cronaca

Salmo salva l'aragosta dalla pentola: "Mi ha guardato negli occhi, non ce l'ho fatta". E la libera in mare

Salmo, il rapper di Olbia, in Sardegna, la cui fama รจ diventata internazionale, non ci ha pensato due volte e, quando il cameriere gli ha mostrato il grosso crostaceo, ha preferito provare a ridargli una seconda possibilitร , piuttosto che farlo cucinare e mangiarselo

  • 26 Luglio, 2024

ยซMi sono seduto al ristorante e mi hanno offerto lโ€™aragostona. Lโ€™ho comprata e ora vado a liberarlaยป. Salmo, il rapper di Olbia, in Sardegna, la cui fama รจ diventata internazionale, non ci ha pensato due volte e, quando il cameriere gli ha mostrato il grosso crostaceo, ha preferito provare a ridargli una seconda possibilitร , piuttosto che farlo cucinare e mangiarselo.

Salmo libera l’aragosta che doveva mangiare

La vicenda viene raccontata in un video sul canale TikTok del cantante nel quale si vede il rapper in ciabatte da spiaggia, costume, canotta e borsello che arriva sullโ€™arenile ed entra in mare dove, vicino a degli scogli affioranti, libera l’aragosta tenuta dentro un sacchetto di carta. Sul post del rapper, con in radio il remix di Overdose d’amore di Zucchero e impegnato in un tour che lo vede negli stadi delle piรน grandi cittร  italiane, si legge anche ยซIn un mondo dove puoi scegliere di essere qualsiasi cosa, sceglie di essere gentileยป.

Salmo, per essere precisi, non รจ il primo a salvare unโ€™aragosta dalle cucine sarde: giร  lโ€™anno scorso era diventato virale un video sempre sui social, di una turista svizzera che in un ristorante di Golfo Aranci, in Gallura, aveva deciso anche lei di non mangiare il crostaceo, ma di acquistarlo e liberarlo. La scena era stata ripresa proprio dal titolare che poi l’aveva condivisa in rete.

Le aragoste nell’acqua bollente soffrono?

Sul tema sofferenza delle aragoste, cโ€™รจ un dibattito acceso da parecchi anni. Non solo sul mangiarle o meno, ma piรน che altro sul metodo di cottura, ovvero buttarle vive nelle pentola di acqua bollente, una pratica basata sullโ€™idea che questi esseri viventi non provino dolore. Idea che molte ricerche scientifiche stanno mettendo in dubbio.

La questione non รจ discussa solo dai piรน convinti animalisti, perรฒ, ma vede la partecipazione anche di chef di rilievo e stellati. Tra i primi Giorgio Locatelli, che ormai da anni non cuoce piรน le aragoste vive. La decisione la spiegรฒ lui stesso in una trasmissione tv, nella quale raccontรฒ di quanto rimase scosso da ragazzino quando vide la sua prima aragosta buttata viva dai pescatori nellโ€™acqua bollente e sentรฌ il tipico โ€œgridoโ€ o fischio che l’animale emette quando viene a contatto con l’acqua bollente. โ€œGridoโ€ o fischio considerato da alcuni dolore e da altri solo il passaggio del vapore nel carapace. Un’esperienza che lo portรฒ a non mangiare piรน aragoste per diversi anni, ammorbidendo perรฒ la sua decisione col tempo in modo da poter inserire quel cibo cosรฌ prelibato nel suo menu. Locatelli, ha poi ricambiato idea e, oggi, pur non bandendo lโ€™aragosta dal suo ristorante, perรฒ, non le bolle piรน vive, ma utilizza uno strumento che le anestetizza in modo che non soffrano.

Svizzera, Norvegia e Austria vietano la cottura da vive

La questione, perรฒ, esiste, e se alcuni Paesi non ne vogliono nemmeno sentir parlare, altri si sono mossi nella stessa direzione di Locatelli. Lo ha fatto la Svizzera nel 2018, obbligando i cuochi a stordire i crostacei prima della cottura, e lo hanno fatto Norvegia e Austria. In altri Paesi, come come Olanda e Gran Bretagna, invece, sono stati presentati disegni di legge per impedire la crudele pratica. Non lo ha fatto Lโ€™Italia, dove รจ assolutamente legale cuocere le aragoste vive nellโ€™acqua bollente: nel nostro Paese ciรฒ che รจ vietato รจ solo trasportarle nelle tipiche casse piene di ghiaccio. รˆ necessario, invece, trasportarle in casse di acqua salata, condizione piรน vicina al loro habitat naturale.

Come la pensano i super chef

Anche gli chef, in ogni caso, hanno opinioni diverse: lo chef stellato svizzero Bernard Fournier, per esempio, ha sempre dichiarato di essere contrario e di ritenere che tanto valesse smettere proprio di cucinarle le aragoste, visto che ucciderle prima di cuocerle, significava rendere la carne del crostaceo stopposa e con poca polpa. In linea con la sua opinione, anche alcuni chef italiani come Luigi Pomata dell’omonimo ristorante a Cagliari e Rocco Pace del ristorante Crik & Crok di San Vito Lo Capo.

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