Con la fine dellโanno si รจ concluso lโiter parlamentare di approvazione della legge di Bilancio 2024. Una manovra finanziaria che definisce stanziamenti fondamentali anche per enti e associazioni che โdal bassoโ operano a favore della comunitร e della salute pubblica. Un finanziamento che avrebbe dovuto interessare pure i centri preposti alla cura di disturbi alimentari per le quali era stato istituito un fondo di 25 milioni di euro presso il ministero della Salute del governo Draghi.
A sorpresa, nella nuova legge di Bilancio, il Fondo nazionale per il contrasto dei Disturbi della nutrizione e dellโalimentazione (Dna) del 2021 non compare piรน tra le voci di spesa. Una prospettiva che mette in apprensione famiglie, politici e medici. Fra questi ultimi il dietologo Edoardo Mocini, che nei giorni scorsi ha voluto portare allโattenzione di molti la questione.
Iperattivo sui social, con un discreto seguito (140 mila follower), il dottor Mocini ha affidato a un video sulla piattaforma Instagram la manifestazione del proprio biasimo nei confronti del programma Meloni che nel pacchetto finanziario ha voluto escludere la proroga dei finanziamenti destinati alla rete multidisciplinare di sostegno alle persone investite da disturbi come lโanoressia, la bulimia nervosa e lโalimentazione incontrollata, ignorando cosรฌ una dimensione psicopatologica in crescita fra i giovani; per Mocini โunโemergenza che ha visto solamente nel post-Covid un aumento di richieste di cura del 30%โ. Disturbi, o malattie, che spesso coesistono con casi di autolesionismo e oggi, come evidenzia il dietologo, โse escludiamo gli incidenti stradali, queste costituiscono la prima causa di morte fra gli adolescenti con 3128 decessi nel solo 2022, e quando lโesito non รจ fatale possono avere comunque effetti devastanti per i pazienti, i loro familiari e le loro viteโ.
Considerando questi dati, quella della maggioranza pare dunque โscelta francamente incomprensibile [โฆ] (e) scellerataโ o forse โspiegabileโ solo a partire โda un vecchio tweet del partito maggioritario (Fratelli dโItalia)โ in cui questi disturbi vengono identificati solo come affaire generazionale che non richiede il supporto del servizio sanitario nazionale (figuriamoci lโempatia); delle โdevianze giovanili che non necessitano di cure e risorseโ (prosegue il dottore alludendo alla logica decisionale presumibilmente ideologica e propagandistica del governo). A testimonianza del fatto che, da buona parte del paese, o del suo immaginario, la natura clinica di questi malesseri non รจ afferrata.
Il Fondo DNA introdotto nel 2021 per fornire unโassistenza attraverso apposite strutture specializzate a pazienti e famiglie coinvolte prevedeva uno stanziamento di 15 milioni per il 2022 e 10 milioni per il 2023. Fondi, per il dietologo, giร insufficienti allโepoca. Eppure, nonostante oggi si tratti di un problema piรน evidente con cui combattono almeno 3 milioni di italiani, si รจ deciso non solo di non aumentare ma addirittura di non rinnovare il relativo finanziamento. Con il rischio probabile che questi centri di sostegno, 126 in tutto (112 iscritti al servizio sanitario nazionale e 14 a quello privato), possano chiudere a meno che non venga individuata una specifica copertura entro il 31 ottobre. Di qui, โil licenziamento del personale assunto con contratti a partita ivaโ in nome del fondo โdimenticatoโ dalla nuova legge di bilancio e il pericolo che chi soffre di disturbi alimentari venga abbandonato a se stesso.
La manovra finanziaria da 28 miliardi voluta dal centrodestra realizza cosรฌ un taglio che ha colto di sorpresa persino il ministero competente. Dinamica confermata nellโambito di una recente intervista anche da una consulente del ministero della Salute, Laura Dalla Ragione, direttrice della Rete per i Disturbi del Comportamento Alimentare della USL 1 della Regione Umbria.
Sorprendente, soprattutto nella misura in cui il governo non ha riscontrato le medesime difficoltร a reperire fondi da destinare ad associazioni o realtร sociali, magari in aree coincidenti con i collegi di rappresentanza della maggioranza. Una considerazione sollevata dallโopposizione, ma anche dallo stesso Edoardo Mocini. Come afferma nel reel di Instagram, in riferimento ai 2,4 milioni previsti per il golf club di Asiago, alcuni finanziamenti previsti dalla legge paiono di discutibile utilitร pubblica. ร evidentemente una โquestione di prioritร โ.
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