Cala il sipario sulla 5ยฐ edizione del World Forum on Gastronomy Tourism, il piรน importante appuntamento a livello mondiale dedicato al Turismo Gastronomico, organizzato a San Sebastian dal BCC Basque Culinary Center e dallโOrganizzazione Mondiale del Turismo OMT/UNWTO, e il bilancio รจ assolutamente positivo.
Non solo per le 700 delegazioni giunte appositamente da oltre 80 Paesi dei 196 generalmente riconosciuti sovrani a livello internazionale, ma per la ricchezza dei contenuti sviscerati da un panel di esperti – selezionati tra i piรน autorevoli a livello globale – e le case histories presentate, come esempio di buone pratiche.
Joxe Mari Aizega
โIl turismo rappresenta una delle principali fonti di occupazione oggi nel mondo. Se parliamo poi di turismo gastronomico, dobbiamo guardare con molta attenzione alla crescita esponenziale in questi ultimi anni di un settore che non puรฒ essere piรน considerato come una semplice nicchiaโ, dichiara soddisfatto Joxe Mari Aizega, direttore del BCC, e aggiunge: โoggi il 20% dei viaggiatori sceglie la propria vacanza anche in considerazione del potere attrattivo della destinazione e investe fino al 30% del proprio budget in esperienze gastronomiche (ristoranti, degustazioni, food tours) e acquisto di prodotti enogastronomiciโ. Si chiude cosรฌ unโepoca dominata da quella continental o western cuisine che imponeva pochi piatti globalizzati come il filet mignon, la caprese o la Caesar salad, come unica soluzione possibile per i menรน globalizzati di catene alberghiere e ristoranti turistici, nei nostri viaggi allโestero.
Al pari di molti nuovi settori imprenditoriali nati con la new economy, anche il turismo gastronomico necessita perรฒ dellโapporto di professionisti esperti di gastronomia e di turismo, ma anche di tutti gli strumenti oramai indispensabili che arrivano dalle nuove frontiere della comunicazione e del marketing, che vedono nel mondo di internet, dalle App ai Social, una componente oramai indispensabile.
In?aki Gaztelumendi
Lo scandisce a chiare lettere Iรฑaki Gaztelumendi, coordinatore tecnico del BCC e consulente per lโUNWTO in Turismo Gastronomico: โOra che il travelfood ha iniziato ad esprimere tutte le sue potenzialitร รจ fondamentale investire in formazione, ricerca e sviluppo, passare dalla fase pionieristica dellโimprovvisazione intuitiva a quella della professionalizzazione e della progettazione, senza perรฒ trascurare lโelemento umano, fondamentale in questo ambito, dove ciรฒ che conta sono le relazioni e le conoscenze culturali. Nรฉ i robot nรฉ le macchine potranno mai occuparsi di Turismo Gastronomico, sostituendosi allโuomoโ.
La presentazione in anteprima al Forum della Guida Pratica allo sviluppo del Turismo Gastronomico, va in questa direzione. โSi tratta di un utile strumento di lavoro per chi sโinteressa di turismo gastronomico, che illustra in dieci capitoli tematici i pilastri del settoreโ, afferma Amaia Lรณpez de Heredia, coautrice della pubblicazione e coordinatrice del Master in Turismo Gastronomico del BCC. Scorrendo la Guida, che sarร possibile scaricare gratuitamente a breve dal sito dellโUNWTO, si spazia dallโimportanza del riconoscimento del patrimonio enogastronomico locale come elemento dellโHeritage di una destinazione, alle linee per lo sviluppo di prodotti enogastronomici, alle esperienze ad essi associati, che devono essere uniche, emozionali, originali e diversificate. Per info: www.bculinary.com – www2.unwto.org
Con lโobiettivo dโincentivare la ricerca e lo sviluppo di nuove forme di TG e la creazione di strumenti utili al settore, il Forum ha lanciato questโanno la prima edizione del Global Gastronomy Tourism Startup Competition e ha premiato come vincitori due progetti innovativi, che vedranno la luce nei prossimi mesi. Il primo si chiama Bitemojo Taste the Universe, un progetto Israeliano che permette di scoprire e acquistare attraverso una app tour gastronomici nei 5 continenti (per il momento solo in 11 cittร del mondo), il secondo si chiama Difiny ed รจ un progetto giapponese, si tratta di un traduttore istantaneo di menu che puรฒ riconoscere e tradurre in ogni lingua del mondo i nomi dei piatti e ogni termine a carattere gastronomico, dagli ingredienti agli utensili da cucina, permettendo dโinteragire con i ristoranti e tra gli utilizzatori.
Tra i numerosi esempi di buone pratiche di Turismo Gastronomico presentate dalle delegazioni internazionali, tre in particolare hanno suscitato lโattenzione della platea.
Ubud Village
Il villaggio di Ubud, sulle colline di Bali, Indonesia, centro di artigianato e di conservazione della cultura tradizionale, con un paesaggio caratterizzato da foreste tropicali e risaie terrazzate, costellate di templi e santuari indรน, รจ tra i piรน famosi di Bali, si trasforma ora in una destinazione di TG. Il tutto grazie alla collaborazione tra alcune strutture ricettive e ristoranti che valorizzano i produttori, i prodotti e i piatti locali, e la messa al bando di plastica, con una grande attenzione agli aspetti ecologici e ambientali, in osservanza dei principi della filosofia Tri Hita Karana. indonesia.travel
Shunran no Sato
Satoyama e Satoumi sono termini giapponesi usati per indicare un ambiente-mosaico fatto di foreste, terreni agricoli, stagni di irrigazione e praterie insieme a insediamenti umani ispirati al principio di una societร in armonia con la natura. Con le debite differenze, potremmo considerarli come degli agriturismi, ma sono molto piรน evoluti e integrati con la comunitร circostante e le attivitร agro-pastorali. Lโofferta gastronomica di queste realtร attira, insieme al contesto, ogni anni migliaia di turisti giapponesi dalle grandi cittร . Ecco un esempio: shunran-no-sato.com
From soil to plate
Ebru Baybara Demir dopo aver lavorato per anni come guida turistica a Istanbul, decide di tornare a Mardin, un piccolo villaggio nel sud della Turchia, ai confini con la Siria. Qui rileva un piccolo hotel a tre stelle, che una volta ristrutturato diventa il fulcro di una intensa attivitร volta a riportare i turisti in unโarea agricola, dove si sono concentrate molte donne profughe con i loro figli. Raduna intorno a sรฉ le migliori cuoche che coinvolge nel suo ristorante di cucina mesopotamica, mentre molte altre lavorano nei campi e danno vita a attivitร legate alla produzione o animando corsi di cucina. La storia di Baybara ha fatto il giro del mondo diventando con il suo coraggio e genuinitร un raro esempio di turismo gastronomico umanitario e sostenibile. ebrubaybarademir.com
a cura di Vittorio Castellani โ Chef Kumalรจ
Niente da mostrare
ResetGambero Rosso SPA
P.lva 06051141007
Codice SDI: RWB54P8
registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma
Modifica impostazioni cookie
Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]
Resta aggiornato sulle novitร del mondo dell’enogastronomia! Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso.
ยฉ Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.
Made with love by Programmatic Advertising Ltd