ร uno scambio di ruoli che nasce dalla fusione concretizzata ormai tre anni fa quello tra Amazon e Whole Foods, col gruppo di Jeff Bezos โ che la catena di supermercati bio piรน famosa dโAmerica lโha acquistata nel 2017 per quasi 14 milioni di euro โ sempre piรน intenzionato a sfruttare lโinterazione tra spesa online e canali di distribuzione convenzionali. Il periodo, del resto, รจ proficuo: gli ultimi mesi hanno convinto anche i piรน scettici a esplorare la dimensione dellโe-commerce, per comprenderne i meccanismi e valutarne gli evidenti vantaggi in una situazione di difficoltร . Ciรฒ non significa che non torneremo alle nostre abitudini (quanto potrร sopravvivere, per esempio, lโinnamoramento per i negozi di quartiere e la spesa di prossimitร ? Speriamo a lungo). Dunque รจ fondamentale, per un gruppo che vuole continuare a cavalcare lโonda, elaborare nuova strategie di vendita. E le ultime mosse di Amazon sembrano indirizzarsi verso un modello ibrido.
Foto di Katherine Marks
Cosรฌ, mentre in California, da qualche settimana, รจ operativo il primo supermercato Amazon Fresh (ipertecnologico, ma convenzionale per quel che riguarda lโofferta di gastronomia e prodotti da forno di giornata, i banchi di frutta e verdura fresche, i reparti di macelleria e pescheria, oltre alla classica infilata di scaffali con prodotti multibrand), a Brooklyn, nel distretto di Industry City, parte in questi giorni un progetto di segno opposto, che trasforma il piรน classico degli store Whole Foods in un โdark marketโ. Quindi ancora una prima volta, che a New York prende le mosse da un luogo fisico solitamente adibito alla fruizione di un normale supermercato (pur interamente dedicato allโorganic food) per farne unโappendice dello shopping online. Resta lโinsegna Whole Foods, ma solo i dipendenti della catena possono accedere tra gli scaffali per selezionare i prodotti acquistati online dal cliente, riempire il carrello e consegnare la spesa al driver Amazon, che a propria volta recapiterร tutto al domicilio di chi ha inviato lโordine (ma solo nellโarea di Brooklyn).
Si tratta, dunque, di un magazzino pronto allโuso (idea giร approcciata da Walmart, negli ultimi mesi), allestito in una posizione strategica per raggiungere velocemente il bacino dโutenza di riferimento, e dunque adatto per stoccare anche prodotti deperibili, che necessitano di essere consegnati in tempi brevi. Il vantaggio di una struttura nata allo scopo, spiegano in casa Amazon, รจ quello di assorbire il ricorso sempre piรน frequente, e diffuso, alla spesa online, finora gestita dalla catena Whole Foods solo attraverso gli store convenzionali, con lโallestimento di punti dedicati al ritiro. Lโidea sfrutta unโintuizione che si รจ resa necessaria durante il lockdown (ma giร al vaglio da tempo), quando diversi negozi del gruppo avevano chiuso battenti, per funzionare solo da punto di stoccaggio e ritiro della spesa online. Al momento, tutto รจ tornato alla normalitร , fatta eccezione per il polo di Brooklyn, che probabilmente aprirร la strada a un modello replicabile altrove, nelle grandi cittร . ย Intanto Whole Foods fa sapere di aver giร assunto molte nuove persone per gestire il punto vendita.
foto di apertura di Katherine Marks
Niente da mostrare
ResetGambero Rosso SPA
P.lva 06051141007
Codice SDI: RWB54P8
registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma
Modifica impostazioni cookie
Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]
Resta aggiornato sulle novitร del mondo dell’enogastronomia! Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso.
ยฉ Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.
Made with love by Programmatic Advertising Ltd