Attualità

L'oliva taggiasca diventa Igp. L'Europa riconosce l'eccellenza ligure

Il riconoscimento della certificazione territoriale mette sotto tutela una delle eccellenze agricole più note della Liguria, aprendo nuove prospettive di consolidamento e crescita del prodotto

  • 03 Ottobre, 2025

La Liguria festeggia un traguardo storico con uno dei suoi storici simboli, l’oliva taggiasca, che ha ottenuto il riconoscimento di Indicazione Geografica Protetta da parte dell’Unione Europea. La notizia è stata ufficializzata con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ue sancendo così la tutela di uno dei simboli più rappresentativi dell’agricoltura regionale. «Dopo un lungo periodo di impegno e confronto – hanno commentato il presidente della Regione Marco Bucci e il vicepresidente con delega all’Agricoltura Alessandro Piana – arriva un risultato epocale che tutela una tradizione secolare, valorizza il territorio e garantisce ai consumatori qualità, autenticità e origine certa. L’Igp è un nuovo punto di partenza: rafforza la filiera, sostiene la competitività sui mercati e investe nella crescita produttiva nel rispetto del paesaggio e dell’ambiente. Questo successo è frutto di un grande lavoro di squadra che ha visto protagonisti produttori, organizzazioni agricole, Camere di Commercio, uffici regionali e Ministero dell’Agricoltura».

Il ruolo del Consorzio e delle imprese

A sottolineare il valore del risultato è anche Carlo Siffredi, presidente del Consorzio dell’oliva taggiasca che ha espresso soddisfazione per il risultato: «È stata una lunga attesa, ma finalmente la nostra cultivar è protetta. Questo riconoscimento sarà un traino non solo per l’olivicoltura, ma anche per il turismo. L’oliva taggiasca è un prodotto identitario della Liguria e potrà diventare il motore di una promozione economica più ampia, garantendo ai consumatori standard elevati e sostenendo i produttori locali». Un iter, quello per il riconoscimento dell’Igp, che è partito nel 2021 con la creazione dell’associazione dei produttori. Un anno più tardi è stata presentata la domanda ufficiale al Ministero dell’Agricoltura e alla Regione Liguria, che ha espresso parere favorevole. Dopo la fase di consultazione pubblica, la pratica è stata trasmessa alla Commissione Europea per l’esame conclusivo. Parallelamente, la Regione ha sostenuto con decisione il progetto, approvando una delibera per avviare attività di promozione dedicate, dalle campagne di comunicazione al rafforzamento della filiera, fino alla valorizzazione del marchio sui mercati nazionali e internazionali.

L’oliva taggiasca in Liguria

Una storia affonda le radici nel Medioevo, quando i monaci benedettini di Taggia introdussero in Liguria piante provenienti dalla Provenza, adattandole ai terreni scoscesi delle vallate. Da allora la taggiasca è diventata simbolo dell’olivicoltura ligure, parte integrante del paesaggio e della cucina tradizionale: dalle olive in salamoia alle ricette tipiche, fino all’olio che impreziosisce pesto, focacce e piatti di mare. Oggi è tra le varietà più celebri e apprezzate d’Italia e si caratterizza per la sua forma piccola e ovale e si distingue per la polpa carnosa e il sapore delicato, con note e mandorlate che la identificano sia a tavola sia nella produzione di olio extravergine.

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