Iniziative

Firenze cerca di ripartire: spettacoli, tavolini, arte. Insieme artisti, ristoratori e Comune

Firenze vuole ripartire e ricominciare a vivere. Tra le grandi cittร  dโ€™arte italiane รจ forse la prima a farlo con iniziative comuni condivise e sostenute da Ristoratori Toscana, Comune e dagli oltre 5.000 artisti riuniti nellโ€™associazione Il Palco di Eskimo.

  • 12 Giugno, 2020

Hanno avuto ieri 11 giugno il via libera definitivo, infatti, una serie di iniziative e manifestazioni che – rispettando rigorosamente le prescrizioni della Fase 3 – puntano a ripopolare strade e piazze in tutta la cittร , dal centro alla periferia. Lโ€™iniziativa nasce dai Ristoratori Toscana guidati da Pasquale Naccari (Il Vecchio e il Mare) che da giorni sta postando sui social video in cui alla straripante โ€œmovidaโ€ dei quartieri piรน vitali di Milano, Napoli e Roma, contrapponeva il buio desolante delle desolate strade fiorentine, rive di movimento dopo lโ€™abbandono forzato da parte dei turisti che da sempre le affogano. โ€œPerchรฉ aspettare il ritorno del turismo? – si chiede Naccari – รˆ proprio adesso il momento di riprenderci in mano la nostra splendida cittร , di godercela e di ripensare – semmai – a un turismo piรน umano e consapevole. erto, la gente ha ancora paura, forse piรน qui che altrove, ma รจ ora di ricominciare a vivere la cittร . Non posiamo rassegnarciโ€.

Sintonia con il Comune di Firenze

E cosรฌ รจ stato. Grazie alla sensibilitร  del sindaco Dario Nardella e del suo segretario Iacopo Vicini, e anche allโ€™impegno dellโ€™assessore alla Cultura Tommaso Sacchi e del responsabile del Bilancio, Commercio e Attivitร  Produttive, Federico Gianassi, che hanno dato sostegno e patrocinio. Sono stati approvate una serie di iniziative, dopo che era stata giร  sospesa la Ztl serale per permettere ai cittadini di arrivare in centro in auto e parcheggiare, aumentata la concessione gratuita di spazi allโ€™aperto e sospesa la relativa tassa per il periodo Covid. Ma vediamo le iniziative, tutte a costo zero per la cittร  e autofinanziate.

Adotta un artista

Nasce dallโ€™iniziativa di Ristoratori Toscana e dellโ€™associazione Palco dโ€™Autore di Eskimo, rappresentata da Francesco Cofone. Obbiettivo: portare lโ€™arte, spettacoli, concerti nelle piazze e nelle strade di Firenze per incentivare i cittadini a uscire di casa. Lโ€™associazione individua gli artisti disponibili e i ristoratori vedono come e dove organizzare le performances. Lโ€™accordo nasce dalla considerazione comune che รจ necessaria la solidarietร  e la collaborazione tra le diverse categorie per non lasciare indietro nessuno e per dare prospettive e possibilitร  al piรน ampio numero di lavoratori. Tra questi, quelli dello spettacolo sono decisamente i piรน penalizzati con lโ€™azzeramento di ogni data nei diversi cartelloni. Una boccata dโ€™ossigeno, dunque, per musicisti, attori e mimi che possono tornare ad avere contatti con il pubblico e tentare di mettere in tasca qualche soldo. A finanziare le attivitร  ci pensano sia i ristoratori, singoli o in rete tra loro – a seconda delle situazioni – e gli stessi artisti possono puntare anche alla solidarietร  degli spettatori. Le iniziative partono dalla prossima settimana.

Tutti in villa, separatamente

โ€œVedo che in questi giorni, tante persone, molti giovani, scelgono alternative alla cittร  per ritrovarsi – racconta Naccari – Per esempio, affittano delle ville sule colline, pagano il lavoro di uno chef e โ€œnoleggianoโ€ il dj, per fare feste private. Ma questo non รจ socializzare, non significa vivere la cittร : รจ solo una quarantena allargata, un distanziamento piรน selettivo! Non solo non risolve lโ€™eventuale problema dei distanziamenti, anzi, ma soprattutto porta ad abbandonare la cittร  con i suoi spazi naturali di socializzazione e condivisione. Queste iniziative puntano proprio a presentare la nostra Firenze come un luogo per noi, per chi ci vive, un luogo di curiositร , di incontro e di socialitร , nel nome dellโ€™arte, di cui Firenze da sempre si nutreโ€.

RipartiAmo Firenze

Insieme allโ€™architetto Fabrizio Gola, i Ristoratori Toscana hanno coinvolto il Comune a patrocinare e sostenere anche manifestazioni piรน ampie che puntano a modificare proprio lโ€™uso della cittร . In questo si inseriscono la Settimana della Moda (in programma per metร  luglio), con grandi spazi dedicati a sfilate di moda e con strade e piazze โ€œrivestiteโ€ dagli stessi stilisti per ridare visibilitร  e dignitร  a una delle attivitร  produttive fiorentine che rappresentano un marchio importante del capoluogo toscano, allโ€™insegna del Bello.

Poi, la Settimana dello Sport: anche questa – nel mese di luglio – sarร  organizzata in tutta sicurezza e in ampi spazi aperti e per ripopolare aree della cittร  abbandonate in questi giorni dai cittadini. Tutto questo in stretta collaborazione con i gestori dei locali limitrofi agli eventi e gestito attraverso unโ€™app dedicata che indica e segnala i calendari delle diverse attivitร  e i luoghi in modo che il piรน ampio numero di persona possa seguirli e raggiungerli.

Mobilitร  e problemi

La Zona a Traffico Limitato, dicevamo, รจ sospesa in questa fase di ripartenza dopo il lockdown, quindi si potrร  raggiungere il centro cittadino in auto. Ma dove parcheggiare? A questo proposito, per agevolare mobilitร  e parcheggi, i ristoratori hanno stipulato una convenzione con le autorimesse cittadine che tagliano del 50% i prezzi di parcheggio. โ€œAbbiamo proposto una convenzione anche ai tassisti – spiega Naccari – Ma la categoria si รจ dimostrata molto chiusa e non disponibile. Avremmo pagato noi 5 euro per i clienti che avessero chiamato unโ€™auto pubblica per raggiungere i nostri locali: certo, non รจ molto, ma รจ anche vero che poi le stesse persone avrebbero speso altri soldi per tornare a casa in taxi, avremmo creato movimento e magari invogliato anche a un uso minore della auto private a beneficio dei servizi pubblici. Ma niente da fare!โ€.

Cena Sociale per San Giovanni

Tutte le iniziative sono auto-finanziate dai soggetti che le organizzano. โ€œCerto, se il Comune vorrร , potrร  contribuire ai compensi degli artisti coinvolti con i soldi destinati alla Culturaโ€ spiega Naccari che annuncia anche una grande Cena Sociale per San Giovanni, il 24 giugno: il ricavato viene data in beneficenza. โ€œDobbiamo vivere questo momento come una spinta per il ritorno alla normalitร , dobbiamo provarci. Ci sono locali piccoli con pochi tavoli, che con musica e spettacoli potrebbero sensibilizzare a uscire e a sostare anche le persone che continuano ad avere paura della situazione sanitaria. Nessuno sa se tornerร  o meno lโ€™emergenza virus, ma adesso comunque non si usano piรน i 150mila letti in terapia intensiva e quindi la normalitร  va assaporata di nuovo. Non si puรฒ vivere nel terroreโ€.

a cura di Stefano Polacchi

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