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In un famoso ristorante dentro a un palazzo del Settecento di Agerola arriva lo chef stellato Vincenzo Guarino

Lo chef sbarca alla Corte degli Dei, il ristorante fine dining del settecentesco Palazzo Acampora recentemente inserito tra le dimore storiche dโ€™Italia

  • 19 Marzo, 2024

Due le novitร  che caratterizzeranno la stagione dellโ€™ospitalitร  2024 del settecentesco Palazzo Acampora, arroccato sulle alture di Agerola e da duecento anni dimora dellโ€™omonima famiglia di Corfรน: lโ€™inserimento, recentissimo, nella prestigiosa Associazione dimore storiche italiane (Adsl) e lโ€™approdo dello chef Vincenzo Guarino al timone della cucina de La Corte degli Dei, il ristorante di fine dining ospitato allโ€™interno del palazzo che riaprirร  i battenti, dopo la chiusura invernale, il prossimo giovedรฌ.

La cucina del territorio di chef Guarino

Trent’anni di esperienza e 4 stelle Michelin conquistate in tempi record nei 4 ristoranti in cui ha portato la sua cucina (lโ€™ultimo, in ordine di tempo, il Mandarin Oriental sul Lago di Como): sarร  Vincenzo Guarino il nuovo brand chef della Corte degli Dei, a lui verrร  assegnato il compito di dare una veste nuova e unโ€™impronta mediterranea alla cucina giร  definita dal resident chef Giuseppe Romano. ยซTerritorialitร  e stagionalitร  saranno le parole chiave dei menuยป, spiega Guarino.

ยซProtagonisti delle ricette saranno i prodotti di cui il nostro territorio รจ ricchissimo, le verdure provenienti dallโ€™orto interno al palazzo, ma anche alcuni prodotti tipici, come lโ€™ormai famosissimo tarallo di Agerola. La mia proposta d’altronde parte dallo studio del territorio, a cui aggiungo sempre qualcosa preso a prestito dalle mie originiยป. Insomma, in unโ€™armonica fusione, la cucina tradizionale campana incontra lโ€™innovazione, sposa i principi della dieta mediterranea e assume una forma ancor piรน curata ed elegante. ยซPer fare un esempio, ho trasformato la tipica braciola napoletana in una tartare di vacca agerolese e in molto ricette, seguendo i principi della dieta mediterranea, sostituisco il burro con lโ€™olio campanoยป.

Dal light lunch ai menu degustazione

Una delle novitร  della stagione che sta per cominciare รจ lโ€™apertura a pranzo. ยซAbbiamo immaginato un light lunch da degustare negli incantati spazi della corte. Ricette veloci, servite in pentole di rame, che partono della tradizione come i ravioli caprese, il cuberoll di manzo ai tre pepi, la cianfotta di verdure, ma anche la pasta e patate con il fiordilatte di Agerolaยป. Per cena si puรฒ scegliere ร  la carte oppure affidarsi a uno dei quattro menรน degustazione.

ยซIl menu โ€œtradizioneโ€ prevede immancabili piatti campani realizzati con ingredienti a km 0 e presentati in maniera innovativa, mentre โ€œinnovazioneโ€ รจ pensato per chi vuole concedersi lโ€™esperienza di un percorso. Trovandoci a 15 km da Amalfi, non poteva mancare un menu โ€œmareโ€ a base di pescato locale. Cโ€™รจ, infine, โ€œgreenโ€, una selezione verde pensata per soddisfare una richiesta sempre piรน attuale, sulla quale lavoro giร  da una decina dโ€™anni. Ovviamente per la Pasqua non mancherร  un menu ad hoc che come protagonista avrร  lโ€™agnello (per provare qualche altra ricetta a base di agnello) proposto in tre variazioni (spalla, lombo e costoletta), in crema di piselli e patate di Agerola o gli ndunderi di ricotta (una particolare tipo di pasta fatta a mano tipica della costiera) con crema di fave, pecorino e guancialeยป. Interessante anche il lavoro portato avanti sul fronte beverage: 200 le etichette tra cui scegliere, con un focus su quelle locali – ma ogni regione รจ rappresentata con almeno una cantina -, qualche proposta biodinamica e tantissimo champagne francese.

Palazzo Acampora diventa una dimora storica

Raro esempio di dimora e architettura patrizia dell’alta costiera amalfitana, da sempre crocevia di artisti, musicisti e uomini di cultura, ma anche salotto culturale estivo che ha ospitato personaggi come Francesco Crispi, Enrico De Nicola o Francesco Cilea, Palazzo Acamora รจ stato inserito a fine marzo nellโ€™Associazione dimore storiche italiane (Adsl): la prima organizzazione che riunisce i proprietari delle dimore storiche presenti su tutto il territorio nazionale, con lo scopo di valorizzare un patrimonio inestimabile, costituito da edifici dallโ€™enorme valore culturale e dalla spiccata identitร  territoriale.

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