Fatto in casa

Allarme botulino, lo chef Peppe Guida: "Ecco come fare le conserve in casa senza correre rischi"

Ennesimo caso di botulino: l'ultima vittima รจ un 52enne napoletano che aveva mangiato un panino acquistato sul lungomare di Diamante. Nove i ricoverati

  • 08 Agosto, 2025

Nel 2023, Gerardina Corsano, la 46enne diย Ariano Irpino deceduta dopo aver avvertito dolori addominali a seguito di una cena in pizzeriaย insieme con il maritoย Angelo Meninno. Era una delle vittime del botulino, e non รจ stata l’ultima. In questi giorni, infatti, si รจ parlato di un nuovo caso, questa volta in Calabria. La Procura di Paola ha aperto un’inchiesta dopo la morte di un 52enne napoletano che aveva mangiato un panino acquistato sul lungomare di Diamante. Nove i ricoverati.

La pericolositร  di questa terribile tossina legata alla conservazione di cibi in assenza di ossigeno รจ sempre in agguato. E si deve fare attenzione anche (e soprattutto) a casa quando si preparano conserve e sottoli, tradizione gastronomica portata avanti soprattutto nel Sud Italia. Abbiamo chiesto consigli allo chef Peppe Guida, uno dei migliori interpreti della tradizione culinaria a sud di Roma. โ€œPer evitare inutili rischi, la regola numero uno รจ lโ€™acidificazioneโ€, dice il cuoco di Vico Equense.

I rischi delle conserve

โ€œCon il botulino non si scherza. Si rischia grossoโ€. Ecco il monito del titolare di Antica Osteria Nonna Rosa. Lo chef ricorda infatti come sia importante avere una certa prudenza proprio perchรฉ il batterio in questione di solito non lascia alcuna traccia: โ€œE’ insidioso, vista la sua tendenza inodore e insaporeโ€.

Non esiste perรฒ solo il botulismo. I rischi legati alla conservazione del cibo possono essere anche molti altri. “Sono diverse le problematiche che possono insorgere. Per esempio, si puรฒ manifestare la presenza di aria o acqua nel sottovuoto e questo puรฒ inficiarne la salubritร . Puรฒ capitare di imbattersi in rigonfiamenti o bombature dei contenitori”. Lo chef รจ ancora memore dellโ€™esperienza di qualche anno: “Ho fatto un centinaio di barattoli di tonno sott’olio, ma a un certo punto ho notato delle strane bollicine che non mi convincevano per nulla: erano appena percettibili e si notavano in superficie. Nonostante le mie conoscenze (almeno 60 anni di attivitร ) non ho mai scoperto per quale ragione si sarebbero formate quelle bollicine. Nel dubbio, perรฒ, ho buttato tutte le conserve di pesce. Da quel momento, non le preparo piรนโ€.

pomodori sottolio

Botulino, cose da non fare

Il ristoratore della Penisola Sorrentina poi ci dร  una sorta di decalogo degli errori da non commettere: โ€œNon si devono usare ingredienti di scarsa qualitร  che deperiscono facilmente. Non vanno impiegati alimenti ‘freschi’ (su tutti aglio e peperoncino): questi debbono quindi perdere la loro acqua e umiditร โ€, la cui presenza potrebbe far proliferare le relative tossine. Considera assurda anche la tendenza a riutilizzare coperchi o guarnizioni giร  consumate e che fra lโ€™altro, a forza di venire adoperati, rischiano di perdere la loro aderenza al contenitore (โ€œcoperchi e guarnizioni devono essere nuovi, sterilizzati e funzionali!โ€).
In generale, serve massima igiene. In particolare: “E’ impensabile fare conserve e sottoli senza le adeguate procedure di acidificazione e pastorizzazione. Inoltre non fate in casa le conserve di tonno o di carne: riescono a eludere le cautele anche dei piรน navigati ed esperti cucinieri“. Come appunto รจ captato anche a lui.

Come si fa lโ€™olio piccante?

La ricetta dellโ€™olio al peperoncino della famiglia Guida, tramandata da generazioni, prevede che i peperoncini giร  essiccati vengano frullati, messi sotto sale e poi a riposare una notte nel colapasta. La mattina dopo, tolti dalla salatura, sono immersi integralmente in aceto di vino bianco per almeno unโ€™ora; dopo di che, strizzati e messi sottโ€™olio. In tutti i casi: โ€œPer essere sicuri del prodotto, serve la sua pastorizzazioneโ€. Oltre al fatto che, โ€œil vasetto una volta aperto, va conservato in frigo e consumato in pochi giorniโ€.

Giardiniera

E le altre conserve?

Ovviamente, lo chef campano ci tiene a spiegare come il tempo di pastorizzazione (ovvero la bollitura dei barattoli riempiti volta a creare lโ€™effetto โ€œsottovuotoโ€) cambi in base allโ€™ingrediente e al tipo di preparazione; gli alimenti hanno infatti strutture organolettiche differenti, per cui la temperatura di ebollizione (100ยฐ) raggiunge il cuore di ognuno con tempi diversi: โ€œPer le conserve di pomodoro, il bollore sfiora anche i 25-30 minuti. Per le melanzane invece lโ€™approccio cambia ancora: sono messe prima sotto sale, poi sottoposte a una procedura massiccia di acidificazione totale che va da un minimo di 6 ore fino a un massimo di 10. In seguito, strizzate e messe sottโ€™olio. Qui, lโ€™ebollizione prolungata le farebbe diventare una crema. Nel caso della giardiniera (almeno 5 minuti di pastorizzazione), la sbollentatura delle verdure prevede una soluzione di metร  acqua e metร  aceto e con circa 17-20 grammi di saleโ€. Per quanto riguarda le marmellate, invece, poichรฉ lo zucchero funge da conservante naturale, occorre piuttosto prestare attenzione a non abbassarne eccessivamente la percentuale utilizzata. Dato rafforzato dallo chef: โ€œIo, su ogni chilo di frutta, ce ne metto almeno 5-600 grammiโ€.

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