Come si valuta la crescita di un settore? Senza dubbio la qualitร media รจ un indicatore percepibile dai piรน, ma se questa resta tecnicamente accessibile solo agli addetti ai lavori si rischia di scivolare nellโautoreferenzialitร . Proprio per questo รจ fondamentale che ogni โmondoโ dellโenogastronomia abbia le proprie guide e le proprie classifiche, per rendere comprensibile ai consumatori la corretta strada per giudicare, e al tempo stesso possa premiare anche quei professionisti il cui impegno quotidiano sta veramente facendo la differenza. Se nel mondo della ristorazione cosรฌ come nel mondo del vino la pluralitร di fonti attendibili รจ ormai un dato di fatto, e chi vuol informarsi puรฒ tranquillamente confrontare il parere di vari esperti, nel mondo del bar (e ancor piรน nello specifico dei Cocktail Bar) ancora questa pluralitร pare stentare. Nel mondo dei drink infatti tolta la 50 Best Bar (legata allโomonima classifica di ristorazione, e che di questa ricalca i pregi e i difetti) per lungo tempo รจ parso mancare un secondo punto di riferimento altrettanto credibile, almeno fino allโarrivo di Top 500 Bars che รจ riuscito a guadagnarsi un forte seguito.
Il funzionamento dellโambizioso progetto รจ figlio dellโera digitale in cui viviamo, e non si basa su giudici fisici, o almeno non nel senso classico. Tramite un complesso algoritmo creato ad hoc infatti vengono aggregati dati provenienti da centinaia di fonti su Internet, in oltre 20 lingue diverse, riguardanti i cocktail bar. Alla base ci sono ovviamente i contributi โaccreditatiโ di esperti, come giornalisti e addetti ai lavori, ma allโinterno vengono compresi anche i pareri espressi sulle piattaforme online e sui motori di ricerca che aggregano giudizi dei clienti, contribuendo a dare uno spaccato piรน completo che unisca pubblico e critica. Un sistema che ha permesso di riunire il maggior numero di punti di vista, creando un elenco di migliaia di bar in lungo e in largo per il pianeta, e soprattutto a comprendere localitร geografiche dove difficilmente potrebbe capitare un votante di una grande classifica. Quest’anno sono state coinvolte tra i premiati ben 127 cittร diverse (contro le 113 dello scorso anno), situate in 56 paesi diversi (53 lo scorso anno), tra le new entry luoghi come Riga, Bangalore o San Vincenzo in provincia di Livorno.
Dietro al progetto troviamo il francese Anthony Poncier, giร celebre come esperto del mondo del bar grazie alla sua partecipazione alla pagina โLe Cocktail Connoisseurโ, che ha intuito durante i suoi viaggi in giro per il mondo come la mixology fosse ancora la porta dโaccesso al mondo della complessitร gastronomica in moltissime province secondarie: se infatti far sperimentazione di cucina fine dining richiede oltre a competenza e tecnica un pubblico locale con la capacitร di spesa sufficiente da supportarlo, spesso il bar resta โdemocraticoโ nella sua accessibilitร . Ma al contempo con il modello classico delle guide che richiede giudici in trasferta diventa difficile per realtร defilate dalle grandi rotte farsi conoscere e competere fuori dal contesto locale o nazionale. Da qui nasce il suo algoritmo e la classifica, e anche se anche ovviamente anche in Top500Bars troviamo a far la parte del leone le grandi cittร come Londra e Singapore, la sorpresa รจ che aggregando i dati ad emergere da questa classifica รจ un paese che non ha solo grandi capitali ma tante piccole cittร e borghi dโeccellenza, ovvero lโItalia.
Terzo paese in assoluto per rappresentanza, lโItalia vince e convince da nord a sud. Da Milano a Roma, passando da Napoli e Firenze, tutte le grandi cittร sono rappresentate (e grazie alla velocitร del metodo digitale entrano in classifica in maniera brillante anche locali aperti da meno di un anno come Gucci Giardino 25, che si trova in posizione numero 50 a meno di un anno dallโinaugurazione). Ma ad affiancare queste note destinazioni troviamo anche Lecce, Pisa, Pagani, San Vincenzo, Venezia, Sorrento o Giulianova.
Se giร le precedenti edizioni si erano dimostrate un successo sia a livello di apprezzamento del settore sia come credibilitร , fino a ieri tutto il mondo di Top500Bars era rimasto squisitamente online. Fino a ieri appunto, quando a Parigi si รจ tenuta la cerimonia di annuncio delle 100 posizioni piรน alte con pubblico in presenza accorso da ogni cittร dโEuropa e spesso da fuori del continente. A trionfare รจ stato il bar barcellonese Paradiso, seguito dal londinese Connought, (entrambi gestiti da team italiani, a dimostrazione ancora una volta dellโeccellenza del nostro paese nel settore). Ma il vero vincitore รจ tutto il sistema, che guadagna di credibilitร con questa nuova classifica che finalmente consente confronti e conferme sul dove bere bene a livello globale.
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