Biodinamica

Il caso della polemica sul biodinamico nel Disegno di Legge 988

Biologico e biodinamico entrano in Senato e scoppia la polemica. Una polemica che non ha senso di esistere.

  • 24 Maggio, 2021

Da qualche giorno sul Disegno di Legge 988 sul biologico, che punta a dare Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitivitร  della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico, รจ scoppiato un finimondo. La legge รจ attesa da anni e mira a mettere ordine nel settore agricolo, in un comparto che interessa quasi il 16% della superficie complessiva e in cui, nel tempo, รจ emersa l’esigenza di maggiore chiarezza. Ma adesso si accende la polemica.

Tutto รจ partito da quando la senatrice a vita Elena Cattaneo ha commentato il disegno di legge in esame al Senato lamentando l’equiparazione tra metodo biologico e biodinamico, da lei definito โ€œstregoneriaโ€ ed โ€œesoterismoโ€, paragonando questa pratica agricola a Stamina, ovvero: โ€œuna truffa scientificaโ€. Non prima, perรฒ, di aver chiesto una legge sull’agricoltura in toto โ€“ 500.000 aziende – non solo su quella biologica. Ma andiamo con ordine.

Cos’รจ la biodinamica?

La biodinamica nasce a seguito di una serie di conferenze dal titolo โ€œImpulsi scientifico-spirituali per il progresso dellโ€™agricolturaโ€ tenute nel 1924 da Rudolf Steiner (1861-1925), il fondatore dellโ€™antroposofia. Sono quasi 100 anni, insomma che si sono poste le basi per questo approccio filosofico all’agricoltura, che ha, come punto di partenza, l’idea dell’universo come un unicuum, un essere vivente complesso ci cui partecipano animali, uomini, piante, minerali. E in cui ogni cosa รจ connessa. Nell’agricoltura biodinamica, dunque, ogni elemento influenza l’altro, all’interno di un ecosistema da tutelare nel suo complesso.

E se l’idea di un’agricoltura sviluppata in armonia con l’ambiente che passa inderogabilmente per la sua conservazione, risulta di facile comprensione e condivisione, non altrettanto si puรฒ dire delle pratiche cui ricorrere per ottenere questi risultati. Tra questi, insieme a metodi tradizionali come la rotazione delle colture e altri piรน ancestrali, i famigerati preparati: cornoletame e cornosilice in testa, che mirano, in soldoni, a trasferire le energie presenti nell’universo alla terra che viene coltivata, e da lรฌ ai suoi frutti. Il tutto secondo regole dettagliate che portano con sรฉ un lieve alone di mistero iniziatico, che se da una parte piรน essere un importante veicolo di visibilitร  (legato anche al fatto di proclamare una alteritร  rispetto alla pratica corrente), dall’altra non giova certo alla loro credibilitร  in ambito scientifico. Difficile, infatti, far valere le ragioni dell’astrologia, della dinamizzazione dell’acqua, della fertilizzazione attraverso compost e parti di animali (oltre alle corna anche teschi, vesciche, eccetera) in proporzioni minime rispetto alle dimensioni dei terreni da arricchire, cosรฌ i frequenti riferimenti alle forze cosmiche. Tra le pratiche non ufficiali, insomma, la biodinamica รจ una delle piรน accreditate e, al contempo, contestate. Ma ciรฒ non toglie che sia sempre meno cosa di pochi adepti, e sempre piรน una disciplina se non riconosciuta, quanto meno diffusa e discussa in ambienti non marginali, conquistando spazio e credibilitร  anche tra aziende di alto lignaggio. Ne siano esempio, tra le aziende vitivinicole, nomi come Avignonesi, Foradori o Ceretto (che perรฒ non si certifica). Vero รจ che si sta diffondendo un atteggiamento piรน laico rispetto alle tecniche biodinamiche, per cui non si osservano pedissequamente le indicazioni steineriane ma si adotta l’approccio in modo piรน generico.

Il Ddl 988. Cosa dice il testo?

Di seguito il testo in esame al Senato.

  1. La presente legge disciplina, per il settore della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico, i seguenti oggetti:
    a) il sistema delle autoritร  nazionali e locali e degli organismi competenti;
    b) i distretti biologici e l’organizzazione della produzione e del mercato, compresa l’aggregazione tra i produttori e gli altri soggetti della filiera;
    c) le azioni per la salvaguardia, la promozione e lo sviluppo della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico, compresa la semplificazione amministrativa, e i mezzi finanziari per il sostegno alla ricerca e alle iniziative per lo sviluppo della produzione biologica, la realizzazione di campagne di informazione e di comunicazione istituzionale, nonchรฉ la promozione dell’utilizzo di prodotti ottenuti con il metodo biologico da parte degli enti pubblici e delle istituzioni;
    d) l’uso di un marchio nazionale che contraddistingua i prodotti ottenuti con il metodo biologico, realizzati con materie prime coltivate o allevate in Italia.
  2. La produzione biologica รจ un sistema globale di gestione dell’azienda agricola e di produzione alimentare, basato sull’interazione tra le migliori prassi in materia di ambiente e azione per il clima e di salvaguardia delle risorse naturali e, grazie all’applicazione di norme rigorose di produzione, contribuisce alla qualitร  dei prodotti, alla sicurezza alimentare, al benessere degli animali, allo sviluppo rurale, alla tutela dell’ambiente e dell’ecosistema, alla salvaguardia della biodiversitร  e al raggiungimento degli obiettivi di riduzione dell’intensitร  delle emissioni di gas a effetto serra stabiliti dall’articolo 7ย bis, paragrafo 2, della direttiva 98/70/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 ottobre 1998, e fornisce in tale ambito appositi servizi eco-sistemici, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, nel rispetto dei vincoli derivanti dall’ordinamento dell’Unione europea e delle competenze delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano. Lo Stato promuove e sostiene la produzione con metodo biologico, anche attraverso interventi volti a incentivare la costituzione di organismi, punti e piattaforme di aggregazione del prodotto e di filiere biologiche.
  3. Ai fini della presente legge, i metodi di produzione basati su preparati e specifici disciplinari applicati nel rispetto delle disposizioni dei regolamenti dell’Unione europea e delle norme nazionali in materia di agricoltura biologica sono equiparati al metodo di agricoltura biologica. Sono a tal fine equiparati il metodo dell’agricoltura biodinamica ed i metodi che, avendone fatta richiesta secondo le procedure fissate dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali con apposito decreto, prevedano il rispetto delle disposizioni di cui al primo periodo.

Le critiche al Disegno di Legge 988

La polemica sul Ddl รจ nata dall’intervento di Elena Cattaneo, che ha presentato degli emendamenti per eliminare il riferimento all’agricoltura biodinamica, che la Cattaneo difinisce โ€œpratiche non solo antiscientifiche, ma schiettamente esoteriche e stregonescheโ€, facendo riferimento, soprattutto, ai preparati (tra cui il cornoletame, ovvero il preparato 500, e la vescica di cervo cioรจ il preparato 502 piรน volte nominati dalla senatrice nel suo intervento al Senato), previsti dal rigido disciplinare internazionale quello di Demeter, โ€œuna multinazionale con sede allโ€™estero alla quale si pagano royaltyโ€.

Gli emendamenti chiesti dalla senatrice Cattaneo riguardano proprio la rimozione della parola biodinamica dal testo, cosa che โ€œnon impedisce ai produttori di perseguire queste pratiche e ottenere la certificazione di prodotto biologicoโ€, anche perchรฉ per quello basta rispettare i protocolli, ma evitare di creare una equivalenza tra le due pratiche, โ€œal punto che il disegno di legge in discussione prevede che una quota di fondi pubblici venga dedicata specificamente alla ricerca scientifica, alla formazione nel settore biologico e, quindi, allโ€™equiparato biodinamicoโ€. Cosa che potrebbe avere, come conseguenza, che โ€œenti e portatori di interesse potrebbero organizzare corsi e progetti incentrati sullโ€™esoterismo biodinamico con i soldi dei cittadini italianiโ€ e โ€œgrazie ai fondi previsti dalla legge si potrebbero creare attivitร  e istituire insegnamenti, con tanto di crediti formativiโ€ su questa pratica.

Disciplinari e deroghe

La questione apre un altro fronte, non secondario: quello del rispetto delle regole e delle sue deroghe: โ€œi prodotti biodinamici, come i prodotti da agricoltura biologica che si trovano nella grande distribuzione, non hanno migliori caratteristiche nutrizionale, nรฉ hanno miglior cura dellโ€™ambiente, prevedendo entrambi i disciplinari biologico e biodinamico ampie deroghe che consente loro di utilizzare pesticidi di sintesi, che salvano le nostre colture dagli attacchi dei parassiti, consentendo a tutti di avere buoni e salutari prodottiโ€. Conclude sottolineando l’esigenza di โ€œprodotti sani per tuttiโ€ e, aggiunge โ€œdi fatto li abbiamo. Lo certificano la European food safety authority (ESFA). I nostri prodotti integrati bioconvenzionali sono tra i piรน sicuri al mondo ed รจ questo il messaggio di interesse nazionale che vorrei tutelato da una politica basata sulle evidenzeโ€.

La lettera degli Scienziati

All’intervento della senatrice Cattaneo ha fatto seguito una lettera aperta, firmata da oltre 20 scienziati. Di seguito il testo.

  • Il Senato รจ chiamato a decidere se finanziare con fondi pubblici una pratica esoterica come lโ€™agricoltura Biodinamica, opposta e inconciliabile con qualunque dato scientifico ad oggi disponibile. Lโ€™agricoltura Biodinamica usa parti di animali โ€“ quali teschi, pelli di topo, corna di vacca o vesciche urinarie di cervo โ€“ nelle quali infilare cortecce, fiori o letame, da sotterrare ed eventualmente dissotterrare dopo qualche tempo. A fondamento, essa evoca forze cosmiche come motrici di qualunque azione terrena: esse sarebbero responsabili finanche della fecondazione della femmina da parte del maschio.
    Puรฒ il Paese di Galileo Galilei sostenere economicamente pratiche magiche, peraltro facenti capo a un marchio registrato estero? In unโ€™era di risorse particolarmente scarse, finanziare unโ€™agricoltura che fa profitti, secondo i suoi stessi rappresentanti sentiti in audizioni parlamentari, almeno tre o quattro volte superiori rispetto alle pratiche agricole ordinarie, pare incomprensibile.
    Soprattutto, laddove lo Stato ritenga opportuno sovvenzionare alcuni tipi di attivitร  economiche, รจ condizione necessaria ancorchรฉ non sufficiente che queste attivitร  vengono svolte secondo i principi di razionalitร  e di conformitร  alle evidenze scientifiche. Per questo, chiediamo che il Parlamento non approvi il testo in esame.

Primi firmatari, firme in ordine alfabetico

Ugo Amaldi, Presidente Emerito della Fondazione TERA Vittorino Andreoli; psichiatra Paola Bonfante, Universitร  degli Studi di Torino;ย Guido Bosticco, Universitร  degli Studi di Pavia;ย Angela Bracco, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN); Cinzia Caporale, Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR); Luisa Cifarelli, Universitร  degli Studi di Bologna Alma Mater; Gennaro Ciliberto, Presidente Federazione italiana Scienze della Vita; Giulio Cossu, Accademia Nazionale dei Lincei;ย Paolo Costantino, Accademia Nazionale dei Lincei; Paolo De Bernardis, Sapienza Universitร  di Roma; Roberto Defez, Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR); Michele De Luca, Universitร  degli Studi di Modena e Reggio Emilia; Massimo Livi Bacci, Accademia Nazionale dei Lincei;ย Fiorella Lo Schiavo, Universitร  degli Studi di Padova; Giorgio Macellari, Istituto Italiano di Bioetica; Luciano Maiani, Accademia Nazionale dei Lincei; Gennaro Marino, Accademia Nazionale dei Lincei; Giorgio Morelli, Research Centre for Genomics and Bioinformatics โ€“ CREA e Accademia Nazionale dei Lincei,ย Michele Morgante, Universitร  degli Studi di Udine,ย Pierdomenico Perata, Scuola Superiore Santโ€™Anna e Presidente della Societร  italiana di Biologia vegetale;ย Alfonso Rossi Brigante, Comitato Etico Fondazione Umberto Veronesi; Chiara Tonelli, Universitร  degli Studi di Milano;ย Lucia Votano, Laboratori di Frascati dellโ€™INFN 19 maggio 2021

L’equivoco

Nei fatti, tutto questo polverone sembra essere basato sul niente, un grosso equivoco: la biodinamica รจ equiparata al biologico e finanziata solo se segue anche i protocolli dellโ€™agricoltura biologica. Dunque una azienda prende fondi europei solo se, oltre a essere biodinamica, รจ anche biologica. E biologica certificata.

 

a cura di Antonella De Santis

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