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Ottolenghi e ottolenghisti. Il rischio omologazione attraversa Londra e molti fan di Yotam

Quello intorno a Ottolenghi รจ un bel movimento se non fosse che ogni volta che ti siedi nei ristoranti che si ispirano alla sua cucina ti sembra di mangiare sempre le stesse cose

  • 08 Novembre, 2024

Cโ€™รจ un cuoco che ha insegnato agli inglesi a cucinare in maniera diversa, c’รจ chi dice addirittura a cucinare, ai londinesi in particolare. Un personaggio che con le sue ricette รจ riuscito a influenzare moltissimo la cucina anglosassone, cosa che potrebbe apparire semplice se si parte dal presupposto, o dal clichรฉ, che quella tradizione gastronomica ha sempre avuto meno identitร  e piatti iconici di altre piรน blasonate (italiana e francese fra tutte). Pensarla cosรฌ sarebbe riduttivo, perchรฉ Yotam Ottolenghi (nella foto) non solo ha insegnato a milioni di inglesi (e pure statunitensi) a ricreare quelle ricette che ha propostoย nei suoi sette ristoranti di Londra, aperti col socio Sami Tamini, ma ha saputo creare una corrente di cucina unica che in molti hanno cercato di imitare. Ma come a volteย accade anche nelle belle storie si annida il risvolto negativo.

Questo articolo รจ stato pubblicato sul mensile di agosto del Gambero Rosso

Omologazione londinese

Ottolenghi ha origini israeliane: รจย nato nel 1968 a Gerusalemme da madre tedesca eย padre italiano. Avrebbe dovuto intraprendereย la carriera accademica, seguendo i genitori, maย dopoย la leva obbligatoria nelleย Forze di difesa israeliane, un master in letteratura comparata alla Tel Aviv Universityย e unโ€™esperienza da redattore di bozze per il quotidiano Haaretz, si รจ trasferito a Londra con la scusa del dottoratoย  โ€“ che non ha mai conseguito โ€“ย e siย รจ iscritto invece a una scuola di cucina. Il resto รจ noto ai suoi fan: conย Tamini, palestinese della cittร  santa, ha aperto ristoranti di successo, da solo o con altri haย pubblicato ricettari iconici vendendo oltre 7 milioni di copie. La sua รจ la cucina di Ottolenghi, non ci sono altri modi di definirla, con influenze e ricette israeliane, palestinesi, turche,ย libanesi, italiane e californiane.ย Non รจ mai stato un crociato del mangiare senza spechi (i ricettariย contengono un gran numero di ingredienti, a volte spropositato) nรฉ del vegetarianesimo (mangia carne) eppure รจ diventato famoso โ€“ย scriveva anni fa il New York Times โ€“ย “per aver reso chic il mangiare verdure”. Il Guardianย nel 2006 gli ha affidato una rubrica settimanale intitolata The New Vegetarian, che ha poi portato a un libro best seller Plenty. Lโ€™ultima pubblicazione si intitola Comfort.ย 

Londra รจ sicuramente la cittร  dove รจ piรน tangibile la presenza di Ottolenghi, non solo per i ristoranti che portano il suo nome, ma soprattutto per i seguaci che negli anni hanno proposto quellaย cucina piaciona,ย dai sapori intriganti, identitaria, allergica agli impiattamenti creativi,ย da condividere. Negli anni cโ€™รจ stataย unโ€™ottolenghizzazione dei ristorantini di quartiere,ย dei bistrot e a volte pure delle caffetterie. I suoi fan sono tantissimi, replicano, copiano, le sue ricette ovunque. รˆ un bel movimento se non fosse che ogni volta che ti siedi ti sembra di mangiare sempre le stesse cose. Potrebbe essere un momento, le scene gastronomiche sono sempre in evoluzione, quella di Londra รจ fantastica per quantitร  e ormai anche per qualitร , e di certo non รจ colpa di Ottolenghi, ma la speranza รจ che chi segue impari a creare e nonย  semplicemente a eseguire.

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