Passeggiare per Berlino osservando i dipinti sull’East Side Gallery, รจ un’attivitร comune a tutti i turisti. Farlo con l’artista che ha realizzato la piรน famosa delle opere del muro, il bacio fra Etich Honecker e Leonid Brezenev, รจ un privilegio per pochi.
“Dio, aiutami a sopravvivere a questo amore mortale”, Dmitri Vrubel
In Russia, quella artistica รจ una comunitร molto solida. Un mondo in cui entrano in connessione stimoli e tendenze di ogni genere, dall’arte contemporanea, vera passione di Tania Mann, alla cucina, grande amore di Evgeny Vikentev, chef russo che ha recentemente aperto un ristorante anche a Berlino, curato nella grafica e nel design da Tania. E poi i grandi maestri, come Dmitri Vrubel, il genio dietro il bacio. โMolti pensano che il mio sia stato un atto politicoโ, racconta con la sensibilitร e l’emozione di chi ancora non si abituato al successo, โma la veritร รจ che tutto ruota attorno all’amore, anche questo dipinto in cui ho racchiuso due storie che hanno lasciato il segno dentro di meโ. Gli occhi velati di una vecchia malinconia, una di quelle con cui ben presto si impara a convivere, la voce ferma ma avvolta dal ricordo piรน nostalgico. Ma questa รจ un’altra bellissima storia.
Berlino, East Side Gallery
Torniamo alla cucina. Tania รจ un vero personaggio, proprio come Vrubel ed Evgeny. Tutti e tre condividono la nazionalitร russa e il pallino per l’arte. Tania e lo chef, poi, hanno in comune l’attenzione per la buona tavola e l’amore per la cittร in cui hanno scelto di trasferirsi. Un luogo dinamico, frizzante, cosmopolita, di cui spesso si fa fatica a trovare la bellezza, offuscata dai segni di un passato oppressivo. Una cittร ancora architettonicamente divisa fra Est, dominata da vialoni ed edifici mastodontici, ereditร del regime sovietico, e Ovest, piรน vivace e multietnica, con i tanti locali mediorientali che raccontano anni di immigrazione turca nella Germania Federale.
The Cell, interno
Eppure, Berlino riesce a sfoderare un fascino unico, grazie al suo stile casual, il modo di fare informale e accogliente degli abitanti, la sua energia e il ritmo inimitabile. Ha catturato anche lo chef, dai 17 anni in cucina e da tre anni alle prese con il suo locale a San Pietroburgo, โun tempo lunghissimo per gli standard russi. Da noi, di solito, dopo il secondo anno si inizia a pensare di vendereโ. Al neonato Cell, si cimenta con prodotti locali e non, โin fin dei conti, se altri Paesi hanno delle ottime materie prime, perchรฉ non usarle?โ, la tradizione tedesca e quella russa, coniugando il tutto con gusto personale e un tocco internazionale.
Tacos di grano saraceno con molluschi, The Cell
Il Cell, in fin dei conti, รจ proprio questo: un laboratorio di sperimentazione, โun luogo della mente, che immagino come uno spazio in continuo movimento, dove creare, trasformare, provare, modificare, ricercareโ. Un luogo dove le sue radici russe si congiungono in maniera armoniosa all’atmosfera multiculturale della Berlino contemporanea, dove le tecniche piรน innovative che tanto affascinano il cuoco appena trentunenne incontrano i sapori piรน classici, fondendosi in un menu eclettico e ragionato.
Ostriche, Cell
Come il percorso degustazione Time Steps, i passaggi del tempo, in cui i prodotti si alternano fra loro segnando l’incalzare delle stagioni, mostrando la straordinaria biodiversitร ortifrutticola a disposizione, prodotti che vanno e vengono, cedendo il posto agli ingredienti futuri. E poi il punto di connessione, l’anello che tiene ben saldi i vari passaggi, raccordo che collega il piatto successivo โper accompagnare il consumatore in questo percorso in maniera lineareโ.
Chef Evgeny Vikentev
Si comincia, per esempio, con l’ostrica, l’olivello spinoso, la spirulina e il fungo koji con grano saraceno, per passare poi ai molluschi con yuzu, rutabaga – ortaggio onnipresente nella cucina del Nord Europa – e ancora grano saraceno, che compare per l’ultima volta in menu, proprio per creare โuna sorta di andamento continuo e coerente dell’interna esperienza sensorialeโ. A ogni piatto, il suo vino, abbinato con sapienza dal sommelier Pascal Kunert, in un viaggio fra Germania e Austria, tutto incentrato sui vini naturali, tanto amati da Evgeny: โFaccio fatica, ormai, a bere vini convenzionaliโ.
Freundchaft
Con Evgeny, infatti, si va alla scoperta di una Berlino diversa, piรน autentica, meno turistica. Quella Berlino accessibile solo a chi la vive a pieno, giorno dopo giorno. Niente locali hipster o cocktail bar d’avanguardia: la sera รจ il momento per concedersi una buona bottiglia da Freundschaft, wine bar d’autore con una carta ampia e di grande respiro internazionale, e un particolare occhio di riguardo alle etichette naturali e biodinamiche. Un lungo bancone centrale, qualche seduta, arredi minimal e senza fronzoli, proprio come il personale preparato che mette subito i clienti a proprio agio.
Zollpackhof
Per mangiare, invece, via libera ai ristoranti di tradizione da Zollpackhof, locale in pieno stile tedesco, sia nell’estetica che nei sapori, un luogo immerso in un’atmosfera rilassata dove รจ possibile gustare i veri piatti tedeschi, dalle zuppe rustiche di legumi alla carne con kartoffelklรถรe, i dumpling di patate soffici e saporiti, senza tralasciare qualche specialitร viennese come gli schnitzel, le cotolette di vitello impanate e fritte nello strutto. E poi pane, tantissimo pane fresco, morbido, integrale o bianco, con semi o senza, ben lievitato e profumato, frutto di un’arte bianca antica e attenta, da abbinare a sottaceti, salsicce, gli immancabili crauti, e del buon burro locale.
Dada Falafel
Impossibile, infine, non sostare in uno dei tanti locali mediorientali presenti nella cittร . Fra le numerose insegne, una in particolare spicca per sapori e note decise: รจ Dada Falafel, tempio delle falafel nel cuore di Berlino. Qui, le polpette di ceci sono una vera delizia, perfette nella consistenza cosรฌ come nell’armonia degli ingredienti, speziati e conditi a puntino, da abbinare alle tante salse fatte in casa, da quella allo yogurt rinfrescante a quella piccante, oppure l’hummus di ceci, morbido e ideale da assaporare in purezza con il pane artigianale. Un luogo che dimostra ancora una volta la significativa ricchezza multietnica che oggi caratterizza l’anima di Berlino.
Sir Savigny
Per soggiornare, poi, un hotel speciale, arredato con gusto e dall’atmosfera informale e accogliente: รจ il Sir Savigny, tempio del relax e oasi di pace nel cuore della cittร , con staff competente e cortese e una buona cucina tutta a base di carne.
Gli indirizzi
Cell โ Berlino โ Uhlandstraรe 172 โ cell.restaurant/de/
Zollpackhof โ Berlino – Elisabeth-Abegg-Straรe 1 – zollpackhof.de/index.php/en/
Freunschaft โ Berlino – Mittelstraรe 1 – facebook.com/bar.Freundschaft/
Dada Falafel โ Berlino – Linienstraรe 132 – facebook.com/dadafalafel
Sir Savigny – Berlino – sirhotels.com/en/savigny/
a cura di Michela Becchi
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