappa di “The Sanpellegrino Table”, la rassegna gastronomica itinerante ideata da Acqua Panna-S.Pellegrino in collaborazione con Gambero Rosso

Per l’occasione abbiamo raccolto le testimonianze dei protagonisti del primo appuntamento: il pizzaiolo Guido Nardi e lo chef Francesco Nunziata.

La magia degli impasti secondo Nardi

«Ho accolto con entusiasmo la proposta di partecipare a questo progetto che consolida il legame tra due mondi sempre più vicini: la pizza contemporanea e l’alta cucina», racconta Guido Nardi, patron dal 2015 della prima insegna marchigiana a puntare sugli impasti alternativi a lunga maturazione. Marchigiano doc, Guido si innamora da ragazzo della magia degli impasti. Muove i primi passi nella cucina del Leopoldus, accanto al noto pizzaiolo Luigi Acciaio, per poi affinare il mestiere con maestri del calibro di Renato Bosco, Rolando Morandin, Moreno Cedroni e Cristina Bowerman. Il suo percorso lo porta a viaggiare tra Beverly Hills, Bruxelles e l’Armenia, dove guida brigate e firma nuovi menu, costruendo una visione che fonde pizza e cucina d’autore. «Quella che proporremo ai nostri ospiti in occasione della tappa marchigiana del “The Sanpellegrino Table” sarà un’esperienza fuori dal comune – anticipa – capace di andare oltre la “solita pizza”. Per me sarà anche un’occasione preziosa: collaborare con uno chef stellato ed estremamente preparato significa, infatti, continuare a crescere».

Pizza e fine dining: la visione di Francesco Nunziata

Obiettivo del format ideato da Acqua Panna-S.Pellegrino e Gambero Rosso è trasformare un’icona pop come la pizza in un piatto gourmet, frutto della ricerca di Guido Nardi sugli impasti e arricchito dai topping studiati da chef del calibro di Francesco Nunziata. «Per quanto toscano d’adozione, io sono d’origine campana e come molti cuochi della mia regione ho mosso i primi passi proprio in pizzeria. Inoltre la pizza è un prodotto che amo molto e che oggi vive un’evoluzione interessante: sempre più pizzaioli curano la selezione delle materie prime, lo stesso principio che caratterizza il fine dining contemporaneo», spiega lo chef Nunziata, formatosi accanto a Heinz Beck e con esperienze in ristoranti d’eccellenza come l’Apsleys a Londra e l’Aponiente a Cadice. Dal 2022 guida la cucina del Castello di Fighine, in provincia di Siena. «La mia cucina nasce dal paesaggio. Cammino nei boschi, osservo e studio la stagionalità vera, quella che non si compra. Lavoro con licheni, muschi, infiorescenze di pino, fiori selvatici, cortecce, alghe di acqua dolce, frutti dimenticati, perché credo che la natura abbia già scritto il miglior menu possibile. Io cerco solo di leggerlo bene e affidarmi all’intelligenza non artificiale, ma vegetale».

Un menu tra Marche e Toscana

E c’è il territorio – toscano e marchigiano – al centro del menu ideato dal duo Nardi-Nunziata in occasione della prima tappa del “The Sanpellegrino Table”: cinque pizze con impasti diversi e topping pensati per valorizzarli. L’apertura è affidata a un maritozzo salato con cuore di fegatino e lacrima di Vin Santo. «Un piatto che racconta subito chi siamo», spiega Nardi. «Il maritozzo è, infatti, molto apprezzato nelle Marche, terra di confine con il Lazio; e Nunziata lo ha arricchito con ingredienti che richiamano le radici popolari toscane». A seguire, la regina delle pizze rivisitata in chiave gourmet. «In pizzeria non si può rinunciare ad un assaggio di margherita» commenta Nunziata. «Nella nostra variante, ribattezzata “Sette volto pomodoro”, l’acqua di pomodoro diventa un ingrediente usato anche all’interno dell’impasto. Non manca poi un omaggio alla cucina di Heinz Beck: una Cacio e pepe e mare, in cui l’alga spirulina regala una nota sapida all’impasto».

Manifesti d’autore: la corteccia e l’oliva ascolana

Il menu prosegue con due pizze manifesto. Nunziata firma “Sotto la Corteccia”. «Ho voluto riportare su un trancio di pizza una ricetta molto amata del mio ristorante, a base di topinambur, carpaccio di manzo marinato in caffè e olio, e pioppini in aceto balsamico vecchio» racconta lo chef. «Questa creazione rappresenta anche la ricerca che da anni porto avanti e che mi ha spinto a sperimentare la farina di ghianda, con la quale Guido ha realizzato l’impasto». Nardi invece sceglie di celebrare Ascoli con “Sua Maestà l’Oliva Ascolana”: «Con questa pizza ho voluto omaggiare la mia città e la sua icona gastronomica più celebre. Il risultato è una ricetta complessa, frutto di uno studio attento della composizione dell’oliva, smontata e reinterpretata in chiave pizza». Nasce così una focaccia marchigiana con farina Jervicella, crema di Parmigiano 36 mesi, quenelle di carne, oliva tenera ascolana Dop, fili croccanti di carne marinata e foglia oro. A chiudere una serata pensata per riscrivere il dialogo tra pizza e alta cucina un ultimo colpo di scena: un dessert che gioca sull’illusione, che sembra una pizza ma che in realtà è una dolce rivisitazione della margherita.

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