Campano di Monte di Procida, Napoli, 31 anni, bel viso luminoso, titolare della pasticceria Guantiera a Bacoli, passione da vendere, un’ambizione positiva fatta di ricerca, curiosità e tenacia. È il testimonial e volto ufficiale del Molino Dallagiovanna per la pasticceria in Italia e nel mondo per l’anno 2026, vincitore della finalissima del Pastry Bit Competition (seconda edizione) che si è appena conclusa a Gragnano Trebbiense. È il punto di arrivo di una maratona durata 8 mesi, con 9 tappe regionali (dolce delle gare: la crostata moderna da forno), 3 semifinali (il dolce della sfida il bignè dinamico da condividere) e una finale (presentato alla giuria un dolce lievitato sfogliato), durante le quali si sono sfidati 108 pasticceri.
La competizione dei 9 finalisti, focalizzata sul panettone con impasto al cioccolato, si è svolta nel pomeriggio del 13 settembre nella sede dello storico Molino Dallagiovanna, nato nel 1832 e fornitore dei più bei nomi della pasticceria e della pizzeria. La proclamazione del vincitore è avvenuta la sera stessa nel corso di una festa alla quale hanno partecipato professionisti del settore (c’era anche Iginio Massari, del quale l’azienda piacentina è partner in diversi progetti), giornalisti, la famiglia Dallagiovanna con in pole position l’ultima generazione, Sabrina, Stefania, Renza e Paolo, e i dipendenti, una squadra giovane e smart, coinvolgente e coinvolta, considerata dai titolari “famiglia allargata”.
Quali sono le sue esperienze nel settore?
Ho lavorato 4 anni nella pasticceria Mignano a Monte di Procida, il mio paese. Nel 2018 mi sono iscritto al corso di Alta Formazione Pasticcere all’Accademia Cast Alimenti di Brescia, al termine del quale ho fatto uno stage di 4 mesi presso la pasticceria Veneto del maestro Iginio Massari. Poi ho girato le isole del golfo come pasticciere: nel 2019 all’hotel Punta Tragara di Capri, dove ho lavorato 2 anni, il primo come demi-chef, il secondo come pastry chef, nel 2021 all’hotel Regina Isabella di Ischia. Oggi ho una mia attività, la pasticceria Guantiera a Bacoli, aperta nel 2023 in società con amici.
Ci parli del panettone al cioccolato con il quale hai vinto.
L’ho chiamato “Obscuro, “il lato intenso della tradizione”, un panettone molto ricco, con il cioccolato nell’impasto come richiedeva la competizione, ma tradizionale come composizione. Non ci sono segreti ma attenzioni che richiede un prodotto del genere, cura e studio intorno al lievito madre: tutto parte da lì, studiare, capire quello che succede quando lo rinfreschiamo, osservare come reagisce e muoversi di conseguenza. Il lievito è un buon 40-50% del risultato finale. Sono importanti anche gli ingredienti e la cottura ad hoc, ma senza un buon lievito madre non riuscirai mai a fare un grande panettone.
Chi è il suo punto di riferimento, il suo modello?
Il maestro Leonardo Di Carlo (presidente di giuria, ndr): è geniale, è diretto, semplifica, dà consigli. Già il fatto che abbia assaggiato il mio panettone, l’abbia valutato e apprezzato vale “il prezzo del biglietto”. La vittoria è una doppia soddisfazione.
È una cosa inaspettata. Quando mi iscrissi alla gara l’obiettivo era di mettermi in gioco, testarmi, capire a che punto sono. Vincere il Pastry Bit Competition è motivo di grande orgoglio, è soddisfazione ma anche responsabilità. Diventando Pastry Ambassador Dallagiovanna contribuirò a valorizzare la pasticceria, continuando umilmente a studiare, ricercare, fare prove per confermare la fiducia della giuria. Ce la metterò tutta.
Dove si vede nei prossimi anni?
Ho cominciato a 19 anni e mi sono sempre dato degli step. Dieci anni fa avrei risposto “in Cast Alimenti e dal maestro Massari”: obiettivo centrato nel 2018. Cinque anni fa avrei detto “titolare e capo pasticciere della mia pasticceria: traguardo raggiunto nel 2023. Il desiderio attuale era di vincere una gara da qui a 5 anni: ho spuntato anche questo dalla lista, in anticipo sulla tabella di marcia (sorride). La pasticceria Guantiera è come una figlia per me, e rimane il mio scopo principale, ma mi concentrerò contemporaneamente anche nel mio nuovo ruolo. Prossimi step: insegnare, ho sempre studiato tanto la pasticceria, sono curioso, approfondisco, e mi piace tantissimo trasmettere ai più giovani le mie conoscenze in materia. Un altro obiettivo è quello di aprire un bar pasticceria, con dolci da prima colazione e da portare al tavolo. Ma per ora al primo posto ci sono Guantiera e Molino Dallagiovanna.
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