La nuova guida

Tre Bicchieri 2026, i migliori vini del Piemonte premiati dal Gambero Rosso

Il nebbiolo, nelle sue numerosissime declinazioni, rimane il vitigno più premiato, seguito dalla barbera, ma va sottolineata anche la crescita della richiesta e dell’offerta dei vini bianchi

  • 06 Ottobre, 2025

In ogni angolo del pianeta, quando si parla di vino italiano il Piemonte diventa imprescindibile. Le sue colline ospitano denominazioni e aziende che hanno scritto la storia della nostra enologia, soprattutto quando si parla di vini rossi; la regione è sinonimo di Barbera con tutti i suoi grandi interpreti, ma significa anche Barolo, Barbaresco e Nebbiolo in generale, con cantine del calibro di Conterno o Gaja, diventate ormai, icone del nostro paese.

Vini bianchi del Piemonte: crescono richiesta e offerta

Senza volere commettere un reato di lesa maestà, possiamo almeno azzardare a dire che i bianchi regionali sembrano volere uscire definitivamente dal torpore nel quale per troppo si sono crogiolati. Il numero totale dei vini bianchi premiati rimane fermo al 20%  circa della totalità dei Tre Bicchieri regionali, comprese le bollicine, quindi i rossi di Casa Piemonte possono rimanere tranquilli. Ciò che contribuisce a dare ora maggiore visibilità ai bianchi piemontesi è la crescita della richiesta e dell’offerta, che ha spinto la produzione a riconsiderare il suo approccio tecnico/filosofico nei confronti di questa tipologia.

Oggi c’è un’attenzione mai vista prima nel confronto con i bianchi prodotti in altre regioni. Tutte le denominazioni, quelle storiche e quelle di prestigio più recente, hanno raggiunto una qualità media invidiabile: il Gavi conferma i quattro Tre Bicchieri dello scorso anno, ma soprattutto propone per il prossimo futuro numerose etichette in grado di sostituirli o integrarli. Anche il Timorasso dei Colli Tortonesi ribadisce il risultato della guida Vini d’Italia 2025, mentre il Roero Arneis piazza tre etichette ai massimi livelli.

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Il nebbiolo si conferma il vitigno più premiato

Per quanto riguarda i rossi il nebbiolo nelle sue numerosissime declinazioni rimane il vitigno più premiato, anche per la concomitanza di diverse ottime annate. Negli ultimi tempi, però, il suo areale si sta allargando verso Est, non solo Langa, Roero e Alto Piemonte, ora anche Astigiano e Casalese con le Doc Albugnano (in provincia di Asti) e Monferrato Nebbiolo (nelle province di Asti e Alessandria).

La barbera si mantiene su ottimi livelli

Osserviamo, inoltre, con grande soddisfazione che la barbera, la più diffusa e la più popolare tra le varietà regionali, malgrado le sue mille contraddizioni, tra le quali una certa difficoltà a smaltire gli stock, riesce a mantenere 11 Tre Bicchieri interamente suddivisi tra le province di Asti e Alessandria.

Le new entry

A chiusura, a riprova della vitalità del comparto, ci sembra importante evidenziare il fatto che sono ben 9 su 77 le aziende che si aggiudicano per la prima volta i Tre Bicchieri:
Orlando Abrigo, Bera, Davide Carlone, La Casaccia, Cascina Baricchi, Davide Cavelli, Mandirola, Mura Mura e Pelassa.

Tre Bicchieri 2026 del Piemonte

Ecco i vini che hanno ottenuto il massimo riconoscimento nella guida Vini d’Italia 2026 del Gambero Rosso.

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