Coronavirus

Riflessioni, analisi e speranze del grande maestro pasticcere Gino Fabbri

Pasqua, cerimonie, banchetti: il coronavirus capita in un momento cruciale per il mondo della pasticceria. Ma bisogna tenere duro e pensare al futuro. Le parole di speranza del maestro Gino Fabbri.

  • 04 Aprile, 2020

โ€œCon i guadagni della Pasqua solitamente esce la quattordicesima per i dipendenti, ma questโ€™anno non sarร  cosรฌ, non puรฒ esserloโ€. Parla senza giri di parole Gino Fabbri, maestro pasticcere, titolare dellโ€™omonima pasticceria a Cadriano alle porte di Bologna, vincitore nel 2009 come miglior pasticcere dellโ€™anno e nel consiglio presidenziale dellโ€™AMPI, lโ€™accademia che riunisce i maestri pasticceri italiani.

La situazione nella Penisola

Analizza la situazione delle pasticcerie italiane, colpite come molte altre attivitร  dalla crisi portata dal Coronavirus e riflette: โ€œil mondo della pasticceria da nord a sud Italia รจ molto variegato e la crisi si sente e si sentirร , ma in modo un po’ diverso. I colleghi del nord Italia, penso a Bergamo, Brescia e molte altre cittร  stanno vivendo una situazione davvero tragica; anche al centro sud, anche se in maniera differente, ma la tristezza รจ la stessa e nulla sarร  piรน come primaโ€. Gino Fabbri non nasconde affatto la preoccupazione per il settore e facendo un pรฒ di conti in tasca i numeri che escono sono disastrosi. Ci sono da pagare spese fisse, come lโ€™affitto, i dipendenti e le bollette. Cโ€™รจ da avventurarsi nella burocrazia della cassa integrazione per i dipendenti, che a nessuno era mai capitata, e che che non si sa nemmeno quando arriverร  e quanto durerร .

Le materie prime

E poi i fornitori: โ€œla Pasqua era giร  stata tutta ordinata e pagataโ€ spiega Fabbri โ€œdalle materie prime, come farina e burro e zucchero, dallโ€™arancia candita alle stecche di vaniglia ai sacchetti e alle scatole di imballo. Buona parte di questematerie non verrร  piรน utilizzata, speriamo di riuscire a conservarla, perรฒ, giustamente, i fornitori vogliono essere pagati. E il valore economico della Pasqua per un bravo pasticcere รจ circa un terzo del Natale, soldi che invece non entrerannoโ€.

GINO FABBRI1

Le scelte dei pasticceri, tra rinunce e delivery

Qualcuno si รจ organizzato con il delivery โ€œio sfornerรฒ solo il 20% delle colombe dello scorso anno, tradizionali e al cioccolato ma la richiesta in generale รจ bassissima e poi le consegnerรฒ avvalendomi anche di qualche corriere che perรฒ mi deve garantire che vengano recapitate prima di Pasqua, e non sarร  facileโ€; altri invece hanno proprio deciso di rinunciare.

E sempre sul tema della consegna a domicilio in pasticceria Fabbri ha le idee ben chiare: โ€œci dovrร  essere assolutamente ma non sarร  facile perchรฉ chi viene in pasticceria molto spesso ordina dโ€™impulso, in libertร , guardando il bancone e magari sorseggiando un caffรจ e tutto questo verrร  a mancare, non ci sarร  piรน lโ€™istinto e il profumo, a guidare la scelta. Come faremo ad invogliare il cliente con un nuovo prodotto, una nuova creazione o una specialitร  rivisitata?โ€.

Il Covid19 ha colpito in un momento molto importante per la pasticceria italiana: Pasqua, lauree, comunioni, cresime, matrimoni e banchetti. Tutto giร  programmato, tutto cancellato. โ€œLe ultime consegne le ho fatte pochi giorni prima della chiusura totaleโ€ racconta Fabbri โ€œda 200 persone che dovevano essere mi sono ritrovato a dover produrre solo per 25 poi solo disdette, rinvii e cancellazioni fino a luglioโ€.

Guardando al futuro

La situazione non รจ dunque delle migliori per le pasticcerie italiane ma ci sono armi, come la tenacia, il riscatto e la forza di volontร  che sono potentissime. โ€œIo sono del parere che quando ci sono delle situazioni cosรฌ complicate, come quella del Coronavirusโ€ conclude Fabbri โ€œsi innesca unโ€™energia cosรฌ particolare nelle persone che consente di andare avanti e magari tornare anche piรน forti. Si mettono in moto risorse che credevamo di non avere, positivitร , voglia di riscatto che possono diventare contagiose. Io mi auguro che ognuno di noi possa farlo, da Bergamo a Palermo, che ognuno possa mantenere i propri clienti, concentrarsi su di loro e assieme a loro capire di cosa cโ€™รจ bisogno in questo momento cosรฌ particolare. Lโ€™unione e la positivitร  saranno le nostre armi vincentiโ€.

a cura di Tommaso Costa

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