Gli chef della Penisola โ ormai lo sappiamo โ si sono alleati, lavorando fianco a fianco per promuovere il meglio del settore enogastronomico italiano. Un progetto iniziato a fine luglio 2015, con la presentazione del Food Act , un piano di azioni in 10 punti pensato per la valorizzazione della cucina italiana.
Ambasciatori del Gusto
โUn patto tra le Istituzioni e il mondo della cucina di qualitร โ, come lo aveva definito l’ex Ministro Maurizio Martina. Una realtร senza scopo di lucro che si รจ fortificata durante Expo 2015, e che il 12 ottobre 2016 ha dato vita all’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto.
Cristina Bowerman
Fra novitร e progetti da mettere in campo, una conferma sicura: Cristina Bowerman รจ di nuovo Presidente dell’associazione. Ruolo che ricopre con fermezza e passione, โรจ il mio primo pensiero al mattino: mi sveglio e leggo i messaggi dei colleghi, mi informo, rifletto sui prossimi passi da muovereโ. E che custodisce premurosamente, con idee innovative e tanti lavori di squadra, alla base dell’intera iniziativa, โcrediamo molto nelle sinergie: da soli, non si va da nessuna parteโ.
Cristina Bowerman e Paolo Marchi
Un principio che possiamo ritrovare in ogni singolo punto del nuovo mandato, ancora una volta improntato sulla formazione, โรจ un nostro pallinoโ, e le collaborazioni. Prima di capire quali sono i prossimi obiettivi, una precisazione: quando si parla di โeccellenza italianaโ, non si intende solo l’alta cucina: โAbbiamo modificato lo statuto per non creare confusione. Quello che ci preme รจ parlare di cucina italiana di qualitร โ.
Progetti da continuare, intensificare, altri da cominciare: ci siamo fatti raccontare dalla Bowerman quali saranno i punti di forza di quest’anno.
FARE FORMAZIONE: uno dei punti cardine dell’associazione, nato in collaborazione con il Centro di Formazione Professionale Alberghiero di Amatrice e pensato per fare formazione nel campo della ristorazione attraverso un ciclo di percorsi con gli Ambasciatori del Gusto, impegnati in prima linea nell’attivitร didattica per gli allievi del Centro, con sede temporanea a Rieti.
Renato Bosco, Maurizio Serva, Carlo Cracco e tanti altri i nomi dei grandi professionisti italiani che hanno scelto di mettere le proprie conoscenze ed esperienze a servizio degli studenti del luogo, in forma completamente gratuita. Ma il progetto di formazione non finisce qui, anzi: l’obiettivo รจ di poter offrire questa possibilitร a livello nazionale
LA COLLABORAZIONE CON GLI ISTITUTI ALBERGHIERI: naturale evoluzione del primo progetto si arriva cosรฌ al secondo punto, ancora incentrato sulla formazione. Gli Ambasciatori del Gusto hanno ampliato il loro raggio dโazione estendo il loro modello di offerta formativa alla Rete Nazionale degli Istituti Alberghieri (Re.Na.I.A.), che ha accolto con entusiasmo l’idea di lavorare insieme, per migliorare ancora di piรน il servizio offerto agli studenti. Lo scorso luglio, la convenzione con la Re.Na.I.A. รจ stata ufficializzata dai vertici delle Istituzioni presso il Ministero dellโIstruzione; ora tutti gli Istituti che ne fanno parte possono partecipare alle varie lezioni tenute dai professionisti dell’Associazione (cuochi, pasticceri, panificatori, gelatieri, responsabili di sala, manager, giornalisti, blogger). Non solo studenti, perรฒ: fondamentale รจ il ruolo degli stessi insegnanti, per cui gli Ambasciatori si mettono anche al servizio dei professori, con corsi di aggiornamenti periodici, ancora una volta in forma gratuita.
I PARTNER: pochi e selezionati partner per l’Associazione, e con regole molto ferree. I finanziamenti sono limitati, gli Ambasciatori non dipendono da alcun marchio e tutti insieme si fa sistema. Libertร รจ la parola d’ordine. Non mancano, ovviamente, delle collaborazioni, ma l’Associazione preferisce coinvolgere i Consorzi e gli Enti, anche quelli piรน piccoli, perchรฉ โ ancora una volta โ l’obiettivo รจ quello di promuovere e tutelare il made in Italy.
LE COLLABORAZIONI: tante sinergie, da quella con la Federazione Italiana Cuochi alle Soste, senza dimenticare l’Associazione Professionale Cuochi Italiani. Realtร con cui si organizzano eventi e manifestazioni a tema, e si lavora in piena armonia verso un obiettivo comune. Come ad esempio il manifesti contro lโetichettatura a semaforo e quello a tutela del riso italiano.
I CORSI CON LA LUM: grande novitร di quest’anno, l’intesa siglata lo scorso 25 febbraio con l’Universitร LUM Jean Monnet, per intraprendere insieme un percorso di formazione studiato su misura. Si tratta di formazione in campo agroalimentare ed enogastronomico: un percorso al passo con i tempi, legalmente riconosciuto, volto alla formazione di una figura quanto mai attuale nel nostro settore. Obiettivo finale, infatti, รจ quello di dare vita a figure di cuochi imprenditori, per poter finalmente cambiare il panorama italiano, decisione presa in seguito al continuo turn over imprenditoriale nel mondo della ristorazione.
Gestione risorse economiche e umane, comunicazione, public relations, basi giuridiche ed economiche: questo e molto altro durante le lezioni, senza dimenticare mai un occhio di riguardo verso la filiera agroalimentare, tassello fondamentale della formazione. Fra i temi caldi affrontati, il caporalato, per sottolineare ancora una volta l’importanza del nostro ruolo come consumatori.
a cura di Michela Becchi
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