enogastronomia

"Cucina italiana Unesco? Obiettivo importante ma migliorare promozione". Il monito di Paolo Cuccia, presidente del Gambero Rosso

Dall'ottava edizione di The Queen of taste di Cortina, Cuccia ha riflettuto sul ruolo della politica per la crescita dell'enogastronomia: "Ministero del Turismo troppo debole"

  • 12 Settembre, 2024

Il tema della candidatura della cucina italiana come patrimonio immateriale Unesco ha animato l’ottava edizione di The Queen of taste, festival gourmet che ha registrato il tutto esaurito a Cortina d’Ampezzo il 7 e 8 settembre scorsi, con vista sui Giochi olimpici invernali di Milano-Cortina, in programma per l’inverno del 2026. Il presidente del Gambero Rosso, Paolo Cuccia, intervenuto alla tavola rotonda dedicata alla candidatura Unesco ha parlato di ยซulteriore riconoscimentoยป per il patrimonio millenario italiano. ยซSiamo ottimisti sul recepimento della candidatura – ha detto – e collaboriamo per il raggiungimento di questo successoยป. Ma lo stesso Cuccia ha scelto di porre l’accento sui temi del turismo e del ruolo della politica: ยซIl turismo di qualitร  รจ notoriamente una leva economica indispensabile per lo sviluppo dei territori. Il suo contributo – ha sottolineato – รจ costituito non solo dalla crescita delle presenze, ma anche dalla diffusione della conoscenza e del consumo dei prodotti agroalimentari, con conseguente crescita dellโ€™export made in Italyยป. In questo senso, secondo Cuccia, i Giochi olimpici rappresentano una ยซstraordinaria vetrina per la cucina, per i prodotti della Regione Veneto, giร  oggi in vetta alle classifiche delle esportazioni, cosรฌ come per la cittร  di Milanoยป.

Piรน promozione turistica ed enogastronomica

Ma รจ sulla politica, sul ruolo dei poteri centrali e periferici in relazione alla promozione turistica ed enogastronomica, che il presidente del Gambero Rosso ha soffermato le attenzioni, per suggerire possibili miglioramenti al sistema. ยซIl settore agricolo e il turismo condividono la triste sorte di essere coordinati da ministeri che devono districarsi con la frammentarietร  dei poteri affidati alle Regioni. Non si tratta di un attacco alle autonomie – ha chiarito il presidente Cuccia –ย siamo il Paese somma di storie e di tradizioni che piรน tardi di altri ha raggiunto lโ€™unitร . Si tratta, piuttosto, della complessa esigenza di una nazione, comunque piccola e ricchissima di magnifici prodotti e meravigliosi scenari, di comunicare e promuoversi in maniera adeguataยป. Il presidente del Gambero Rosso ha ricordato l’idea da tempo sostenuta: ยซCostruire un ministero del Made in Italy (al momento accorpato alle imprese) che raccolga il bello e il buono italiano (non solo agroalimentare) e al contempo rappresenti e aiuti lo sviluppo delle piccole e medie aziende. Esse sono non solo un tessuto connettivo economico-sociale, ma sono dotate di ampia capacitร  di innovazione e resilienzaยป.

Il “debole” ruolo del ministero del Turismo

Il quadro descritto dal presidente del Gambero Rosso illustra anche una situazione di debolezza dell’attuale ministero del Turismo: ยซSparito nei decenni, palleggiato poi in altri piรน grandi dicasteri, รจ da poco rinato con scarse dotazioni ed esile strutturaยป. E anche il ยซfamoso e criticatoยป portale Italia.it e i suoi social ยซhanno, non a caso e dopo rilevanti investimenti, pochi contenuti e meno follower del combinato di Gambero rosso e di Artribune che ho lโ€™onore di presiedereยป. In conclusione, secondo il presidente Cuccia, lโ€™Italia ยซmerita e necessita di un centro di regia e promozione piรน forte, altrimenti anche la medaglia dellโ€™Unesco non ci aiuterร  nel risultato piรน consistente di primeggiare per numero di turisti e per exportยป.

 

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