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Guido Botticelli: il talent scout dei piccoli produttori agricoli che aiuta gli chef

Dalla Puglia a Parigi, oggi anche a Milano e Roma, Guido Botticelli รจ un cercatore di piccole produzioni di qualitร , che normalmente fa scoprire agli chef. Nelle ultime settimane, con i ragazzi di Retrobottega, raggiunge anche le case dei romani. Ecco come lavora.

  • 08 Maggio, 2020

Guido Botticelli. La riscoperta dei piccoli produttori

Fino a un paio dโ€™anni fa, Guido ha avuto poco a che fare con la ristorazione. Se non da cliente. Foggiano, 32 anni, Guido Botticelli รจ cresciuto a stretto contatto con la realtร  contadina dei piccoli produttori locali, da cui la sua famiglia si รจ sempre rifornita abitualmente. Oggi รจ lui, in prima persona, a curare i contatti con quei produttori. Li cerca sul territorio, si fa raccontare la loro storia, osserva come lavorano, assaggia quel che producono. Lโ€™obiettivo? Scoprire e valorizzare le produzioni autentiche e la biodiversitร  delle campagne italiane. Sostenendo lโ€™impegno di chi lavora nel rispetto della terra, guidato da un approccio etico dal punto di vista ambientale e umano.

La raccolta a Sciacca

รˆ cosรฌ che Guido dร  voce allโ€™unicitร  di tante piccole realtร  agricole, facendosi ambasciatore dei loro valori presso i clienti che sono interessati a scoprirli. Ristoratori e cuochi, nella maggior parte dei casi. Tutto, del resto, รจ iniziato cosรฌ: โ€œEra il Natale del 2017.ย  Francesco Ruggiero?, mio amico di infanzia e allโ€™epoca sous chef di ?Mauricio Zillo a ?Parigi (presto lo ritroveremo a Palermo, ndr) mi disse che stavano cercando un ottimo ?olio extravergine da cultivar coratina, tipico delle campagne pugliesi.ย  Spedii una campionatura dellโ€™olio che usavamo a casa, di un piccolo produttore amico di famiglia. Li convinsi, decisero di acquistarlo e cosรฌ fecero altri ristoranti di Parigiโ€. Lโ€™incontro con Zillo venne di conseguenza: โ€œMi stupรฌ il suo entusiasmo nel parlare di materie prime, la sua curiositร  verso il mondo contadino, la sua grande conoscenza della materia. E al contempo mi colpรฌ il fatto che anche per un bravo chef fosse difficile reperire prodotti freschi e di stagione che fossero di ottima qualitร  e avessero un prezzo equoโ€.

Guido Botticelli e la signora Rosina

Guido con la signora Rosina

Guido Botticelli esploratore di piccoli produttori dโ€™Italia

Fu lโ€™inizio di una nuova vita, abbracciata con la giusta dose di intraprendenza: โ€œEro uno studente in Bocconi, sono partito da zero, facendo i conti allโ€™inizio anche con ingenuitร  e difficoltร  di accontentare sempre le richieste. Quando diversi chef iniziano a darti fiducia devi riuscire a essere impeccabile. E poi ci sono le esigenze dei produttori, cui tengo ancora di piรน, perchรฉ hanno tutti storie incredibiliโ€. ย Il lavoro di esplorazione รจ cominciato dalla Puglia, ma poi lโ€™orizzonte si รจ esteso a tutta Italia: โ€œVolevo che tutti potessero assaggiare la storia che i prodotti portano con sรฉ. Al momento posso garantire la distribuzione di circa 5mila prodotti su base annuale, chiaramente con cadenza stagionale. In ogni regione ho almeno 4-5 realtร  di riferimento, ho costruito una rete visitando personalmente le aziende, comprendendo le esigenze dei produttori: si tratta di piccole realtร , non reperibili online, molti non possono garantire fornitura costante, ma il valore del loro lavoro รจ incredibile. Come le storie che possono raccontareโ€ฆ Penso per esempio alla signora Rosina, 90 anni, produce con lโ€™aiuto del nipote il cardo gobbo a Nizza Monferrato, รจ una forza della natura!โ€.

Fiori d'arancio

Fiori di arancia amara

Questo รจ un passaggio fondamentale, specie in questa fase in cui ci sembra che tutto possa essere disponibile online per lโ€™asporto e la consegna. รˆ vero fino a un certo punto: il lavoro di tanti micro produttori, in aree del Paese difficilmente raggiungibili, non sarร  mai disponibile sulle piattaforme. Si tratta di realtร  che devono essere gestite di persona.

Due cassette di marasciuoli e cimamarelle

Marasciuoli e cimamarelle

Guido Botticelli al servizio del servizio degli chef

Nel suo percorso di talent scout delle piccole realtร  agricole, Guido ha stretto diverse collaborazioni stabili, e oggi – almeno fin quando lโ€™emergenza sanitaria ha temporaneamente fermato tutto โ€“ lavora tra Parigi, Milano e Roma, rifornendo diversi ristoranti (a Milano e a Foggia puรฒ contare anche su due magazzini dโ€™appoggio, da cui impostare la logistica, affidandosi a servizi di trasporto refrigerato, in attesa di mettersi in proprio). Alcuni legami si sono trasformati in amicizia: โ€œCon Diego Rossi, di Trippa a Milano, ho scoperto il mondo delle erbe selvatiche e aromatiche. Voleva che gliele procurassi, ho iniziato a ricercare terrazzani in tutta Italia. La varietร  delle erbe commestibili รจ davvero infinita: ?cimamarelle?, ?marasciuoli?, ?cicorietta e ?bietola selvatica?, l’ombelico di Venere?, il ?fiore di sambuco?, i ?raperonzoli, fiori di nasturzio e aglio orsino. Come tanti altri prodotti dimenticati, sono sempre esistite nella tradizione gastronomica italiana, ma escluse dalle filiere della grande distribuzione hanno finito per essere cancellate dalla memoriaโ€. Il suo lavoro รจ quello di recuperare questi prodotti.

Pere misso della Lessinia

Pere Misso della Lessinia

Le materie prime rare

Nel frattempo il paniere si รจ allargato a comprendere non solo ortaggi, erbe e frutta, ma anche cereali, farine, legumi, salumi e formaggi (da qualche mese), olio, aceti e spezie. Sempre frutto del lavoro di piccoli contadini, allevatori e trasformatori. In prima battuta scegliendo i prodotti tutelati da presidi e denominazioni, dal carciofo violetto di Santโ€™Erasmo alla rosa di Gorizia, al peperone di Senise; poi complicando il gioco, in cerca di prodotti regionali semisconosciuti, come la farinella di Putignano, il cedro di Diamante, le rosole di papavero, la mustรฌa di pecora sarda.

Carciofi di Sant'Erasmo in cariola

Carciofi di Sant’Erasmo

A Milano il giro di clienti โ€“ sempre nella ristorazione โ€“ si รจ ampliato rapidamente, fino a raggiungere Enrico Bartolini, che si rifornisce da Guido per la cucina del Mudec.

Albicocche

Albicocche del Vesuvio

La spesa a casa con Retrodelivery

A Roma, invece, la sponda ideale sono stati i ragazzi di Retrobottega, che nelle ultime settimane, proprio contando sulla collaborazione di Guido, hanno avviato il progetto Retrodelivery, scegliendo di supportare i piccoli produttori in un momento difficile. Come? Portando i loro prodotti nelle case di tutti gli appassionati di cibo: โ€œLโ€™emergenza ci ha messo davanti a un ostacolo inedito da superare, e questo lavoro potrร  rivelarsi una risorsa anche in futuro. Mi piacerebbe divulgare la filosofia che mi รจ stata insegnata, promuovendo la cura e il rispetto della nostra terra, portando la buona spesa nelle case italiane. Abbiamo iniziato con la consegna a domicilio a Roma, in futuro bisognerร  studiare un approccio coerente con la mia proposta. Sto pensando anche di perfezionare gli aspetti logistici e di trasporto, per garantire la massima freschezza, qualitร  e rapiditร  di consegna. E poi, perchรฉ no, sviluppare un servizio gestito da me, che vada oltre la fornitura ai ristoranti. Cโ€™รจ da lavorarci senza fretta, ma lโ€™idea mi piace moltoโ€.

 

a cura di Livia Montagnoli

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