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Cosa sono gli stroopwafel, i dolci tipici di Amsterdam nati dalle briciole dei biscotti

Da dolce povero inventato per non sprecare, a simbolo goloso dei Paesi Bassi, fino a diventare icona social con versioni che sfidano il tradizionale con decorazioni, cioccolato e prezzi elevati

  • 21 Settembre, 2025

Due sottili cialde tipo waffle unite da una farcitura super dolce, calda e appiccicosa: lo stroopwafel (letteralmente “waffle allo sciroppo”) è un dolcetto olandese con lo sciroppo al caramello (stroop). Le cialde sono sottili e croccanti, la farcitura morbida: appena uscito dal ferro da waffle lo stroopwafel è fragrante e irresistibile. Per molti anni è stato considerato un dolce semplice, “dei poveri”, prima di diventare sempre più raffinato, diffondendosi non solo nelle panetterie di Gouda, ma anche nei mercati di tutto il paese. Il souvenir gastronomico perfetto da portare a casa.

Biscotti rotti e caramello

Le origini dello stroopwafel risalgono al XIX secolo nella città di Gouda, nei Paesi Bassi. Secondo un racconto, un panettiere di Gouda chiamato Gerard Kamphuisen avrebbe creato questo dolce usando briciole e avanzi di biscotti, mescolati con spezie e dolcificati con sciroppo, per non sprecare nulla.

Ogni cialda di sciroppo è stata preparata a mano, utilizzando dei ferri da forno artigianali. Questi strumenti tradizionali sono all’origine del celebre motivo a scacchiera che caratterizza oggi questi waffle.

Ingredienti e preparazione

La ricetta classica prevede: farina, burro, uova, latte, zucchero di canna, lievito e spesso un pizzico di cannella. L’impasto viene formato in piccole palline, cotto sul ferro da waffle fino a ottenere una cialda sottile e croccante.

Quando è ancora caldo viene tagliato orizzontalmente (a metà) e farcito con uno sciroppo caldo fatto con zucchero (spesso zucchero di canna), burro, caramello e un po’ di spezie. Lo sciroppo raffreddando lega le due metà.

Esistono varianti: versioni mini, versioni “jumbo”, versioni al cioccolato (cioè la cialda o la superficie ricoperta o mischiata con cioccolato), versioni con miele, fragole, frutti di bosco, pistacchio, versioni con altri topping o guarnizioni particolari.

Come si gusta

Tradizionalmente nei Paesi Bassi lo stroopwafel viene servito con , caffè o cioccolata calda. Un metodo tipico è appoggiare il biscotto caldo sopra la tazza in modo che il vapore del liquido caldo riscaldi il biscotto e ammorbidisca lo sciroppo interno, rendendolo più scioglievole al morso. Nelle fiere, nei mercati, nei negozi specializzati e nelle bancarelle si trovano versioni fresche preparate al momento.

Il fenomeno discusso di Van Wonderen

Negli ultimi decenni lo stroopwafel è passato da specialità locale olandese a dolce conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Nei Paesi Bassi si vendono decine di milioni di confezioni ogni anno.

Lo stroopwafel è diventato protagonista anche di tendenze social, diventando virale grazie a versioni particolarmente scenografiche. Uno dei casi più chiacchierati è quello della Van Wonderen Stroopwafels, una boutique ad Amsterdam che ha attirato moltissima attenzione su TikTok e Instagram per i suoi stroopwafel decorati: guarnizioni come cioccolato, marshmallow, zuccherini colorati, versioni maxi molto fotogeniche.

Il prezzo di questi stroopwafel virali può essere molto alto: Van Wonderen li vende singolarmente a 10 -13 euro l’uno, cosa che ha causato polemiche tra i locali, che segnalano che versioni tradizionali nei supermercati costano pochi euro per confezione. Alcune recensioni dicono che, pur essendo belli da vedere e fotografare, non sempre il gusto giustifica il prezzo.

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